Re: OT, Nuovo blog: "La tecnologica: il motore del mondo moderno."

Fabio G.:

Una osservazione: che cosa è "la tecnologica"?

LOL. Non l'avevo notato. Lo scrive due volte, quindi non è un typo.

Reply to
F. Bertolazzi
Loading thread data ...

Quoto.

Aggiungo che fabless, amenoché non sia il solito inglesismo italiano, difficilmente potrà voler dire "senza fabbrica" (fabbrica->factory), al limite senza fabbricazione (fabrication).

Ti consiglio inoltre di rileggere attentamente quello che scrivi perchè il tuo blog è pieno di questi "typos" o, come si diceva una volta, errori di stompa.

Ciao

Pasu

Reply to
Pasu

Dimenticavo: un po' triste che tra i tuoi "sostenitori" ci sia solo tu... Ah già che ci sei, rileggi anche la tua biografia :-)

P.

Reply to
Pasu

Pasu ha scritto:

Guarda che dopo si arrabbia e ti scrive in privato, non sei un "signore" a far notare in pubblico gli altrui refusi (o "typos" per chi apprezza gli "anglicismi"...)

Fabio G.

Reply to
Fabio G.

Fabio G.:

Già.

Reply to
F. Bertolazzi

E' strano, ma la parola FAB significa "computer-chip fabrication plant"... e quindi FABBRICA. Chiedo scusa per gli innumerevoli errori di stOmpa, appena possibile rileggerò tutto con attenzione. Per quanto riguarda la questione dei sostenitori, il mio blog ha solo 3 giorni di vita, ed il fatto che qualcuno abbia dato un'occhiata anche solo per cercare i typo (senza s) è già motivo di soddisfazione.

Ciao, Daniele

"Pasu" ha scritto nel messaggio news:hb9b5j$nfv$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Reply to
Daniele

F. Bertolazzi ha scritto:

Se lo ha fatto è proprio un vizio....

Fabio G.

Reply to
Fabio G.

Hai delle fonti? In effetti però Facless suona un tantino male...

Ho il mio modo di esprimermi ed a volte suono antipatico, ma il mio intervento voleva essere nel tuo interesse.

Questo l'avevo capito. La questione era il perchè dovresti essere tra i tuoi sostenitori. Non è meglio non averne affatto?

Almeno quello... :-)

Soddisfatto tu... Secondo me la lancetta del tuo autostimometro sta sbattendo a fondoscala. Personalmente la tua idea mi fa storcere il naso. Qui su IHE c'è gente (e ovviamente non sto parlando di me) con moooolta più esperienza di te (titoli di studio a parte) sul mondo dell'elettronica, anzi, sul mondo, e non capisco perchè tu venga (da non frequentatore abituale, è evidente) a cercare consensi qui. Se avessero aspirazioni giornalistiche dovrebbero allora tutti aprire un blog o commentarti? Davvero, non capisco. Probabilmente il tuo blog è destinato ad un altro pubblico ma allora non spiegherebbe perchè posti qui... Io avrei optato per qualcosa di più "collaborativo", dove non c'è un pubblico che guarda un pulpito dal basso e acclama/commenta ma è più coinvolto in una discussione "alla pari"... Tipo un newsgroup o un forum insomma. Ma ehi, aspetta un momento...ma...? Vuoi vedere che...?

P.

Reply to
Pasu

F. Bertolazzi:

Beh, non sarebbe molto carino da parte sua, ma comunque dovrebbe prima avere un indirizzo valido a cui scrivermi...

Reply to
Pasu

Daniele ha scritto:

Chi si accontenta gode....

Fabio G.

Reply to
Fabio G.

Ecco il messaggio privato mandato all'amico F. Bertolazzi:

" Giusto! Comunque per commentare è sufficiente avere un account su google. Il mio obiettivo è proprio quello di dar luogo a dibattiti. Se ti va di farlo (ci vogliono 5 minuti) sarai il benvenuto.

Daniele "

P.S. In realtà per postare commenti non serve più alcuna registrazione.

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:1gcq5rrgtflvn$.deczzpscd0m3$. snipped-for-privacy@40tude.net...

Reply to
Daniele

Fabio G.:

Già.

Reply to
F. Bertolazzi

Daniele:

Nono, l'avevi scritto sia nel titolo che nelle 3 righe di presentazione. E non mandarmi più mail private.

Reply to
F. Bertolazzi

Hai ragione, in effetti resto ancora spiazzato quando si rivolgono a me chiamandomi "sir". Mi viene istintivo girarmi per cercarne uno (pensando che stiano rivolgendosi a qualcun altro).

P.

Reply to
Pasu

Pasu ha scritto:

Con me l'ha fatto ed anche con tono molto risentito....

Fabio G

Reply to
Fabio G.

Fai una ricerca in google....

Infatti, l'avevo capito che stai storcendo il naso... probabilmente il mio post è stato frainteso. Solo adesso sto cominciando a capire alcuni comportamenti un tantino "aggressivi".

Credetemi, non ho postato qui per cercare consensi, ma piuttosto per cercare la collaborazione di un gruppo di persone esperte nel settore. Io lavoro nell'industria della microelettronica e probabilmente molti di voi lavorano nell'ambito, ancora più interessante, dell'elettronica applicata. Sono esperienze e competenze quasi complementari che permetterebbero di avere i diversi punti di vista necessari per parlare di elettronica in generale. Personalmente sarei ben felice di collaborare con chiunque abbia qualcosa di interessante da propormi e sono disposto anche a valutare la possibilità di chiudere il mio blog per aprirne un altro più "collaborativo"... sarei ben felice di farlo!

Daniele

"Pasu" ha scritto nel messaggio news:hba084$imv$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Reply to
Daniele

On 16 oct, 16:56, "Daniele" wrote:

no

i

Allora ecco la mia di opinione. In effetti, si parla molto di industrie fabless ed alcune "storiche" come NXP (ex Philips) hanno proprio la politica di puntare su questo paradigma. Capisco le ragioni economiche di una tale scelta, l'economia di scala, la flessibilit=E0 che si ha sul mercato, eccetera... Capisco oltretutto il perch=E9 di certe scelte, la congiuntura economica difficile, lo scotto da pagare per gli errori strategici del passato... blah, blah... Da specialista di processi tecnologici per la microelettronica, trovo che il passare al fabless sia una scelta che solo degli economisti possono fare. Mi viene da piangere solo a pensare che un immenso savoir faire umano e tecnologico venga buttato fuori dalla finestra perch=E9 qualcuno ha calcolato che costava meno buttare gi=F9 due righe di VHDL e lasciare fare ad altri quello che prima era fatto in casa. La mia opinione =E8 senza dubbio condizionata dalla mia esperienza (ottica integrata, elettronica analogica e processi per microelettronica), ma credo che senza una conoscenza approfondita di quello che succede in camera pulita, alla fine ci si tagli le gambe per fare delle cose *veramente* innovative, o allo stato dell'arte. Capisco che mantere un processo produttivo di punta in microelettronica costi spaventosamente, ma mi auguro di tutto cuore che resti almeno qualcuno sul mercato, capace di effettuare R&D sul progetto *e* la realizzazione dei circuiti integrati senza ricorrere a terzi. Per capire e sfruttare al massimo certe cose, non basta scaricare un modello SPICE o una descrizione VHDL. Un po' diverso =E8 il caso di un'azienda appena fondata, che per forza deve appoggiarsi a terzi per la realizzazione, pena costi assolutamente improponibili.

P.S. per quanto riguarda l'Italia, esiste STMicroelectronics, che =E8 un'azienda di primissimo piano nel panorama della microelettronica. E non =E8 assolutamente fabless.

Reply to
Darwin

Darwin:

Giustissimo. Invece, per l'elettronica digitale, pare proprio che basti e avanzi. Che io sappia, l'ultimo processore progettato "a manina" fu lo Z8000, che sappiamo la fine che ha fatto. Oddìo, è anche vero che IBM scelse Intel perché, ai tempi, era il solo produttore di micro a 16 bit che, al contrario di Motorola ed Exxon, non avesse dimensioni paragonabili alla sua.

Dell'elettronica analogica, infatti. Sul digitale hanno fatto qualcosetta di interessante, ma poca roba, da un punto di vista globale.

Reply to
F. Bertolazzi

A parte che ho qui a fianco un M20 aperto, sto lavorando su un'espansione per gioco ed ogni volta che pasticcio sul bus dati vedo quanto fosse migliore di quella robaccia dell'8088 del PC IBM... Poi, c'era il 68k che era veramente su un'altro pianeta... Il succo del mio discorso era che lo stato dell'arte (anche in digitale) non si ottiene solo con una tecnologia pi=F9 o meno standard, ma su sforzi immensi sullo sviluppo tecnologico, congiunti alla progettazione a pi=F9 alto livello, che =E8 poi quello che fa Intel. Mica mi verrai a dire che ogni volta che si fanno uscire un processore si limitano solo ad aggiustare un sorgente VHDL, Verilog, oppure il microcodice che lo descrive. Non credo che un'azienda che venda a terzi solo la propria tecnologia di realizzazione abbia la stessa spinta all'innovazione di un'azienda che controlli tutto il processo produttivo. Per quanto la prima possa essere un'ottima scelta per chi abbia delle idee valide di dispositivi innovativi (ma non all'estremo di quello che si pu=F2 fare tecnologicamente), da cui l'interesse che alcune aziende possono avere di essere fabless.

olo

Certo. E dei tre che poteva scegliere, il 8088 era il tecnologicamente peggiore (e di tanto). Per fortuna, Intel ha poi recuperato con sistemi pi=F9 convincenti fino a dettare legge nello stato dell'arte, ma nel 1981 l'8088 era inferiore sotto quasi qualunque punto di vista rispetto allo Z8k e lo era in maniera ancora pi=F9 imbarazzante rispetto al 68k di Motorola (pi=F9 costoso, certo).

Beh, di recente ho visto cose piuttosto impressionanti fatte da loro nel campo dei sensori CMOS (e che comprendevano, per l'appunto, l'ottimizzazione a tutti i livelli del progetto e soprattutto della realizzazione). Se non mi sbaglio, sono loro che vendono le telecamerine e gli accelerometri degli iPhone di ultima generazione. Hanno la loro fetta di mercato e se la tengono molto stretta.

Reply to
Darwin

"Darwin" ha scritto

No, ovviamente le due cose sono strettamente in relazione. E' solo grazie ai progressi nell'ambito delle tecnologie che è possibile sviluppare prodotti più complessi e sofisticati. Da un altro punto di vista, i progettisti "di alto livello", meglio noti come architetti hardware, hanno sempre ben presente cosa sia possibile implementare con le tecnologie del momento. Il punto è che le tecnologie, sebbene estremamente importanti, forse non fanno più la differenze... è solo questione di $$... alla fine tutti giungerebbero allo stesso risultato.

Vorrei aggiungere inoltre che lo sviluppo di un prodotto digitale è qualcosa di più che scrivere un pò di VHDL o Verilog. Se prendi il 286 e lo implementi a 45nm ottieni qualcosa di estremamente diverso dai processori attuali. E ti assicuro che non basterebbe "aggiustare" la sorgente VHDL per migliorare le cose.

Anche in ambito digitale fanno cose estremamente avanzate... vedi i SoC per Mobile, Set-top-box e Automotive.

Reply to
Daniele

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.