Non riesco a capire perchè nei moltiplicatori di tensione a diodi di tipo ricorsivo, ossia con "n" celle la tensione di lavoro dei condensatori (nonchè la tensione inversa sui diodi) è sempre e soltanto doppia della tensione di picco dell'alimentazione. Per esempio in un sistema a 4 celle alimentato a tensione di rete all'uscita della terza cella si ottiene un fattore di moltiplicazione di 8X (circa, perchè in pratica bisogna tenere conto della caduta di tensione sui diodi), però è sufficiente usare dei condensatori da 630 V. Perchè quindi i condensatori, a partire dalla seconda cella, non scoppiano visto che la tensione ai loro capi è sensibilmente più alta di quella che possono sopportare ?
grazie, Piero