Proposta per PCB fatti a mano

Fino a che si tratta di circuiti con tre-quattro chip, non ho dubbi, uso la fotoincisione. Ma quando si tratta di circuiti tipo francobollo, con un solo chip o un paio di transistor, allora non ne vale la pena. Una volta usavo i trasferibili, ma adesso non si trovano più. E allora l'idea è questa: Vi ricordate il normografo? Beh, pensavo di farne uno apposito, in plastica dura, sottile e trasparente, con tutte le dime per tracciare con un pennarello indelebile tutti i pin degli zoccoli dual in line ed un pò di piazzole. Le righe si possono sempre tracciare con un righello. Ovviamente le misure devono essere adatte alla punta del pennarello, e in modo da lasciare il puntino scoperto per poter fare i fori. Ho un amico munito di fresa CNC che deve solo trovare una punta da 1mm o meno ed è dispostissimo a farmelo. Che ne pensate? Ho reinventato l'acqua calda?

Giuliano

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL
Loading thread data ...

ewsland.it/newssegnala gli abusi ad snipped-for-privacy@newsland.it

Non fai prima a farti fare dei timbri con le piazzole desiderate ed usare dell'inchiostro indelebile? Quelle punte-fresa costano un patrimonio e mezzo!

Voto comunque per la fotoincisione. Il minimo errore con altri metodi non compensa il guadagno di tempo.

Piccio.

Reply to
Piccio

Piccio ha scritto:

Quoto, anche perché lo schema e il PCB comunque l'avrai già disegnato al PC... per cui tanto vale evitare di doverlo ridisegnare sullo stampato (con la perdita di tempo e le imprecisioni che ne conseguono).

Anche perché comunque dovrai inciderlo, quindi l'unico "risparmio" di tempo che avresti sono i 5 minuti di esposizione e la manciata di secondi di sviluppo. IMHO, con tutta la buona volontà non credo che riusciresti a disegnare e ritoccare il PCB in 5-6 minuti...

E comunque rimane il fatto che se un domani dovessi reinciderlo con la foto incisione sei già pronto... mentre con il tuo metodo dovresti ridisegnarlo ogni volta...

Ciao! Marco / iw2nzm

Reply to
Marco Trapanese

al

Quoto^2. I miei tubi UV sono distanti dal PCB ed impiegano 8 minuti (16 per i doppia faccia). In quel lasso di tempo preparo il banco, le punte da trapano, i componenti, faccio pipi, ecc. ecc. Nulla va perso. Ho uno scheduler molto semplice ma funziona benino.

Ciao. Piccio.

Reply to
Piccio

cavolo, son tanti 8 minuti! a me bastano 60 secondi!! :-D

In giro avevo letto che con l'utilizzo questi neon perdono progressivamente emissione nello spettro ultravioletto fino a diventare come dei comuni neon da illuminazione.. sarà mica che i tuoi sono esauriti?

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
ahrfukkio

ti?

ewsland.it/newssegnala gli abusi ad snipped-for-privacy@newsland.it

No, =E8 normale. Ne ho montati 4 ad una distanza inconsueta (15 cm) dal PCB per evitare l'effetto "alone" e per ottenere una illuminazione quanto pi=F9 perpendicolare possibile al PCB stesso per minimizzare le ombre in caso di cattivo accoppiamento master-fotoresist.

Se i due non sono perfettamente aderenti, si ha un effetto "cono d'ombra" che pu=F2 essere letale per piste molto sottili. Ho privilegiato la qualit=E0, anche se ammetto che =E8 una rottura di scatole...

Per l'aderenza uso la massa di alcuni trasformatori (quella fisica, non quella elettrica :-)

Piccio.

Reply to
Piccio

Quoto. Al limite per circuitos con un integratino da 8pins e 4 resistenzas vado (andavo) a mano libera, magari aiutandomi con un taglierino per rimuovere sbavaturas e cortocircuitos (sull'inchiostro, non sul rame!) Molto più divertente e artistico dell'ormografo :-)

Ciaos

Pasus

Reply to
Pasu

ok, ora mi torna! Io invece ho i neon subito a ridosso del vetro e per cercare di avere una distribuzione della luce piu uniforme possibile ho usato un vetro smerigliato

ehhehehehh :D :D

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
ahrfukkio

Il 15 Giu 2008, 22:45, snipped-for-privacy@tiscalinet.it (JUL) ha scritto:

A me piacerebbe che qualcuno (molto capace) riprendesse i concetti alla base di questa soluzione:

formatting link

Si potrebbe cannibalizzare una inkjet economica, prendere la logica di controllo con i relativi driver per i vari sistemi operativi, tutto il blocco della testina, incluso il controllo dello stepper X, ed ingegnerizzare un accrocco per sostituire l'avanzamento del foglio al movimento del "blocco testina" sull'asse Y.

Visto che i lucidi per la fotoincisione si stampano soprattutto con le inkjet, la risoluzione sarebbe identica. Il "foglio" in rame sarebbe paragonabile ad una ottima carta fotografica, con assorbenza zero. :) Produrre PCB a doppia faccia sarebbe una passeggiata, una volta individuato l'allineamento standard della basetta. Si salterebbe il passaggio (e annesse variabili) relativo all'esposizione, e si risparmierebbe spazio sul banco da lavoro, eliminando il bromografo e tutte le pozioni magiche per lo sviluppo. :)

Mi chiedo solo se l'inchiostro contenuto nelle cartucce standard sia abbastanza resistente al percloruro ferrico.

Dite che non si può fare? :)

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
Matricola

Matricola ha scritto:

Gli inchiostri, in particolare della Epson, andrebbero bene. Il problema è che non attaccano sul rame.

Ciao.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

"ahrfukkio" ha scritto nel messaggio news:g35he9$tj4$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

...in effetti, così i raggi UV vengono deviati in tutte le direzioni proprio sotto il PCB!... Se posso dare un consiglio: tanti anni fa ho aquistato uin bromografo costruito usando un grosso contenitore, simile a quelli che vendono per riporre attrezzi, ecc. In effetti la distanza tubi-vetro (non smerigliato!) è di 18 cm. La piccola comodità di tale apparecchio è che il coperchio incernierato contiene una spessa gommaspugna, e chiudendo il coperchio questa va a premere in modo uniforma il PCB, bloccandolo sul vetro.

Ciao.

Reply to
Bafometto

Il 16 Giu 2008, 14:16, snipped-for-privacy@tiscalinet.it (JUL) ha scritto: [...]

Si potrebbe mica pretrattare la basetta per renderla più amichevole all'inchiostro? Oppure modificare la cartuccia per dotarla di un serbatoio esterno in cui versare un inchiostro mescolato con fissanti adatti allo scopo?

La butto lì eh, non sono affatto un chimico. :P

Ciao e grazie. ;)

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
Matricola

JUL ha scritto:

Confermo. Ho provato con una Epson serie R che usa inchiostro a pigmenti e stampa sui CD; l'inchiostro se ne va per i fatti suoi.

Qui c'è una proposta abbastanza innovativa:

formatting link

C'era anche una ditta di quelle che ricaricano le cartucce, mi sembra che si chiami Procolor, che si era messa a studiare un tipo di inchiostro per stampare sul rame, ma sembra che abbia abbandonato la ricerca dopo alcuneprove che definvano positive. Siamo un target troppo limitato. Ciao, Paolo

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
pieffe

ewsland.it/newssegnala gli abusi ad snipped-for-privacy@newsland.it

A questo punto posso sputtanarmi del tutto: idea n=B02:

- farsi regalare monitor LCD con retroilluminazione guasta (max 10 euri)

- usare la matrice come master

- fotoincidere

Piccio.

Reply to
Piccio

proprio

hai ragione ma vista la breve distanza mi faceva piu paura l'avere un irraggiamento maggiore sotto il tubo ed una parte meno esposta tra un tubo e l'altro rispetto ad una diffusione dei raggi UV.

per ora vengono fuori dei buoni PCB; qualora avessi bisogno di migliorare il tiro e fare un nuovo bromografo terrò in considerazione questa possibilità. :D

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
ahrfukkio

Pestando alacremente sulla tastiera snipped-for-privacy@tiscalinet.it (JUL) ebbe l'ardire di profferire:

Su youtube un tizio li fa con una inkjet e un fornetto:

formatting link

Se qualcuno vuole provare...

--
What this country needs is a good five-cent microcomputer.
News 2002 [v 2.07] / StopDialer / PopDuster - http://www.socket2000.com
Akapulce portal: http://www.akapulce.net
Reply to
Due di Picche

"Due di Picche" ha scritto nel messaggio

Ma si fa prima con lo stira e ammira, e' anche piu' veloce, meno costoso e ingombrante (stampante dedicata e forno).

Ciao Celso

.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.

pagina d'elettronica:

formatting link
`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.·´¯`·.¸¸.

----== Posted via Pronews.Com - Unlimited-Unrestricted-Secure Usenet News==----

formatting link
The #1 Newsgroup Service in the World! >100,000 Newsgroups

---= - Total Privacy via Encryption =---

Reply to
Celsius

Ciao Con una laser e un foglio di carta patinata (di una rivista qualunque )e il metodo Stira Ammira, risparmi vetronite presensibilizzata ,esposizione ,sviluppo.... e meta' tempo.

Comunque...de gustibus....

Ciao Giorgio

--
non sono ancora SANto per e-mail
Reply to
giorgiomontaguti

Un bel giorno JUL digitò:

Io piuttosto proverei con delle lamine di acciaio tipo gli "stencil", le lamine serigrafiche che si usano per applicare la pasta salda. Li tagliano al laser e (proprio per il fatto di essere molto usate dall'industria dei PCB) costano meno di quanto si pensi.

--
emboliaschizoide.splinder.com
Reply to
dalai lamah

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.