precisione 50Hz della rete elettrrica

Ne sento parlare in ufficio...

GE

Saluti.

Tom.

--
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Tomaso Ferrando
Loading thread data ...

"Sergio" ha scritto:

Cmq. il vero problema degli orologi che si sincronizzano con la rete non sono tanto le piccole variazioni di frequenza, ma piuttosto la presenza di impulsi spuri che possono essere conteggiati erroneamente come passaggi per lo zero e quindi falsare la precisione dell'orologio.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Un bel giorno Tomaso Ferrando digitò:

Non è così semplice, ad esempio:

-La rete non è immutabile: dei rami anche molto grossi possono essere scollegati e poi ricollegati, e quando vengono ricollegati è necessario che siano ancora in fase (cerca "islanding" con Google).

-Alcuni tipi di generatori non sono sincroni (quelli solari, alcuni eolici, le tratte in DC, ecc).

-Anche se fossero tutti sincroni e tutti interconnessi, chi è che detta la cadenza? I generatori sincroni non sono così sincroni da restare in fase al

100%, dopo un po' di tempo si troveranno sfasati seppur di decimi di grado, e se sono abbastanza grossi "tireranno con sè" altri generatori. Il punto è che tutti i generatori devono essere rimessi periodicamente in fase (automaticamente o a mano). Leggevo da qualche parte che per le vecchie centrali si usava una lampadina, ti lascio indovinare come. ;)

Qua trovi una discussione interessante:

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Non credo che siano mai stati fatti orologi atomici con l'uranio o il plutonio; di solito si usano altri materiali, tipo il cesio. Di oscillatori campione al cesio se ne trovano da qualche centinaio di euro in su (MOLTO in su :)). Oppure volendo ce ne sono ventiquattro che ci girano sopra alla testa, e penso che quella di usare i satelliti GPS sia la tecnica più usata in assoluto per fare questa sincronizzazione.

P.S. Quando dico che non viene eseguita una sincronizzazione a lungo termine, mi riferisco all'argomento iniziale del thread, cioè la sincronizzazione del numero di periodi generati dalla centrale. È ovvio che qualsiasi tipo di operazione per una cosa che genera centinaia di megawatt avvenga "a lungo termine" e molto lentamente; però, ripeto, è del tutto surreale credere che le centrali vengano risincronizzate in modo che sul lungo termine abbiano generato lo stesso numero di periodi. L'obiettivo è quello di mantenerle in fase, quindi la sincronizzazione avviene sul singolo periodo.

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asd
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dalai lamah

"dalai lamah" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Io invece sapevo proprio che esiste il controllo europeo sulla frequenza della rete (europea, s'intende) e sarebbe a Nuchatel in Svizzera in modo che a lungo termine (mensile?) la frequenza resti nella media. Infatti gli orologi sincronizzati dalla rete, a lungo termine sono, da preferire ai quarzi. Se poi le cose sono cambiate non lo so. Saluti

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lorenne

Si, ma sono situazioni non del tutto piacevoli che e' meglio prevenire per evitare di rimanere al buio... (cerca con Google "anti-islanding")

Che peraltro rappresentano una piccola percentuale dell'installato e che, con qualche eccezione, non possono rivestire la funzione di master di frequenza.

?

Direi di no e, soprattutto, rispetto a che cosa?

Basta che siano quelli a "dettare la cadenza" giusta...

Eventualmente si corregge la frequenza (ma non di tutti) e, soprattutto in maniera non proprio "artigianale".

Con una lampadina non saprei come. Ce ne vogliono almeno tre: si chiama sincronoscopio a luci rotanti. Ma serve per mettere i generatori in parallelo, non per rimetterli "in fase".

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Nella presente esistono dei messaggi con link ancora piu' interessanti.

Peccato... Caorso non avra' mai una torre campanaria "atomica"...

Si, ma bisogna mettersi tutti d'accordo.

Beh, non e' detto.

Diciamo quello di ridurre l'errore di frequenza.

Meglio definire il "lungo termine" ed il "molto lentamente".

Particolare da non tralasciare: il mercato dell'energia...

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Un bel giorno Tomaso Ferrando digitò:

Rispetto a un riferimento assoluto, che appunto deve esistere.

Lo strumento che dici tu serve per trovare il "verso" delle fasi (serve anche per i trasformatori e i motori). Nel caso di un generatore connesso a una rete la sequenza delle fasi è nota, quindi basta prenderne una sola: la lampadina si collega a una fase della rete e alla rispettiva fase del generatore, e quando è spenta significa che i due sono "circa" in fase.

Un po' tutti i sistemi assoluti si basano sul tempo UTC. Il GPS non usa UTC, conta sequenzialmente da una certa data e senza nessuna correzione per gli anni bisestili, ma la cadenza dei secondi è comunque sincronizzata con UTC.

E quindi?

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asd
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dalai lamah

dalai lamah ha scritto:

E quindi se tendono a sfasarsi capita che il generatore + grosso pompi corrente verso quello + debole, giusto?

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Si, ma di frequenza, non di fase. La tensione in uscita da un generatore e' normalmente sfasata rispetto a quella di sottostazione, ma cio' non costituisce un problema...

Quando si usa "lo strumento che dico io", si e' gia' usato (per fortuna!) in precedenza quello che dici tu, che si chiama indicatore di senso ciclico delle fasi e che, giustamente, si usa per gli scopi che hai citato.

Si, ma usando tre lampadine si aveva anche il vantaggio di capire immediatamente se la macchina era "lenta" o "veloce".

Qualcuno ha suggerito questo:

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Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Mi ci e` voluto un po' di tempo, ma ho trovato qualcosa.

In breve fino a 20 s di discrepanza e` normale. Se i secondi diventano fra 20 e 30, si introduce la correzione di 10 mHz sulla frequenza per un giorno intero, che fa una differenza di tempo di circa 17 s di correzione (non frazionabile). Un minuto di errore e` solo in casi di eventi eccezionali.

Sono i documenti ufficiali dell'UTCE, UCTE OH ? Policy 1: Load-Frequency Control ? (final policy 2.2 E, 20.07.2004). Questi i punti interessanti in proposito:

The objective of TIME CONTROL is to monitor and limit discrepancies observed between SYNCHRONOUS TIME and universal time co-ordinated (UTC) in the SYNCHRONOUS AREA (within each zone of synchronous operation of the UCTE separately). Reasonably it is applied during periods of uninterrupted interconnected operation, where the SYNCHRONOUS TIME is the same in all areas. Please refer to Appendix 1 (see !A1-D) for basics and principles of TIME CONTROL.

Criteria

C1. Tolerated Range of Discrepancy. A discrepancy between SYNCHRONOUS TIME and UTC time is tolerated within a range of ±20 seconds. C2. Target Range of Discrepancy. The discrepancy between SYNCHRONOUS TIME and UTC time should be within a range of ±30 seconds under normal conditions in case of trouble-free operation of the interconnected network. C3. Exceptional Range of Discrepancy. Under exceptional conditions in case of troublefree operation of the interconnected network the discrepancy between SYNCHRONOUS TIME and UTC time should be within a range of ±60 seconds.

L'appendice (UCTE OH ? Appendix 1: Load-Frequency Control ? (final 1.9 E, 16.06.2004)) riporta queste informazioni

  1. Summary If the mean SYSTEM FREQUENCY in the SYNCHRONOUS ZONE deviates from the nominalfrequency of 50 Hz, this results in a discrepancy between SYNCHRONOUS TIME and universal coordinated time (UTC). This time offset serves as a performance indicator for PRIMARY, SECONDARY and TERTIARY CONTROL (power equilibrium) and must not exceed 30 seconds. The Laufenburg control centre in Switzerland is responsible for the calculation of SYNCHRONOUS TIME and the organisation of its correction. Correction involves the setting of the set-point frequency for SECONDARY CONTROL in each CONTROL AREA / BLOCK at 49.99 Hz or 50.01 Hz, depending upon the direction of correction, for full periods of one day (from 0 to
24 hours).

The quality of SYSTEM FREQUENCY will be regarded as satisfactory over a one month period:

? where the standard deviation for 90% and 99% of measurement intervals is less than 40 mHz and 60 mHz respectively for the whole month considered; ? where the number of days? operation at a set point frequency of 49.99 Hz or 50.01 Hz does not exceed eight days per month respectively (to be confirmed by experience).

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

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