Potenza dissipata per effetto Joule

Il 26/09/2011 10:31, stinf ha scritto:

Considera il tuo dispositivo come un sistema chiuso: dovrebbe valere il principio della conservazione dell' energia, e il 1' principio della termodinamica, per cui, fatto zero il lavoro che esce dal sistema, e zero l' energia che esce dal sistema, tutta l' energia entrante aumenta il livello energetico del sistema.

Il perche' il surplus di energia si trasformi spontaneamente in calore e non (p. es.) elettricita' o accelerazione, credo dipenda al fatto che il calore sia la "moneta" piu' "spendibile" nell' universo ai nostri livelli di energia , ma gradirei un intervento piu' qualificato del mio, su questo.

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Englishman
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Il 26/09/2011 10:31, stinf ha scritto:

Sì, *tutta* l'energia utilizzata dalla scheda, a meno di carichi esterni, viene convertita in calore.

L'attività svolta dai componenti attivi, in cosa consisterebbe? In cosa alla fine verrebbe convertita l'energia in un componente attivo? Se ci pensi un po', vedrai che non può essere altrimenti.

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  _|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l.
   |\ http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org/
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Francesco Sacchi

Englishman ha scritto:

Qui interviene il secondo principio della termodinamica, in sostanza dato che tutte le trasformazioni reali sono irreversibili (a causa degli attriti ecc. ecc.) in ogni trasformazione reale accade che un po' di energia "utile" venga "persa" sotto forma di calore scambiato, e alla fine tutta l'energia si trovera' sotto forma di energia associata al moto termico delle particelle che costituiscono il sistema. Ad es. possiamo supporre che il nostro dispositivo contenga al suo interno una batteria, e che l'energia elettrica fornita dall'esterno si converta almeno in parte in energia chimica della batteria, pero' al passare del tempo la batteria inevitabilmente si scarichera', convertendo l'energia chimica inizialmente posseduta in energia associata al moto termico. Si potrebbe anche dire che il secondo principio ci dice che alla lunga, a causa delle inevitabili fluttuazioni casuali che intervengono nel sistema a livello microscopico, sono favoriti gli stati piu' probabili di un sistema isolato, e nel caso della batteria, a pari energia interna, lo stato macroscopico "batteria scarica" e' molto piu' probabile dello stato macroscopico "batteria carica", dato che al primo stato corrisponde un numero molto maggiore di stati microscopici che non al secondo.

Non ho molte qualifiche, ma sono intervenuto lo stesso. ;-)

Ciao

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Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani

Giorgio Bibbiani ha scritto:

[cut]

Grazie ad entrambi per la chiarezza.

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stinf

stinf :

Allora il conto è banale, basta un tester.

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Francesco Potortì

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