pericolosità campi e antifurti

Salve a tutti. Premettendo che ancora è incerto il fatto che i campi elettromagnetici producano danni sull'uomo (vedi cellulari ecc.), vorrei sapere se esistono dei campi sui quali si è sicuri al 100 % della loro non pericolosità, magari a causa della loro bassissima potenza o frequenza. In particolare se rientrano in questa categoria "sicura" rientrano quei campi prodotti dagli antifurti domenstici senza fili. Non mi piacerebbe dormire sotto un sensore che comunica con la centralina sapendo che il campo prodotto è potenzialmente, e sottolineo potenzialmente, pericoloso!

Grazie1000! Flippo

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Flippo
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magari

considerando che l'omeopatia si basa sul concetto che al di sotto di una certa soglia di con centrazione un elemento cambia le sue proprietà e che c'è un sacco di gente che ci crede penso che la certezza al 100% non esista in nessun campo della scienza in cui è permesso anche ai profani di poter esprimere la loro opinione

;)

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APaella

"Flippo" ha scritto nel newsgroup it.hobby.elettronica:

Al 100% penso che si può essere sicuri di ben poche cose. Diciamo che al di sotto di certi livelli di intensità è molto difficile riuscire ad avere una prova di danni imputabili esclusivamente alle onde elettromagnetiche.

A parte che per problemi di autonomia il sensore comunica solo saltuariamente con la centralina, allora la stessa cosa può valere per tante cose, elettrodomestici, antenne fisse per i cellulari, emittenti radio e TV nazionali e locali. Al mio paese ci sono due belle antenne RAI da 150KW l'una. Narrano le leggende metropolitane che nei dintorni i neon si accendono anche senza la 220. Che cosa ci possiamo fare ?

ciao Fausto

>
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Fausto

Penso che puoi stare tranquillo. Non perchè i campi elettromagnetici non siano pericolosi, basta guardare i casi di leucemia intorno alle emittenti della Radio Vaticana, e altre, ma per una semplice constatazione. Per fare danni serve una certa potenza, e noi siamo permeati, sommersi, da radiazioni a tutte le frequenze. E tutto sommato ne risentiamo poco. I telefonini lavorano ad una frequenza simile a quella dei forni a microonde, eppure il cervello non si cuoce, o almeno non bene. Nel tuo caso vengono usati pochi milliwatt, e, credo, in modo intermittente, che vanno a sommarsi a tutti quelli che già riceviamo. Quindi una goccia nel mare. A meno che non la pensi come il tale che pisciava in mare mentre la suocera stava affogando, dicendo "Tutto fa".

Ciao. Giuliano

Flippo ha scritto:

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JUL

Telefoni cordless, il Sole, forni a microonde, televisori, monitor, stufette,...

Al mio paese ci sono due belle antenne

Io abito a ca. 25km in linea d'aria da un emittente da 330kW. Ai tempi in cui il telefono arrivava a casa sul filo di bronzo sospeso per aria, alzando la cornetta si ascoltava la radio!

E ciononostante non mi sembra di vivere in un paese "canceroso".

Nel club di radioamatori che frequento, quando andiamo in emissione i neon lampeggiano (in tutti i casi: se sono accesi per il picco d'assorbimento del finale, se sono spenti per la RF) ;-) E siamo tutti sani.

Secondo me si tende a demonizzare tutto quello che non si vede.

Ciao Boiler

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Boiler

Quante storie per questa Radio Vaticana... Forse non sono informato cosi' bene, ma mi sembra che emettano con qualcosa attorno ai 500kW. Io abito vicino ad un emettitore da 330kW da quando sono nato e non ho mai sentito nessuno lamentarsi. In Svizzera interna c'e' un emettitore da 500kW e nessuno ne e' mai morto. Vicino a Losanna la potenza irradiata e' 600kW e tutti sono felici (tranne qualche estremista con scarse conoscenza tecniche).

Nella casetta del club di radioamatori che frequento abbiamo un campo sicuramente molto piu' intenso che quello che c'e' a Cesano (antenna con

1kW, tetto in legno e 30cm di aria contro 500kW centinaia di metri e muri in cemento).

IMHO (e sottolineo IMHO) i problemi ci sono perche' si chiama "Radio Vaticana". Se si chiamasse "Radio Zumpapa'" o "Radio Tartufo" potrebbe trasmettere con il doppio della potenza con cui esce adesso senza creare grossi problemi.

ROTFL :-)

Boiler

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Boiler

Saranno tutte leggende metropolitane, però meglio essere informati. Prova ad andare su Google e cerca cesano+leucemia.

Ciao. Giuliano

Boiler ha scritto:

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JUL

snipped-for-privacy@tiscali.it (JUL) wrote in news:c0an56$r5g$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

In questi termini la ricerca con Google non è significativa: i siti che trovi (=alto valore di "ranking") sono quelli che più parlano di un argomento, ma questo non certifica la validità di un argomento.

Inoltre un aspetto sottovalutato nel caso di Cesano è che, oltre a Radio Vaticana, ci sono in zona:

- stazione radio militare (per ovvi motivi non è data a sapere la potenza)

- stoccaggio scorie nucleari dell'ENEA

- infine il sottosuolo, data l'origine vulcanica, è altamente ricco di radon (gas radioattivo)

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Dire che a priori che i campi elettromagnetici non fanno niente è sbagliato in quanto sono noti i livelli di campo elettrico e magnetico o di densità di potenza per i quali si hanno danni biologici. E su questo non ci piove sopra, da almeno trent'anni.

Ma è altrettanto sbagliato temere, sempre a priori, danni per livelli di campo molto al di sotto (come sono i valori fissati dalla normativa) dei livelli di danno accertato.

Quello che entra in ballo è la percezione del rischio che viene falsata sia dalla "non conoscenza" (antenna grande non significa grande potenza, ma grande lunghezza d'onda o antenna molto direttiva) sia dall'utilità che si riscontra o meno per l'apparato.

Il cellulare appare più innocuo delle grandi antenne di Radio Vaticano: è più piccolo e "mi serve"... eppure se si va a fare i conti su livello di campo elettrico a cui si viene esposti dovrebbe essere più preoccupante il cellulare. Un paragone: l'intensità di campo elettrico di un tx da 100kW a 300 metri di distanza è la stessa di un cellulare a 1 metro di distanza. Però la prima spaventa anche se è a più di trecento metri, il secondo non spaventa nemmeno a tenerlo attaccato all'orecchio...

Lo stesso vale per le antenne delle stazioni radio base, se ne vorrebbero meno e il più lontano possibile: peccato che questo significa impiego di maggior potenza sia sulla stazione radio base, (meno stazioni devono coprire aree maggiori) sia del portatile (più la stazione è lontana, più il cellulare deve alzare la potenza). Insomma, il Tafazzi della situazione ;-)

Non vorrei che parlare troppo di campi elettromagnetici ci facesse scordare le PM10, il benzene, etc etc, che respiriamo di continuo...

Alcuni link:

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Saluti, AleX

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AleX

Il Tue, 10 Feb 2004 12:20:58 +0100, Flippo ha scritto:

Per forza che è incerto: crollerebbe il mercato dei cellulari, forza trainante dell'economia italiana. In Russia, vicino a Mosca, c'è una città dove il 98% dei bambini ha un gemello. E' stato trovato un fortissimo campo RF. E la magnetoterapia? Anche questa ha effetti sul corpo umano, e l'ha accettata anche la medicina ufficiale.

Non si sa "niente di sicuro" perchè non conviene far sapere. :-)

No.

Il sensore comunica solo quando è in trasmissione, e ci va con scarse potenze, per brevi periodi. Decisamente più pericoloso il ponte che irradia nella cellula dove ti trovi.

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And®ea

Ciao Alex, visto che hai risposto a me, come se avessi detto altre cose, cerco di sintetizzare: NON ho detto che i campi elettromagnetici non sono pericolosi. HO detto che non ci si deve preoccupare di pochi mW quando siamo molto più a rischio per tutto il resto. E questa era la mia risposta a Filippo (o Flippo ?). Per quanto riguarda Cesano e zone limitrofe, penso che il pericolo esista. Non sapevo delle scorie radioattive, ma questo contribuisce a tenermene lontano. Per mesi ho parlato al telefono con un amico che abita in zona sentendo sempre le campane della Radio Vaticana, e neanche piano. Te dici che la ricerca con Google non è significativa, ma mi sembra che, sentendo anche i TG, il problema esista. Sono anche a conoscenza del problema del radon, che molti sottovalutano o non conoscono. Specialmente nella zona dei Castelli Romani.

Ciao. Giuliano

AleX ha scritto:

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JUL

snipped-for-privacy@tiscali.it (JUL) wrote in news:c0bbhk$qnp$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

No problem :) mi ero agganciato al tuo post perchè il più idoneo per la discussione.

Esatto. La mia precisazione era riferita a questo, visto che spesso la "battaglia" si articola tra chi è convinto che i campi facciano *sempre* male e chi invece parla di "innocuità" dei campi in senso generico. E' evidente che quest'ultimo tipo di risposta non riuscirà mai a tranquillizzare l'interlocutore visto che per l'uomo della strada l'abbinamento immediato è campi elettromagnetici-forni a microonde e una cosa "che cuoce" puzza che sia innocua ;-)

Il rischio va "quantificato": quindi potenza di trasmissione, distanza e valore di campo elettrico. Da due di queste si può ricavare la terza, ma quello che è fondamentale è "quanto vale il campo nel punto dove mi trovo". Questo perchè nell'immaginario comune i campi elettromagnetici si comportano come liquidi o gas velenosi: "se nel tal posto c'è una concentrazione eccessiva allora neanche qui non sono al sicuro perchè prima o poi il veleno arriva". Ma questo per i campi elettromagnetici non vale. Purtroppo la pubblicità data in senso negativo alla lista dei siti da bonificare (che quindi rafforza questa idea) non aiuta certo alla comprensione del fenomeno fisico.

Hai idea di che antenna efficiente è la linea telefonica? Qualche centinaio di metri di filo come minimo (dipende da quanto è lungo l'"ultimo miglio" ;-) ) anche con campi elettrici sotto a 1V/m e ai capi del conduttore ti ritrovi decine di volt, sufficienti a mettere in crisi (demodulazione di ampiezza) i telefoni moderni.

Sicuramente dimostra che c'è un timore diffuso (quando stranamente non avviene altrettanto per altre fonti di rischio).

Un timore che da per scontato che:

- fanno male (trovi spesso la frase "come è noto")

- non sono abbastanza studiati (quando invece sono argomento di studio da diversi *decenni*). Peraltro "come è noto" e "non sono sufficientemente studiati" sono due affermazioni in antitesi ;-)

Questa è una cosa che trovo quanto meno curiosa.

Ciao, AleX

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AleX

No, non ne esistono (per ovvie ragioni).

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

ecco, fatti una ricerca su google .

ah, quindi il nesso tra una interferenza elettromagnetica e la leucemia ora e' spiegato.. eh beh!

fonti scientifiche autorevolissime, questi Tg

Prova a fare due piu' due e poi valuta la consistenza numerica del campione statistico..

Ah, impara a quotare. Thanks.

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Lord Arthur / Inverse

ovvio che le radiazioni non c'entrino nulla, ti pare? E' senz'altro colpa del nemico oscuro.

Tra l'altro mi sembra come una buona sceneggiatura per X-Files.

bel minestrone pSeudoscientifico. Complimenti.

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Lord Arthur / Inverse

Se mi spieghi come si fa a quotare bene, lo farò. Se poi mi spieghi anche cosa ne pensi dei problemi di Cesano te ne sarò ancora più grato. I TG non sono fonti scientifiche, dicono solo quello che succede alla gente.

Ciao. Giuliano

Lord Arthur / Inverse ha scritto:

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
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JUL

Non se ne puo' piu' di queste leggende! Magari poi il restante 2% aveva tre gemelli con due teste ciascuno...

Lorenzo

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Loryball

snipped-for-privacy@tiscali.it (JUL) wrote in news:c0bpjc$pbm$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

E' più corretto: "dicono quello che *dice* la gente".

Un esempio classico di notizia ad "alta pericolosità" è: "l'automobilina telecomandata del figliolo se ne va a spasso da sola. " dalla quale deriva per estensione logica:c'è la stazione radio vicino, l'automobilina "impazzisce" ergo i campi sono "elevati".

Ma l'automobilina è nata per "sentire un campo" (quello del telecomando), percui se fosse stata progettata correttamente (e qui entra il fattore costo) i campi elettromagnetici "estranei" avrebbero avuto lo *stesso valore*, ma nessuno se ne sarebbe accorto perchè l'automobilina avrebbe funzionato alla perfezione.

AleX

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AleX

AleX ha scritto:

La tendenza per le nuove RBS UMTS e' proprio questa, dati i costi elevati.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Boiler ha scritto:

Scusa, ma questa e' una grossa str??zata.

Ma guarda un po' cosa sento dire... e' esattamente l'opposto!. Se non si chiamasse cosi', avrebbe gia' chiuso da un pezzo!! Pensa solo alle storie che fanno ai vari gestori di telecomunicazioni per installare i ripetitori!! Secondo il tuo ragionamento potrebbero installare i ripetitori dove vogliono! Immagino saprai, ad esempio, che dal Vaticano si rifiutano di intervenire perche' le antenne non sono in territorio italiano...... . buona questa!. Pero' ovviamente i soldi dell'8 per mille, quelli li riconoscono, anche se non vengono dal loro territorio!

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.
9+ snipped-for-privacy@supereva.it (Fabio G.) wrote in news: snipped-for-privacy@powernews.libero.it:

Costi che sono in parte ricompensati però dal maggior numero di utenti che possono usufruire *simultaneamente* del servizio.

AleX

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AleX

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