Per chi se ne intende di griglie e anodi

Salve, ho uno schema con un vecchio tubo a raggi catodici, il classico DG7-32 Questo tubo ha il catodo isolato dal filamento e quattro griglie, due delle quali (G2 e G4) connesse internamente insieme e connesse all'anodo. Ora vorrei sapere se posso collegarci, e come, un altro vecchio tubo, il DG7-5 Questo tubo ha il catodo connesso al filamento e solo tre griglie (G1, G2 (A1) e G3 (A2) Il datasheet raccomanda di collegare a massa la G3 (o A2), quindi il fuoco dove lo si fa? Sulla G2? Assumo che la G1 resta per la regolazione della luminosità, mentre il catodo va collegato a una forte tensione negativa, giusto? C'è da qualche parte uno schema che usa il DG7-5?

Grazie per l'attenzione.

--
Prima di rispondermi devi togliere le dita dal naso!!! :-)
Reply to
Telespalla Bob
Loading thread data ...

Penso che sia giusto come dici. Consigliano di lavorare con l'anodo acceleratore a massa, cosi' le placchette di deflessione possono essere pilotate a tensione vicina a zero; di conseguenza tutte le altre tensioni sono negative. Se pero' col tuo schema tieni le placchette a tensione positiva alta in condizioni di riposo (es. perche' vai sugli anodi di valvole pilota) credo che tu possa tranquillamente alzare anche la Vg3, cosi' ti viene una tensione negativa un po' piu' contenuta. In caso fosse diverso dal datasheet che hai visto tu:

formatting link

Ciao,

--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
Reply to
RoV

RoV ha scritto:

Grazie per la risposta e per il datasheet, che è come quello che ho. Non uso valvole per la deflessione, ma dei transistor tipo BF259 Il circuito originale prevede che le placche siano in pullup con 220K verso circa 400V positivi rispetto alla massa, e collegate ai collettori dei BF259 i cui emettitori sono a massa tramite 4K7. L'anodo è a circa

300V positivi e il catodo a circa 200V negativi. Questo per il DG7-32

Il dubbio ora viene per il DG7-5 Se invece che a massa collego la A2 (G3) al posto dell'anodo del DG7-32, il fuoco su A1 (G2), luminosità su G1 e catodo a -200V ottengo un collegamento elettrico come da schema originale, però non rispetto la raccomandazione del datasheet di operare con G3 a massa. Che succede in questo caso? E' sufficiente abbassare l'alimentazione delle placche? O posso tenerla a 400V come da origine?

Grazie ma il mondo degli elettrodi è un po' sconosciuto per me.

--
Prima di rispondermi devi togliere le dita dal naso!!! :-)
Reply to
Telespalla Bob

Ho confrontato i data-sheet dei due tubi. Prima di tutto i 500V tra k e g3 vanno bene per il DG7-32, ma sono pochi per il DG7-5. Servono 800V. Anche la sensibilita' del tubo è inferiore: servono circa 125 e 200V differenziali per la piena deflessione sui due assi, contro al massimo 90 e 150 dell'altro tubo. Riguardo alla raccomandazione di mettere g3 a massa, la spiegazione potrebbe venire dalla nota verso la fine del data-sheet del DG7-32, dove dicono che il tubo è provvisto di coating conduttivo trasparente sul lato interno della parte visibile del tubo, connesso a g2+g4. Questo serve ad evitare di influenzare la traccia per induzione avvicinandosi con le dita allo schermo. Capisco che era un'innovazione di questo tubo, non presente nell'altro. Non credo sia un grosso fastidio. Non lo vedo scritto nel data-sheet, ma per il funzionamento corretto credo sia necessario che le placche di deflessione mantengano un potenziale medio uguale o molto vicino a quello dell'ultima griglia.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
Reply to
RoV

RoV ha scritto:

Grazie, molto gentile. Aggiusterò le tensioni e farò qualche esperimento. Certo che lavorare con tecnologie degli anni '50 mi fa un certo effetto. :-) Chissà in quali apparecchiature veniva usato il DG7-5

Ciao.

--
Prima di rispondermi devi togliere le dita dal naso!!! :-)
Reply to
Telespalla Bob

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.