salve, com'e' noto una macchina elettrica si compone di uno statore (sistema induttore) e di un rotore (sistema indotto). In entrambi vi sono degli avvolgimenti, ma cio' che non mi e' chiaro è se noi dobbiamo alimentare solo gli avvolgimenti di statore oppure anche quelli di rotore.. insomma la corrente che circola nel rotore e passa attraverso le spazzole e' "indotta", cioe' e' conseguenza del campo magnetico creato dallo statore, oppure dobbiamo fornirla noi dall' esterno ?..
"Lepka" ha scritto nel messaggio news:1b7f2b47uhwvs$.gnfaful6288t$. snipped-for-privacy@40tude.net...
:-) Una macchina elettrica potrebbe comporsi anche solo di un pacco di lamierini e un paio di avvolgimenti in rame...
Se poi parliamo di una macchina che trasforma l'energia elettrica in un moto rotatorio o viceversa, dobbiamo distinguere tra macchine sincrone, asincrone o in c.c. . Le macchine asincrone corrispondono alla descrizione sopra, ma non dispongono di collettore (spazzole) come dici sotto, proprio perchè la corrente nel circuito di rotore è indotta. Viceversa, nelle sincrone e nelle c.c., seve un collettore per eccitare anche gli avvolgimenti del rotore. Nelle macchine sincrone (come ad esempio gli alternatori delle centrali elettriche) il collettore è costituito da tre anelli sempre in contatto con le spazzole, mentre nelle macchine in continua è costituito da lamelle che scambiano di volta in volta l'avvolgimento eccitato a seconda dell'angolo del rotore.
In entrambi vi sono degli
Vado a mente, sono passati vent'anni... Bisognerebbe avere sottomano l'Olivieri/Ravelli ;-)
per generare con del'elettricità devi generare sempre un campo elettromagnetico variabile. se hai della corrente alternata semplicemente generi un campomagnetiso rotante nello statore che inducendo una fem nel rotore (gabbia di scoiattolo) e una risultante corrente (il circuito è chiuso) ottieni la rotazione.
nel motore in cc avendo il campo magnetico fisso (siamo in dc) sei costretto attraverso le spazzole e gli avvolgimenti a ricreare un certo sfasasamento tra rotore e statore per cui si venga a generare il medesimo fenomeno. primo e secondo principio del elettromagnetismo.
"Lepka" ha scritto nel messaggio news:1b7f2b47uhwvs$.gnfaful6288t$. snipped-for-privacy@40tude.net...
Negli alternatori il collettore ha _due_ spazzole che alimentano in corrente continua l'avvolgimento di eccitazione rotorico. Tre spazzole le hanno i motori trifasi con rotore avvolto, collegate alle resistenze di avviamento e poi cortocircuitate a regime.
Ciao Dividerei i motori elettrici in due categorie (me ne diranno di tutte )
1) Motori ad induzione
2)Motori non a induzione (sincroni e in DC ..lasciatemi finire !!)
Nei primi viene fornita corrente alternata al solo statore e nel rotore circola una corrente indotta , esattamente come un trasformatore con un secondario quasi in corto circuito (gabbia di scoiattolo)
Negli altri motori viene fornita una corrente al rotore .
Nei sincroni, per fare del rotore una calamita che segue esattamente il campo rotante creato dallo statore alimentato da una alternata ,come negli asincroni; in quelli in DC invece e' lo statore che o e' una calamita, (piccoli motori DC)o viene trasformato in una calamita da una corrente continua; in piu' si fornisce una corrente al rotore che ,grazie al collettore lo fa diventare una calamita che si sposta nello spazio sempre in modo da contastare il campo magnetico dello statore( calamita fissa).
I motori, cosi' detti universali,non con magneti permanenti , sono dei motori in continua,che grazie al fatto che la corrente nello statore e' la stessa che nel rotore , (eccitazione in serie) funzionano anche in alternata.
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