Osmosi magnetica

Ragazzi esiste un materiale che sia permeabile in un senso ma non nell'altro? Non intendo che alla fine di un corpo magneticamente molto permeabile si mette un corpo diamagnetico... intendo proprio come fosse una membrana osmotica o come un diodo, ossia da una parte lascia passare il campo magnetico e dall'altra no... se esistesse sarebbe davvero possibile produrre energia free!

A voi la parola

Artemis

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Artemis
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Il 02 Ott 2004, 11:21, "Artemis" ha scritto:

una

Non so se esista un materilae, ma meccanicamente è realizzabile. E' simile a uno dei giochini che si trovano nelle scatole del piccolo elettricista e che serve a dimostrare l'esistenza dell'elettromagnetismo. Immagina l'ago di una bussola con dei fermi meccanici che gli consentono di ruotare solo un po' meno di 90 gradi, da perfettamente orizzontale a quasi verticale. Diciamo che quando è in verticale il polo nord è in alto. Se applichi un campo verticale con linee di forza dal basso verso l'alto, l'ago si mette quasi verticale, bloccato dal fermo meccanico, e il circuito magnetico è avvantaggiato dalla presenza longitudinale dell'ago che ne riduce la riluttanza. Se applichi un campo nel senso opposto, con linee di forza dall'alto verso il basso, l'ago si mette in orizzontale, bloccato dall'altro fermo meccanico, e il circuito magnetico non è più avvantaggiato dalla presenza longitudinale dell'ago e quindi presenta una riluttanza maggiore. Quindi abbiamo ottenuto un "materiale" che, con una certa velocità di risposta e un rapporto on/off finito, si comporta come fa un diodo reale con la corrente.

Questa affermazione non la condivido, anche se il termine "free" letteralmente è conciliabile con la produzione di energia. Se rubi la benzina vai in giro gratis....

Ciao.

lucky

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lucky

Quello che intendevo io è un'altra cosa. In pratica hai presente un trasformatore? Bene, se fosse fatto di una membrana osmotica, lascerebbe che il campo del primario inducesse sul secondario, ma il campo secondario prodotto, essendo opposto, agirebbe nella stessa direzione ma essendo opposto tende a frenare il campo primario. Se le molecole del ferro del trasformatore si comportassero in modo diamagnetico, sfaserebbero di quasi

180° rendendo nullo l'impedimento. In pratica il campo del primario passa dentro il metallo, il campo del secondario non potendo attraversare l'interno, passa all'esterno ossia ricopre la superficie del solenoide, ossia ruotando dall'interno all'esterno e si chiude rientrandovi dall'altro capo.

Esiste e come... ti basti pensare che si ottiene un rendimento maggiore di uno (si, proprio così, non è impossibile) quando si ha la condensazione di vapori. Prima erano vietate le centrali che rendessero così tanto (non mi chiedere perché), adesso pare che ce ne sia qualcuna in giro.

Vai qui:

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non so se già l'avevo postato il link... guardati la sezione sul MEG.

Ciao

Artemis

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Artemis

Mhhh, mi sa che hai le idee un po confuse... =)

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Olivier

Il 04 Ott 2004, 12:48, "Artemis" ha scritto:

Nelle caldaie il rendimento superiore all'unità che hai visto in giro è calcolato rispetto il pci (PotereCalorificoInferiore), e NON rispetto il pcs (PotereCalorificoSpecifico). Il rendimento rispetto al pcs resta inferiore all'unità.

In giro ce ne sono tante, specialmente forse dove fa freddo tanto..., io ce l'ho da dieci anni. Vietate non mi sembra lo siano mai state, dove l'hai sentito o letto?. Certo l'impianto è più complicato e forse prima non ne valeva la pena di realizzarlo. Ancora oggi tante caldaie a condensazione funzionano senza alcun vantaggio, e forse anche con qualche svantaggio, perché l'impianto non è adatto.

Comunque il rendimento maggiore dell'unità può esistere, ma bisogna prenderlo con cautela e raziocinio, e NON significa moto perpetuo. Ti cito le pompe di calore, che possono raggiungere rendimenti dell'ordine del 500% e sono comunemente usate nei condizionatori invertibili.

Questo lo guarderò con calma.

Ciao.

lucky

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lucky

Il 04 Ott 2004, 12:48, "Artemis" ha scritto:

Anche se nel simbolo del trasformatore il primario e il secondario sono uno al di quà e uno al di là del ferro, in realtà sono tutt'e due SUL ferro, che costituisce un circuito magnetico chiuso. Anche ammesso di metterli uno al di quà e uno al di là di qualcosa, la corrente nel secondario è dovuta al fatto che qualcuno, il primario appunto, "pompa" più amperspire per vincere gli amperspire demagnetizzanti del secondario. Se il primario non "pompa", allora la corrente secondaria si "siede". Scusa i termini poco tecnici, sono per capirci.

Sui rendimenti superiori al 100% ti ho risposto a parte.

Ciao.

lucky

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lucky

In un trasformatore in cui si ha potenza che passa dal primario al secondario, *dove* passa la potenza trasmessa?

Cazzate senza senso di persone che non sanno l'elettrotecnica e non sanno fare le misure.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

"Olivier" ha scritto nel messaggio news:nva8d.23303$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Vai qui:

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paragrafo: rendimento della macchina termica

Ciao

Artemis

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Artemis

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

Non ho parlato di caldaie, ho parlato di condensazione...

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Paragrafo: Rendimento della macchina termica

Mai sentito parlare di Ciclo Rankine? Beh lì è la turbina a funzionare da alternatore, ma penso che si ottiene di più proprio grazie alla condensazione dei vapori surriscaldati.

No, le pompe di calore non hanno un rendimento del 500% ma un COP pari a

5... il COP è diverso dal rendimento. Con una resistenza se dissipi 1KW hai 1KW di energia, con la pompa di calore se spendi 1KW ottieni 5KW in lavoro (o calore, non ricordo)...

Ciao

Artemis

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Artemis

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

Sisì so come sono fatti... immagina un tubo che entra in un induttore poi entra nell'altro induttore e si chiude su se stesso... lo si può immaginare così... ora, se in questo tubo il flusso magnetico potrebbe scorrere solo in un senso e non nell'altro, cambierebbero mooolte cose.

Io so che quando il primario crea un campo magnetico, il 100% di questo campo (senza considerare le perdite) passa nel secondario che essendo formato da più spire, crea una forza elettromotrice indotta in esso. La potenza del primo si trasferisce sul secondo ma in modo diverso (in tensione e corrente). Ora per la legge di Lenz, nel secondario circola il campo del primario e induce corrente, ma questa corrente, fluendo sfasata di 180 gradi nel secondario, genera un campo magnetico "opposto" a quello che genera il primario e quindi si oppone a quello del primario nel verso "opposto". Ecco lo scopo della membrana osmotica!

S __________ss | | pppppppppp |||| ppppppppp | | p ________||||_______ p | | p | | p | | p |_________ ________| p | | p || p | | ppppp>pp>pp || ppp>p>pppp | |_____________||____________| P

Grosso modo è così lo schema... P è il primario, S è il secondario, "p" è il campo magnetico del primario (le poche frecce sono la direzione) e "s" è il campo magnetico del secondario. Ecco cosa farebbe il campo del secondario se il nucleo ferromagnetico fosse osmotico. Necessariamente il campo generato da S deve chiudersi quindi non potendo chiudersi nel materiale ferromagnetico, fuoriesce e si chiude nell'aria che ha una permeabilità diversa da quella del nucleo. Il campo "p" non subisce opposizioni e quindi non trova riluttanza, o ne trova pochissima.

Ciao

Artemis

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Artemis

??? Che domanda è? Passa nel nucleo... ma il nucleo ha una sua riluttanza no? Io miro ad eliminarla...

Non sono tanto cazzate, anche perché loro sono un piccolo sitino a parte "italiano", su un progetto a cui stanno lavorando molte persone. Anche Naudin, lo scienziato francese, che poi è l'unico che è riuscito a riprodurre il MEG. Questo progetto non è tanto sui campi magnetici e robetta semplice ma su un nuovo campo che è stato scoperto in fisica, ossia l'effetto Ahronov-Bohm che solo da qualche anno, ne è stata dimostrata la vera esistenza grazie a Tonomura ed ai superconduttori.

Artemis

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Artemis

Enormemente piu` difficile di quanto possa immaginare.

Ah, ecco perche' credi nel moto perpetuo :-). Ti manca ancora MOLTO studio, non hai idea di quanto, per capire dove passa la potenza in un trasformatore.

Cazzate senza senso, di gente che non sa che cosa fa e come si fanno le misure.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Il 04 Ott 2004, 21:21, "Artemis" ha scritto:

E' una affermazione generica, peraltro estranea allo scopo del documento. Per essere vietate ci dovrebbe essere una legge, un regolamento, una norma..., o almeno da chi erano vietate? Sulla questione del rendimento il documento afferma esattamente quanto ti avevo detto. Anzi ti ringrazio della segnalazione.

Il kW non è né una unità di misura dell'energia, né una unità di misura del lavoro, né una unità di misura del calore....

Ciao.

lucky

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lucky

Il 04 Ott 2004, 21:36, "Artemis" ha scritto:

immaginare

in

Senti. Il trasformatore in parole povere funziona così. Il primario genera un flusso variabile che arriva al secondario. Nel primario e nel secondario il flusso variabile genera una fem. Nel primario la fem contrasta in toto la tensione applicata, e pertanto viene più propriamente detta fcem. La fem nel secondario, se il secondario viene chiuso su un carico, fà circolare una corrente nel secondario. La corrente nel secondario, legge di lenz, è tale da opporsi alla variazione di flusso e quindi tende a diminuire la variazione di flusso. Se la variazione di flusso diminuisce, diminuisce anche la fcem nel primario, allora la tensione applicata al primario non è più contrastata dalla fcem e il primario assorbe più corrente. Questa corrente è appunto detta comunemente corrente primaria richiamata dal secondario. Tale corrente mantiene la variazione di flusso al valore necessario a generare nel primario una fcem che contrasta la tensione ad esso applicata. Ossia sempre la stessa variazione di flusso qualunque sia la corrente nel secondario.

IMHO qualsiasi diversivo sulla costruzione del trasformatore deve fare i conti con tutto questo. In particolare se nel secondario circola corrente qualcuno deve "faticare" per far variare il flusso. Se nessuno "fatica", il flusso non varia e la corrente finisce.

Ciao.

lucky

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lucky

Beh, questa è una definizione di rendimento piuttosto ristretta. Se consideri *tutta* la macchina termica e se consideri il rendimento come: lavoro (o potenza) prodotto / lavoro (o potenza) speso, ti accorgi che un rendimeno > 1 va contro le più banali leggi di conservazione dell'energia!

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Olivier

Pestando alacremente sulla tastiera "Artemis" ebbe l'ardire di profferire:

Anche ammettendo che passi di lì, al massimo (nelle condizioni ideali) puoi far passare tutta la potenza da primario a secondario. Come ottieni un rendimento 1.1 ? E' impossibile no? Le perdite nel nucelo riducono a meno di 1 il rendimento che, come ripeto, in condizioni IDEALI può arrivare al massimo ad 1 ovvero totale potenza trasmessa senza perdite.

--
IBM: Increasingly Bad Manufacturing
News 2000 [v 2.06] / StopDialer / PopDuster - http://www.socket2000.com
Akapulce portal: http://www.akapulce.net
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Due di Picche

Non sono un elettronico ma un meccanico e comunque innanzi tutto nulla si crea e nulla si distruggie tutto si trasforma, e se parliamo di energia come lavoro o energia (JOULE) puoi trasformare il lavoro in tanti eventi ma qualsia macchina ha un rendimento sotto il 100% senno esisterebbe il moto perpetuo..... Ciao

"Due di Picche" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

riluttanza

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Fabrizio

"Due di Picche" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

Avevo pensato a fare questo:

In >>

----------Primario Secondario | | | |___Diodo>_ _

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Artemis

"Fabrizio" ha scritto nel messaggio news:tSQ8d.71028$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Proprio te che fai meccanica dovresti sapere che l'energia meccanica è 100% exergia. L'energia elettrica è 99% exergia e 1% di anergia, anche se con i superconduttori come i nanotubi (a temperatura ambiente) tutto è rivalutato. Inoltre se spingi un corpo nell'universo, a meno di trovarti davanti un pianeta o una galassia, continua a camminare in moto perpetuo.

Ciao

Artemis

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Artemis

carissimo artemis, lascia stare definizioni di cose strane e studiati bene le definizioni di EXERGIA ed ENTROPIA. Dopodichè avrai le idee più chiare.

L'energia non si crea ma e si degrada sempre.

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Novello

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