Normative da rispettare

Salve a tutti Irrompo in questo newsgroup con una domanda da un milione di dollari.

Breve antefatto: dopo anni di progettazione elettronica per diletto ora si paventa la possibilità di mettere in commercio alcuni di questi dispositivi realizzati da me nel corso degli anni.

Il problema che mi sta facendo perdere il sonno è questo: avendo sempre progettato i circuiti sulla base delle mie esigenze e per uso personale non mi sono mai curato del rispetto di particolari norme nella progettazione (non mi sono mai nemmeno informato sull'esistenza o meno di tali norme), una volta che l'apparecchio funzionava io ero già a posto.

Ora immagino invece che servano delle certificazioni (ISO, IEEE, IMQ o non so che altra sigla) particolari per poter commerciare dispositivi elettronici (trattasi, banalizzando molto, di un telecomando + base ricevitrice, con tensione di alimentazione max 3V DC) e la mia domanda è proprio questa: a chi mi posso rivolgere per avere tutte le informazioni su eventuali certificazioni, collaudi, prove tecniche, ecc. ecc. che possono rendersi necessari per poter vendere in tranquillità il prodotto? Ho provato a contattare la ditta a cui affiderei il lavoro di assemblaggio, ma mi ha risposto che questo è un preciso compito del progettista o, in alternativa, loro si offrono di fare dei non meglio specificati test ad una cifra però spropositata (che si mangerebbe tutto il mio potenziale guadagno). Mi sapete indicare da dove partire oppure a chi mi posso rivolgere? Grazie mille a chi mi vorrà rispondere

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Lo specialista
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Lo specialista ha scritto:

Io conosco solo el certificazioni (spero di non sbagliare sigla) EMS x certificare il prodotto, marchiarlo CE e metterlo in commercio. Se vuoi marchiarlo IMQ lo devi far testare a quelli del marchio IMQ. Per EMS devi cercare (internet? non sò!) i laboratori certificati che controllano che il prodotto non faccia danni ad altri elettrodomestici e a chi lo usa. Io lavoro per una ditta che progetta e per mettere in commercio ci è bastata la certificazione EMS che ti fà marchiare CE il prodotto. Ciao

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Ciccio

"Lo specialista" ha scritto nel messaggio news:489097c4$0$1091$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

anche io ho fatto il tuo percorso ed il tuo ragionamento ...vado per la spiccia perchè al punto in cui sei essere troppo preciso serve solo a confonderti

quando progetti un prodotto devi fare si che questo rispetti le normative legate a quel prodotto (il tuo cosa sarebbe? un elettrodomestico?)

poi devi fare redigere un fascicolo tecnico che contenete tutte le informazioni del prodotto, ad esempio lo schema elettrico l'elenco componenti, il materiale con cui viene realizzato (ad esempio nel tuo caso credo che debba seguire la direttiva rohs che richiede che le parti utilizzate non utilizzino sostanze non permesse per la tua applicazione), il piano di montaggio, il manuale di istruzione, l'analisi dei rischi sull'utilizzo, le prove di compatibilità elettromagnetica (EMC) eseguite da te o da un laboratorio (pagato da te) ed infine la dichiarazione che quel prodotto è CE (una dichiarazione fatta sotto tua responsabilità) e poi anche altri eventuali documenti che devono essere raccolti per completare la documentazione sul tuo prodotto.

per quello che riguarda le prove CE, potresti andare da un laboratorio "accreditato" come ad esempio IMQ (che ovviamente paghi tu) e che andra a certificare se il tuo prodotto è CE facendo tutta una serie di collaudi che loro ti consiglieranno (...è molto costoso!)

attenzione: le prove potrebbero dimostrare che il prodotto non è idoneo e quindi avresti speso un sacco di soldi per sapere che non va bene (loro lo provano ma non te lo mettono a posto, al limite ti danno dei consigli)

in generale, devi fare un prodotto che non emetta disturbi che possano compromettere il funzionamento di altri prodotti e che deve essere immune a disturbi emessi da altri prodotti.

ci sono normative che spiegano quali prove devono essere fatte e quali sono il livelli entro i quali si deve stare

dicimo che se usi frequenze basse, basse potenze e progetti dei pcb ben schermati le probailità di superarle sono buone

se trasmetti via radio allora le cose si complicano

una cosa è però più importante è analizzare cosa rischi tu, o megli quante probabilità ci sono che il tuo prodotto possa creare problemi e quindi che qualcuno ti possa chiedere di rendere conto insomma, se pensi di vendere 20 pezzi e non è un oggetto che può creare troppi fastidi puoi andare abbastanza tranquillo, se invece pernsi di vendere

20.000 pezzi e il tutto può presentare molte criticità allora ti conviene consultare almeno un esperto prima di partire

ma cosa sarebbe esattamente il tuo prodotto????

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GZ

GZ ha scritto:

Aggiungo un dettaglio, cha fà risparmiare soldi! Puoi anche autocertificarti o andare in deroga. Mi spiego: fai certificare il tuo prodotto, la spina della 220 che alimenta il tuo circuito deve resistere a 5Kg di forza. Quando tirano la tua spina invece si stacca. Allora tu scrivi che a seguito del fallimento della prova hai messo un pressacavo che resiste a 10Kg di tirata e che questo è il tuo provvedimento e quindi ti assumi la responsabilità. Se in produzione un bimbo tiro il cavo della 220 e si fulmina andranno a leggere la tua dichairazione e faranno il culo a te. Se invece ri-paghi e ri-fai controllare il tuo prodotto col dal laboratorio, se il bambino si fulmina faranno il culo al laboratorio oppure direnno che il bambino era molto forte, fuori dal comune. Deroga: prendi provvedimenti e autocertifichi. Potresti farlo marchiare invece che CE --> C E cioè "C" staccato "E" che vuol dire Cina Export ;-)

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Ciccio

attenzione a non confondere EMC/MarchioCE con sicurezza elettrica

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

parla con un laboratorio prove, oltre alla parte EMC obbligatorio è utile per individuare se vi sono norme prodotto da rispettare. Di dove sei?

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Mi rispondo da solo per ringraziare in un colpo solo tutti coloro che mi hanno risposto e che mi risponderanno

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Lo Specialista

GZ ha pensato forte :

Innanzitutto grazie mille per aver risposto

molto banalmente trattasi di una sorta di telecomando che trasmette e riceve un ID che identifica il tasto premuto

Non ho capito bene questo discorso: significa che nel primo caso (pochi pezzi e poco fastidio) posso fregarmene di tutte le prove e controprove e andare liscio? Per quanto riguarda l'esperto, mi sapresti dare un consiglio su che genere di esperto consultare (magari se ci fosse una figura che ti segue dal punto di vista burocratico sarebbe fantastico...)?

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Lo Specialista

"Lo Specialista" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@the.ng...

e cosa va ad attivare?

diciamo che per pochi pezzi è difficile che qualcuno se ne accorga ad esempio se fai concorrenza ad una grande azienda e questa comincia a essere disturbata dalla tua attività, questa prende il tuo prodotto, lo fa verificare e se c'è qualcosa che non va bene ti chiama e ti dice che se non ti tigli dalle p***e ti andrà a creare problemi....

se invece stai nel tuo piccolo è più probabile che ti dicano che che sei un "peracottaio" e non ti pagano

io ti sconsiglio di chiedere consiglio ad un laboratorio, sarebbe come se la pecorella andasse a casa del lupo a chiedere di non mangiarla! ...è ovvio che li ti diranno che devi fare le prove se no la gdf, il gico, la dia i chips ed il tenente colombo ti verranno a prendere per fustigarti sulla pubblica piazza.

cerca qualcuno che ha già fatto il fascicolo tecnico per un paio di prodotti e che non ha interessi commerciali verso di te, in questo modo ti dirà le cose come stanno e non quello che gli conviene

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GZ

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:g6rncp$8gt$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

no dai, non si chiede al lupo se ha fame quando tu sei una pecorella

a me hanno fatto fare un prova che era palese non non sarebbe stata applicabile ...mi hanno fatto fare 250km e perdere una mattinata solo per farsi pagare anche quella prova...

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GZ

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:g6rn8h$8eg$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

vero!

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GZ

GZ ha usato la sua tastiera per scrivere :

Grazie mille per tutte le informazioni. A buon rendere

Ciao

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Lo specialista

giuro non l'ho capita, io volevo eventualmente consigliargli i laboratori che conosco e co cui lavoro, tutto qua.

avrai avuto le tue ragioni per farla ugualmente, o no?

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

PeSte ha spiegato il 31/07/2008 :

Io sono della zona di Forlì/Cesena Conosci qualche operatore in questa zona a cui poter fare qualche domanda?

Grazie in ogni caso per aver risposto Ciap

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Lo specialista

io volevo dire che se vai in un laboratorio a chiedere se devi fare delle prove ovviamente ti diranno di si! loro vendono le loro prestazioni e quindi quando vai da loro la parte comm.le farà di tutto per convincerti che devi proprio fare tuute le prove anche quando puoi farne a meno! io l'ho provato sulla mia pelle, ovviamente mi sono fatto convincere perchè non conoscevo ne le normative ne le procedure

avrei risparmiato qualcosa ne avessi capito un po' di più e soprattutto avrei investito meglio i soldi spesi

in ogni caso devo dire che dalle prove è emerso un punto debole della comunicazione e che quindi ha permesso di migliorare il prodotto, ma altre prove sono state solo uno spreco di denaro.

peccato! quel laboratorio ha perso un cliente!

p.s.: devo aggiungere che il comm.le aveva sconsigliato di fare alcune prove ma il precisino dell'ing. ha insistito... ...poi si lamentavano di non avere lavoro!

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GZ

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