[DOMANDONE] Diventare elettricista..

.Mi chiedevo..che percorso si deve fare? Intendo però, partendo dal punto dove sono io: sono laureato in ing. elettronica, dunque non penso di poter rifare scuole statali...Esistono corsi? Danno certificazioni? Così, per curiosità. Non mi interessano impianti "grossi", diciamo l'ABC dell'impiantistica...Hai visto mai che con gli integrati mi stufo, e vado a passar fili nelle case della gente!

M
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Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora
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Michele Ancis
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"Michele Ancis"

ciao ma pensa un po io vorrei fare il percorso inverso e vado alle serali per prendere il diploma in elettronica :-)))

il mio consiglio è di farti assumere da un artigiano e avere mille occhi per capire quello che fa e perchè lo fa... le ditte grandi te le sconsiglio; sei solo un numero e fai sempre le stesse cose

il problema non è il come la corrente (o la scossa come si dice dalle mie parti...) funziona , ma la pratica nel montare gli apparecchi o come passare un cavo, oppure fare una tubazione... l'arte del mestiere e la malizia delle installazioni non si finiscono mai di imparare

ciao Roberto

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bobwolf

ESATTO ! La migliore scuola é il garzone di bottega, un po di umiltà, un settore che tira molto é l'impiantistica di allarmi per i privati, quindi telecamere passare i cavi in modo nascosto ecc.... Poi vedi tu se ti vuoi mettere in proprio e la non hai problema Citando la tua esperienza presso un elettricista riconosciuto. Natale

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Natale Novello

bobwolf ha scritto:

Dehahiohihoh! Eh già, ognuno prende una strada diversa :-)

Eh, certo, questo se volessi imparare veramente "il mestiere". Ma mi sono espresso male, non è esattamente il punto dove voglio arrivare per ora. Il motivo è semplice: già lavoro 8 ore al giorno!! Dove me lo trovo il tempo di andare da un artigiano? Eppoi, non ho 16 anni...ne ho 34 e ho paura che l'artigiano mi schiferebbe ;-D

Sono d'accordissimo, è come dici. Ma a me interessa più che altro se esiste una strada "breve" per assumere la qualifica, in pratica avere gli strumenti "teorici" per poter mettere le mani su un impianto, certificarlo, ecc. Una cosa piccola, comunque, non impianti industriali, roba casalinga. Non so se esista roba del genere. Di sicuro, se ci sono certificazioni di mezzo, ci dev'essere un esame, un patentino, un quaCCHEccosa...

Ciao!

Michele

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Michele Ancis

Michele Ancis ha scritto:

Ho capito, vuoi aprire una ditta di elettricisti e far lavorare gli altri, ci hanno provato in tanti ma pochi ci sono riusciti, troppa concorrenza.

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Pagine inutili
http://digilander.libero.it/jorges/
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Jorges

C'e' un esame da fare e la qualifica minima e' quella di perito elettronico... quindi non credo che tu abbia problemi! Il risultato e' come quando ti iscrivi all'albo degli ingegneri, puoi "firmare" i tuoi progetti; mi sembra comunque che l'esame sia unico sia per gli impianti elettrici civili che industriali.... ma potrei sbagliarmi!

Non so dirti di +.....

saluti.

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Cibri

"Michele Ancis"

ciao mi sembra che per avere le abilitazioni e mettere "firma" devi o essere diplomato ed avere 2 anni di lavoro in una ditta di impianti elettrici come operaio, oppure 5 anni come operaio specializzato sempre in una ditta di elettricisti. in teoria in questo modo te puoi richiedere le stesse abilitazioni che avevano le ditte in cui hai lavorato... altre strade non so...

ciao Roberto

PS se ti vuoi mettere in concorrenza con i "luciai" lascia fare... troppi ed affamati specializzati in un settore di nicchia ed emergente come potrebbe essere la domotica, oppure il fotovoltaico con prodotti e soluzioni innovative

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bobwolf

Che tristezza, un ingegnere elettronico che punta a fare l'elettricista.

Guarda, sono ingegnere elettronico anch'io, ho 2 anni più di te ed ho appena terminato l'impianto elettrico della mia nuova casa: ti assicuro che c'è poco lavoro di intelletto e tanta manovalanza. Ti respiri polvere di laterizio in quantità industriali per fare le scanalature, ti rovini le mani a tirare i fili e imprechi quando la sonda non vuol saperne di passare. Per scrupolo durante i lavori ho fatto venire un paio di volte un amico elettricista, per sentirmi dire che andava tutto bene. A fine lavoro l'unico rammarico è stato quello che se avessi fatto curve meno strette alle canale in determinati punti avrei imprecato meno. A farlo come lavoro non ci penserei mai, volendo trovi gente che lavora a

12? l'ora e ricarica il 3% sui materiali che ti fornisce, praticamente fanno la fame, per lo meno dalle mie parti la concorrenza è tantissima. Quanto alla cosiddetta "firma" degli impianti, leggiti bene la legge 46/90. Parla dei certificati di conformità e dei requisiti necessari per l'emissione degli stessi, tu essendo ingegnere elettronico hai i requisiti tecnici ma ti mancherebbe l'iscrizione alla camera di commercio.

Un consiglio: lascia perdere l'elettricista che tira i fili nelle canale. Pensa piuttosto a dall'impiantistica specializzata.

Un saluto. Ste

P.S. Non me ne vogliano gli amici elettricisti.

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Ste1269

Quoto e sottoscrivo tutto.

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dmax
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dmax

Il /03 set 2006/, *Michele Ancis* ha scritto:

Anche io sono ingegnere delle telecomunicazioni e mi chiedevo come posso fare per diventare un antennista? Scuola radio elettra come Bossi? :)

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** Switchercove, Switchercad III step by step tutorial **
http://xoomer.virgilio.it/fysalvat/switchercove.html
** Leftorium, il blog riformista **
http://www.leftorium.too.it
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Leftorium®

Cibri ha scritto:

Mi hai già detto qualcosa di utile, Grazie Cibri!

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Michele Ancis

Jorges ha scritto:

No Jorges, non hai capito. Se ti attieni a quanto ho scritto, forse ti avvicini di più. Grazie comunque per il consiglio, anche se non direttamente utilizzabile (visto che non ho intenzione di fare quello che paventi).

M
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Michele Ancis

bobwolf ha scritto:

Eh, io speravo di non dover lavorare troppo, visto che non ho tempo extra, se non quello del week-end. Comunque ho qualche amico elettricista e...non mancherò di informarmi.

Ciao Roberto, e grazie per la risposta.

Si...chiaro..Ti ripeto: sono un progettista di circuiti integrati a microonde...secondo te è abbastanza specifico? ;-) Non mi interessa "far concorrenza" a chicchessia, ho già il mio lavoro, la mia carriera ecc ecc..Mi interessa soltanto sapere che possibilità ho di imparare un pochino di rudimenti sul settore, tanto quanto basta per saper fare un impianto semplice, e poterlo "firmare". Todo aqui ;-D

M
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Michele Ancis

Ste1269 ha scritto:

Asciugati le lacrime, collega: non hai capito molto dello spirito del post! Non c'è bisogno di rattristarti!

Scusa se ti interrompo: come fai a sapere quanti anni ho? Curiosità, eh!

Devo aver impostato male il tono del post: NON intendo aprirmi una carriera...! Era una boutade, l'ultima frase (e penso che si capisse!).

Ecco, questa è interessante. HO preso nota della legge...non sapevo che ci fossero queste informazioni. Grazie!

Si si, quando penserò al business, ripasserò da queste parti a farmi dare consigli ;-) Per ora sono contento dove sono...mi è costato, ma faccio quello che voglio.

Un saluto a te, Ste!

M
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Michele Ancis

Leftorium® ha scritto:

Che sIemo ;-) Certo che se non la butti in politica tu...Ti leggo quando passo su i.p. :-D

Comunque, oggi dopo aver scritto son passato per il sito della scuola...Ovviamente mi è venuto in mente Bossi...Non mi hanno convinto, però.

M
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Michele Ancis

Ma non hai scritto di avere 34 anni in risposta a bobwolf ?

Ho capito. Hai postato un troll. Ci sono cascato ... poco male, così imparo a farmi i fatti miei.

Ste

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Ste1269

Ste1269 ha scritto:

Si hai ragione...non me n'ero accorto ;-)

Ho la sensazione che non ci stiamo capendo. Normalmente la parola "troll", che però viene attribuita a chi scrive, non al post, si riferisce a chi "stuzzica" o scrive volutamente frasi provocatorie, giusto per rompere le balle. Se questo è quello che intendevi, considera la possibilità che ti sbagli. Non era un'esca, la mia: mi interessava sapere, visto lo sviluppo di un argomento precedente su un certo impianto a casa di amici, se ci fossero delle possibilità di

a) imparare qualcosa sugli impianti b) far "fruttare" la laurea nel senso di accorciare un possibile cammino verso l'abilitazione a questo tipo di lavori

Tutto qua. Per quanto mi riguarda, i tuoi consigli (specie quello sulla legge) mi sono stati utili. Ti ho poi fatto notare che - forse - hai letto troppo in fretta il mio post, attribuendomi delle intenzioni che non ho. Oppure, ho scritto male io. Non sarebbe una tragedia. Ripeto che la storia del troll è assolutamente fuori luogo.

Ciao,

M
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Michele Ancis

Art. 3 - Requisiti tecnico-professionali. 1.. I requisiti tecnico-professionali di cui all'articolo 2, comma 2, sono i seguenti: 1.. laurea in materia tecnica specifica conseguita presso una università statale o legalmente riconosciuta; 2.. oppure diploma di scuola secondaria superiore conseguito, con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all'articolo 2, comma 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, previo un periodo di inserimento, di almeno un anno continuativo, alle dirette dipendenze di una impresa del settore; 3.. oppure titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno due anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore; 4.. oppure prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa del settore, nel medesimo ramo di attività dell'impresa stessa, per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell'apprendistato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all'articolo 1.

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Non devi fare nulla: sei un ingegnere... puoi iscriverti anche domani in camera di commercio aprendo la tua attività ed iniziare a lavorare, e ti verrebbero riconosciute automasticamente tutte le lettere di abilitazione...

Ma saresti capace effettivamente di svolgere il lavoro?

Ciao,

Enrico.

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Enrico

"Ste1269" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net...

Già... io sono elettricista e mi piacerebbe essere al suo posto avvolte..

c'è più lavoro di intelletto di quanto credi... purtroppo gli elettricisti non sono tutti uguali.

Per scrupolo durante i lavori ho fatto venire un paio di volte

ma non era la più grande stronzata del mondo, noiosa per la banalità? :)

A fine

ho già capito di chè si tratta... è un classico. Credo che io avrei fatto di meglio, e non sono nemmeno laureato.

Su questo posso darti ragione, anche io se fossi un'ingegnere me ne starei li...

Tranquillo nessun problema... si fa per dire no? :)

Enrico.

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Enrico

"Enrico" ha scritto nel messaggio news:44fc3bca$0$47970$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

MEGACUT

ciao come mi piacerebbe vedere un ingegnere, che non ha mai preso in mano una cordicella o un cavo, smadonnare e cercare di fare calcoli con 10000 derivate ed altre amenità, mentre cerca di passare una sonda in una forassite che ha installato lui stesso e che non passa :-))) potrà certamente mettere firma, ma che non si provi a "comandare" un operaio con le P@lle, questo lo sbrana in 5 minuti (provato sul campo... ed io le p@alle non le ho, cubiche :-))) )

per il fatto che fare l'elettricista è un lavoro "stupido" sono daccordo... lo è come fare il muratore, e fare i muri dritti... che ci vuole??? o il falegname e fare mobili robusti e belli... basta mettere insieme 4 assi e dargli una bella verniciata a coprire

l'ingegnere??? basta saper fare 4 conti della serva e ricordarsi delle regoline di base...

l'importante è il buon senso in ogni campo, umiltà e rispetto in primis :-)))

ciao Roberto

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bobwolf

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