Misurare la velocità istante per istante.

Un bel giorno snipped-for-privacy@tiscali.it digitò:

Le ruote foniche per i pneumatici di solito hanno abbastanza denti (40-50) perché vengono usate dalla centralina ABS e quindi necessitano di una buona risoluzione. Il segnale di uscita dipende dal sensore usato, che di solito è di uno di questi due tipi:

-Effetto hall: uscita open collector, generano un segnale a onda quadra che generalmente può essere già dato in pasto a della logica digitale;

-Sensori induttivi: generano una forma d'onda caratteristica, con ampiezza picco-picco che può variare da qualche centinaio di mV a un centinaio di V a seconda della velocità. In questo caso occorre condizionarli, gli schemi applicativi li trovi facilmente.

Occhio che se intendi collegarti in parallelo ai sensori dell'ABS, molte volte tali sensori non hanno un terminale collegato a massa (credo che sia per motivi diagnostici: se ne colleghi a massa uno, la centralina va in errore). In tal caso ti serve uno stadio differenziale, possibilmente con un'impedenza di ingresso abbastanza alta.

Per quanto riguarda la misura in sè e per sè, qualunque microcontrollore dotato di ingressi capture (o anche solo di interrupt esterni) va bene. Si tratta di misurare il numero di "tick" trascorsi da un impulso all'altro. La precisione (ovvero la durata di un tick) dipende dalla risoluzione del timer utilizzato dal microcontrollore; tipicamente è abbastanza elevata da permettere una buona precisione anche "integrando" fra i singoli denti, ma a volte può essere necessario saltare dei denti, per avere intervalli di conteggio più lunghi e quindi un errore minore (o comunque una lettura più uniforme: leggendo dente per dente i maggiori errori sono da imputare a cause meccaniche, come vibrazioni o slittamenti, che a seconda dei casi possono interessare oppure no).