misurare il consumo reale di un PC

Il 15/12/2011 20:48, adriano ha scritto:

bravo e il margine come lo decidi? sventrando qualche agnello e usando le interiora per fare pronostici?

o forse consigli di comprare comunque alimentatori da 20 euro=20 marchiati 600W tanto per andare sul sicuro? perch=E9 poi limitarsi a 600W? Ci sono anche dei cessi, che per=F2=20 sembrano tanto bellini con i loro ventoloni e contenitori pitturati e=20 con la grata cromata, che vengono spacciati per 1000W intorno a 50 euro..= =2E

ma almeno hai esperienze di misure con pinze amperometriche o la tua =E8 =

solo un'impressione?

e all'ingresso dell'alimentatore come dovrei misurarle? con il mio vecchio (quasi quarantenne) tester analogico ICE (che non=20 ha la minima idea della media quadratica o dello sfasamento)? o con uno di quei misuratori di potenza da 10-12 euro di precisione=20 ignota che si trovano nei centri commerciali?

insomma siete solo capaci di criticare (e non so fino a che punto a=20 ragion veduta) o siete in grado di proporre qualche valida alternativa ?

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1
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attento perch=E8 molti alimentatori da 500-600W sono del tutto nominali....e in fatti lo capisci guardando l'etichetta...sai hanno coniato una nuova entit=E0: l apotenza informatica (ovviamente non esiste nel SI ma pur di vendere un altisonante alimentatore da 600W ceh di fatto ne regge se va bene 350W farebbero verde la madre!!!)

esatto infatti cos=EC =E8 migliore anche perch=E8 cos=EC alla fine fai al massimo due misure per tensione di uscita dell'alimentatore ...ovviamente dovrai pure misurare la tesnione (che varia col carico eh!!) e non solo la corrente

so perfettamente cos'=E8 l'ho costruito io per le nostre misure!! ;-)

esistono delle specifiche normative che servono proprio a creare uno standard di misurazione per poter confrontare i valori ottenuti. infatti (ad es) la energy star ti dice che tipo di configurazioen ricreare (carico) e pone dei limiti in valore minimo di efficienza e PF per questi.

s=EC ma se non metti s=F9 tutto l'impianto di misura rischi di misurare tutto e il contrario (ad es che fai misuri 20 correnti sulla 3.3V?) kk

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Claudia

Il 15/12/2011 22:55, Claudia ha scritto:

non =E8 detto che i PC reali presentino assorbimenti di corrente,=20 relativi alle varie linee di alimentazione, corrispondenti ai valori=20 usati nei test di efficienza degli alimentatori

a me non interessa ricavare misure da paragonare alle normative, ma=20 misure che mi dicano nel caso reale quali valori aspettarmi in=20 standby, idle, full load

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 15/12/2011 21:19, Nox ha scritto:

c'era qualche dubbio? :-)

dia

in pratica non esiste una potenza media

la potenza media assorbita dipende dall'uso che si fa per scrivere un email, un testo con un word processor, e simili la potenza =E8 di poco superiore all'idle

se navighi in internet dipende dai siti

se mentre fai queste cose converti in background un paio di video=20 allora la potenza media sar=E0 prossima a quella di pieno carico

vedi per esempio:

dove avrei scritto una cosa simile? per chiarire quello che penso =E8:

-1) bisogna scegliere un alimentatore serio che sia in grado di=20 sopportare picchi di assorbimento almeno del 20 superiori alla potenza=20 massima (ci sono seasonic in grado si sopportare anche il 50% in pi=F9=20 per tempi prolungati)

-2) la potenza nominale dell'alimentatore deve essere pari o poco=20 superiore a quella massima (se il pc viene usato prevalentemente a=20 pieno carico tipo modellizzazione di proteine, seti, conversioni=20 video, ecc. conviene eccedere di almeno il 20%)

-3) se ti vai a spulciare i test che si trovano in rete, dove viene=20 escluso l'assorbimento dell'alimentatore, vedrai che un sistema con=20 sandy bridge arriva in full load a 100-150 W (ovviamente se poi ci=20 aggiungi 4 HD o una o pi=F9 schede grafiche il consumo aumenta) guarda per esempio:

- core i7-2600K @ 4.7GHz

- cpu cooler thermalright (con ventola)

- 4 GB ram

- grafica ATI HD 6970

- SSD kingston a pieno carico il consumo (a valle dell'alimentatore) =E8 190.5 W

sono consumi misurati o ti basi sul TDP o altri tipi di spannometria? che =E8 un pentium 4 E core con due schede grafiche?

il mio ups con monitor lcd e PC pentium e5200 a pieno carico sta sui=20

120-130W (alla presa dei 230V) anche ammettendo che i misuratori da centro commerciale abbiano un=20 errore in difetto del 10% fanno 132-146 W

il PC da solo con i processore in full load, trasferimento dati tra=20 due dischi interni e disco USB esterno arriva intorno ai 90W (alla presa dei 230V)

attualmente c'=E8 un alimentatore da 550 W con PFC passivo che alle=20 potenze in gioco avr=E0 probabilmente un'efficienza del 70-75%

ho ordinato una pico PSU da 160W (che poi andr=E0 su un sandy bridge o=20 su un ivy bridge) che probabilmente mi permetter=E0 di ridurre i consumi =

di 10-20 W o pi=F9 (la prover=F2 con due diversi ac adapter)

io invece mi pongo domande sulla competenza di certi frequentatori del ng= =2E

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

)

Rispondevo riguardo al cosfi di uno switching commerciale...

Ma siamo in regime sinusoidale? Esiste UN vettore corrente ed UN vettore tensione che "formano un angolo?

ata) e

Speriamo...

O, meglio, quello che avevi appena scoperto...

Saluti passanti.

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Tomaso Ferrando

Basterebbe che avesse delle impressioni: potreste confrontarle...

Perche non misura il valore efficace?

Col tester?

Considerando quanto emerso dai messaggi, potrebbe essere piu' che sufficiente e meglio di quello che si potrebbe ottenere per altre vie... (ricordo che quegli oggetto vanno infilati in una presa...)

Mi sento di dire che se ne intravedono le ragioni...

Possiamo pensare ad Aron o e' "fuori portata"?

Saluti e TA capacitivi (cfr.: pinze amperometriche che misurano il "campo elettrico attorno al filo"!)

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Tomaso Ferrando

not1xor1 ha spiegato il 15/12/2011 :

non decido nessun margine. Vado sul sicuro comprando alimentatori di qualita'.

Per quello che e' la mia esperienza, con pinze amperometriche da 4 soldi hai misure da 4 soldi e se devo dare credito a quello che hai scritto in altro post (dove parlavi di dispositivi disattivabili da bios per esempio) direi che con una pinza amperometrica da poco hai un errore superiore a certe differenze di assorbimento che vuoi misurare

io avevo scritto di usare li' la pinza amperometrica. Almeno fai una misura unica e hai un'idea del consumo totale.

e chi ti ha criticato? ciascuno ti ha dato un consiglio. Non vuoi seguirlo? bene. Non cambia la vita di nessuno. Magari potrai fare di testa tua e poi postare la tua esperienza. Contento cosi'?

Adriano

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adriano

"not1xor1" ha scritto nel messaggio news:4eeb0f0d$1$1389$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Non mi sono spiegato bene evidentemente, con "potenza media richiesta dal PC durante il funzionamento normale" non intendo la media giornaliera ma la media durante l'uso più frequente, o più importante che fai. Se fissi 2h al giorno la home di google, per 2h giochi, per 1h converti video e per il resto lasci il Pc acceso a fare modellizazione proteica o a cercare gli omini verdi (attivita estremamente discutibili dal punto di vista del risparmio energetico a cui ambisci!) direi che puoi prendere in considerazione l'assorbimento che hai mentre lasci il PC alla modellizazione o a seti... se per 10h al giorno traffichi con Word e per 2 ore ti dai al video encoding, direi che ti conviene prendere in considerazione il consumo durante l'encoding, perchè sarà li dove consumerai la maggior parte di energia e quindi li dove vorrai avere la miglior efficienza.

vabbè, il consumo del PC di xbitlabs è irrilevante, a te interessa il tuo e a me il mio, nessuno ha detto di comprare genericamente un ali da 300W o da

60W, i numeri erano giusto per esemplificare.

misurati alla presa, con un lutron DW6090 E per il tuo scopo, io farei altrettanto, magari con un wattmetro da supermercato però.. con 15-20 euro sei apposto e hai tutto quello che ti serve. Per avere la potenza erogata dall'alimentatore basta che levi un generico

20-25% a quella misurata alla presa.. inutile cercare la precisione dove non serve

QX9650 @ 4GHz e una gtx295, quindi si, 2 schede grafiche appiccicate una all'altra + una manciata di dischi rigidi :)

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Nox

Il 16/12/2011 19:21, adriano ha scritto:

non hai scritto: "perche' con 5-600W hai un certo margine." ?

grazie questo era quello che volevo sapere

scusa ma certe cose mi sembrano un po' discutibili comunque hai ragione, ho reagito in modo eccessivo

--
bye
!(!1|1)
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not1xor1

Il 16/12/2011 14:35, Tomaso Ferrando ha scritto:

e allora?

e

per quel che ne so, se il carico fosse puramente resistivo o se il PFC=20 funzionasse al 100% non ci sarebbe sfasamento tra tensione e corrente

su un carico capacitivo puro lo sfasamento sarebbe di pi/2 nel caso reale la tensione sar=E0 abbastanza sinusoidale, mentre non =E8 =

detto che questo valga anche per la corrente (specialmente senza PFC)

assumendo un buon funzionamento del PFC si pu=F2 calcolare grosso modo=20 la potenza dal valore della corrente efficace

sbaglio? spiegami

vedi almeno sei riuscito a capire che l'effetto Hall l'ho scoperto io :-D=

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 16/12/2011 15:13, Tomaso Ferrando ha scritto:

se non ricordo male usa diodi al germanio (per la bassa tensione di=20 giunzione) e misura il valore medio con una scala trasposta per=20 mostrare il valore efficace e compensare la non linearit=E0 della curva=20 di conduzione dei diodi alle tensioni pi=F9 basse ovviamente il valore ha una certa attendibilit=E0 solo per le onde=20 sinusoidali e per valori non all'inizio della scala

in altre parole: il tester analogico (e non elettronico) ICE non misura n=E9 il valore=20 trueRMS, n=E9 l'eventuale sfasamento tra tensione e corrente visto che=20 puoi misurare o l'una o l'altra, certo non entrambe in contemporanea

cos=EC =E8 pi=F9 chiaro ?

infatti =E8 gi=E0 qualcosa, ma volevo valutare se ci fossero soluzioni=20 migliori (per esempio: )

era un lapsus e l'ho scritto una sola volta pensavo di aver scritto altre cazzate, se vi siete ridotti a=20 contestare solo questa vuol dire che sono andato bene :-)

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 16/12/2011 21:17, Nox ha scritto:

allora intendiamo pi=F9 o meno la stessa cosa

ok allora =E8 un'altra questione

vabbe'...

ci vuole una reattore fast breeding solo per quello :-)

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 15/12/2011 16:47, not1xor1 ha scritto:

Puoi sempre recuperarli. Se ti sbrighi al giorno d'oggi (tra un po' non so se sarà ancora così) c'è ancora gente che butta inverter da 30 kW perchè magari è bruciata la schedina della logica... Li trovi i dissipatori e anche degli IGBT che ti faranno sembrare i 2N3055 roba da microelettronica ;) ciao

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Saluti
Paolo
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Paolo Squaratti

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news:8fd19d45-bffc-4bfc-be27-

erano molto diffusi all'epoca: usati in un mitico finale audio da 15+15... e in un caricabatteria!... anche se spesso mi rifilavano i TIP, (bisognava fidarsi, i databook costavano troppo.).

erano più o meno vecchi degli AC187- AC188?

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marcopolo

Il 17/12/2011 13:42, Paolo Squaratti ha scritto:

kW

purtroppo non ho idea di dove poter recuperare inverter, non conosco=20 installatori di impianti fotovoltaici o gruppi di continuit=E0 per=20 industrie/officine e simili abito in campagna e ho difficolt=E0 a recuperare perfino un computer=20 rotto per ricavare dei pezzi che ora mi servirebbero

comunque tornando al discorso iniziale l'idea di misurare il consumo a=20 valle dell'alimentatore ATX non =E8 poi cos=EC peregrina in rete ho trovato per esempio:

ovviamente questo non implica necessariamente la validit=E0 della mia=20 idea di usare una pinza amperometrica

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

Il 21/12/2011 17:57, not1xor1 ha scritto:

Ti assicuro che spesso si recupera di più in campagna, dove le isole ecologiche sono ancora gestite a livello di paese da gente che si conosce, piuttosto che nelle città...

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Saluti
Paolo
Reply to
Paolo Squaratti

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