Consumo reale di una lampada al neon...

Ciao, vi vorrei chiedere come calcolare il reale consumo di una lampada al neon da 20W. La disquisizione e' nata sul lavoro, abbiamo collegato 13 plafoniere con tre lampade neon da 20w l'una e alimentate da due reattori rapid start. In totale sono 39 tubi da 20w alimentati da 26 reattori, controllando l'assorbimento in corrente abbiamo verificato che e' di ben 15,5A. Cosi' il piu' esperto ci ha spiegato che oltre al consumo del tubo c'e' da aggiungere quello del reattore che se va bene potrebbe essere del doppio del tubo, facendo i dovuti calcoli considerando un cosfi di 0.87 (dato certo) ci viene circa 5A e non 15,5.

Mi spiegate un po come stanno le cose veramente?

Grazie.

Saluti da Drizzt.

--


quando l'ultimo albero sarà stato tagliato, l'ultimo animale abbattuto,
l'ultimo pesce pescato, l'ultimo fiume avvelenato, allora vi accoregerete
che il denaro non si può mangiare
Reply to
Drizzt do'Urden
Loading thread data ...

credo si debba sostituire l'amperometro con uno funzionante. Giorgio;-)

Reply to
Giorgio

Il doppio per il reattore mi pare un po' troppo. Con delle misure che avevo fatto in passato con un tubo da 20W il reattore ne consumava circa 16.

Reply to
Stefano

"Giorgio" ha scritto nel messaggio news:46ebd4df$0$37193$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Ciao, lo strumento e' perfettamente funzionante, la prova l'abbiamo fatta perche' saltava un termico da 10 A, per ora abbiamo spostato il carico su uno da 16A ma sicuramente c'e' qualcosa che non va, forse un qualche reattore sta per bruciarsi ma le lampade si accendono tutte perfettamente e non danno segni di pazzia...

Saluti da Drizzt.

Reply to
Drizzt do'Urden

"Stefano" ha scritto nel messaggio news:fcgqqi$knc$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Scusa, mi sono espresso male, intendevo in totale il doppio, quindi 20w il tubo e circa 20w il reattore.

Quindi mi confermi che al consumo del tubo va aggiunto quello del reattore, al che mi viene da pensare che i tubi al neon non sono poi cosi' efficienti, alora quando acquisti una plafoniera ti dovrebbero informare del reale consuno e non solo di quello del tubo.

Saluti da Drizzt.

Reply to
Drizzt do'Urden

Il consumo reale di ciscuna lampada è 20 watt. Il reattore è un carico quasi prevalentemente induttivo e non dovrebbe consumare cosi tanta potenza attiva. Il suo scopo è quello di evitare che dopo l'accensione la lampada assorba troppa corrente( la lampada accesa è quasi un corto circuito). La presenza del reattore fa in modo che quando aumenta la corrente assorbita si abbia un aumento della caduta di tensione ai suoi capi, limitando di conseguenza l'assorbimento di corrente. Per esempio, una lampada da 8 watt, durante il funzionamento assorbe circa 0,14 A e la tensione ai suoi capi è di circa 56 V, il resto 230-56=174 V cade ai capi del reattore.

L'errore nella misura credo dipenda dalla presenza della potenza reattiva, in pratica viene misurata anche la corrente reattiva assorbita dal reattore.

Per fare un calcolo approssimato puoi misurare la resistenza del reattore, moltiplicarla per il quadrato della corrente attiva che effettivamente assorbe la lampada, e aggiungere i 20 watt della lampada.

A.S

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
A.S

A meno di non usare quelli elettronici... Figurati che se proprio vuoi guardarla tutta i reattori hanno un cos(fi) = 0,5 circa in media.

Reply to
Er Palma

Forse non è chiaro, l'ampermetro misura la corrente totale, attiva e reattiva. La corrente attiva è quella che contribuisce alla potenza attiva espressa in watt, che poi sarebbe quella che contribuisce a far aumentare la bolletta :) La potenza reattiva invece è una potenza che diciamo "rimbalza" tra il generatore ed il carico reattivo. Questa potenza non si paga.

Magari è il caso ri rifasare il circuito con condensatori.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
A.S

A.S ha scritto:

per poi pagare anche la reattiva?

Reply to
Mansell

Mansell ha scritto:

No, la potenza attiva assorbita sarebbe sempre la stessa, ovviamente, e quindi anche il costo in bolletta. Il vantaggio del rifasamento è che a monte del carico scorre meno potenza reattiva e questo permette di utilizzare cavi di sezione più piccola.

In pratica, se si riesce ad effettuare un rifasamento ad ok il generatore vedrebbe un carico resistivo, e fornirebbe ad esso solo la potenza attiva di cui ha bisogno. Vantaggio per l'utente: userebbe dei cavi di sezione più piccola e quindi di costo inferiore. Il magnetotermico non scatterebbe quando si collegano 36 lampade da 20 watt.

A parte il fatto che l'Enel impone uno sfasamento massimo (forse 0,7) oltre il quale ti costringe ad effettuare il rifasamento ( a tue spese ) per evitare che sulla rete scorra molta potenza reattiva, infatti questa produrrebbe alcuni inconvenienti sull'intera linea.

A.S

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
A.S

[CUT]

Hai mai provato a fare una misura concreta? Ti stupirai di quante perdite vi sono in un reattore "tradizionale".

Reply to
Stefano

"A.S" ha scritto nel messaggio news:fchoie$trf$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Quindi mi stai dicendo che il problema dovrebbe essere dovuto allo sfasamento! Con i dati in possesso, sarebbe possibile calcolare lo sfasamento attuale, per quel carico?

Saluti da Drizzt.

Reply to
Drizzt do'Urden

Il giorno Sun, 16 Sep 2007 09:18:38 +0200, "Drizzt do'Urden" ha scritto:

Sicuramente, hai un cosfi dalle parti di 0,5-0,6

La cosa migliore secondo me è usare un TA e un TV e poi con un oscilloscopio a 2 tracce cercare di vedere i msec di sfasamento, da cui è facile risalire al cosfi.

Un TA da 15-20A si trova abbastanza facilmente e per il TV basta un 220-12 per isolarsi dalla linea.

Se ci sono delle armoniche dispari sulla corrente può sembrare difficoltoso vedere la sinusoide ma alla fine ci si riesce, io ho usato qualche volta questo sistema.

-- ciao Stefano

Reply to
SB

Il giorno Sun, 16 Sep 2007 09:43:17 +0200, SB ha scritto:

Dimenticavo, il TA lavora bene su una resistenza di basso valore sul secondario (

Reply to
SB

Beh empiricamete spesso basta toccarli per capire quante perdite ci sono. (Joule)

Reply to
Er Palma

Già. E sono perdite che fanno vanificare quasi completamente il vantaggio di avere dei neon per risparmiare. Sarei curioso di sapere quelli elettronici quanto consumano.

Reply to
Stefano

Ma una lampada a risparmio energetico quanto è differente dal punto di vista del consumo rispetto ad una al neon? Quale è il loro cos fi?

Reply to
blackshard

questo e' un dubbio che ho anch'io: ho un neon acceso per molte ore al giorno, con il reattore che scotta, da non poterlo toccare. E' di marca philips, molto vecchio.

E' normale o e' da cambiare ? Pensate che contribuisca alle bollette salate ?

Mi consigliate un altro tipo di reattore ?

Reply to
tocoferol

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.