microfoni

Salve, alcune domande:

1) ho un electrete: lo collego al pc, lancio un sw che fa da oscilloscopio virtuale per la sk audio, genero un suono puro (anche con un diapason) ed ecco un bel po' di armonicge: di chi é la "colpa" (capsula, scheda, ecc). 2) i fonometri danno un vaore in dB spl: come fanno, integrano l'area sottesa allo spettro? E se ci sono picchi armonici? 3) io sto calcolando, per confronto con un fonometro professionale, dei coefficienti di correzione della risposta in frequenza del mio elettrete, in modo che funga, col medesimo software, da pc-fonometro: una domanda emerge spontanea. E come hanno calibrato il fonometro professionale? E così ad infinitum......

Grazie Marco

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giorgio
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Il 17/05/2013 23.23, giorgio ha scritto:

Cosi', a spanne, di tutto.

Usano diverse strategie di misura, in funzione di quello che vuoi sapere (ad esempio, se pesato fisiologico o meno).

Una sola domanda? Ottimista...

PS Non credo che riuscirai mai ad ottenere stabilita' e precisione di lettura, con la "strumentazione" che stai mettendo su. Sarebbe come cercare di star dietro ad un GP di Formula 1 usando clessidre.

sandro

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sandro

sandro wrote in news:kn7gdl$bvd$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org:

Software compreso.

Ciao, AleX

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AleX

Le mie esigenze sono limitate: ho una sorgente sonora di frequenza specifica e nota, e mi serve verificare di tanto in tanto che, alla medesima distanza dal fonometro, l'intensità sia sempre la stessa (80 dB SPL). Le frequenze di mio interesse sono comprese tra 800 Hz e 3 kHz e devo dire che la capsula connessa al pc ha mostrato, in quell'intervallo, una risposta flat. Il fonometro, di fronte alla sorgente, leggeva 80,5 dB, mentre la capsula col sw -42! Una volta impostato un adeguato coefficiente di correzione, ho ottenuto lo stesso risultato in decine di misure ripetute. Quali sono le tue perplessità?

Grazie, Marco

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giorgio

Da come s'erano poste le domande, avevo inteso che l'obiettivo fosse la realizzazione di un fonometro con tutti i crismi.

Se non introduci con altrettanta chiarezza il concetto che non vuoi costruire un fonometro "serio", ma uno strumento dalle performance decisamente ridotte, le mie considerazioni rimangono quelle che hai letto.

Se invece ti basta il minimo, puoi anche attaccare un microfono a carbone ad una pila e collegarci un galvanometro a lancetta, disegnandoti la scala con una matita. Tra un fonometro professionale e uno strumento cosi' fatto, in mezzo ci puo' stare di tutto, anche il tuo sistema basato su PC... ;)

sandro

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sandro

giorgio :

Difficile dirlo. Per esempio, non so quante armoniche genera un diapason.

Mano a mano che il suono del diapason si smorza puoi vedere se la potenza delle armoniche decresce o rimane costante rispetto alla fondamentale. Se decresce è qualche effetto nonlineare di saturazione, altrimenti è una nonlinearità che non dipende dal livello del segnale.

Puoi vedere come il rapporto fra potenza delle armoniche e potenza della fondamentale cambia cambiando l'amplificazione di ingresso della scheda audio, il che ti aiuta a capire qual è l'influenza di quell'amplificatore. L'ideale sarebbe farlo a parità di potenza di uscita.

Non conosco gli electret, ma se si può cambiarne l'amplificazione si può fare analoga prova lì.

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pot

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