Luce luanre

Salve, premetto che non sono un grande esperto di elettronica... vorrei realizzare una luce lunare ed in rete ho letto che si possono usare dei led ultraluminosi; l'acquario che dovrà "ospitare" tale luce è piccolo quindi credo che 1 o al massimo 2 led siano già abbastanza. Avete esperienze in merito? attualmente ho un alimentatore a 12 volt con un timer che attiva i due neon dell'acquario... allo spegnersi dei due neon dovrei attivare la luce lunare ma solo per alcune ore quindi il secondo timer è fondamentale a meno che non ne trovi uno a doppia impostazione che non costi molto. Qualcuno potrebbe aiutarmi dandomi la lista dei componenti che devo prendere? Più che altro i valori per le resistenze e qualche consiglio pratico per la realizzazione.... grazie!

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mb89
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io avevo realizzato questo per il mo acquario.

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quando si spengono i neon si accende la luce lunare automaticamente . se non sei esperto in elettronica ti puoi far dare una mano. ciao da Ernesto

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ares

acquario.http://www.electroportal.net/phpBB2/viewtopic.php?f=1&t=10394&start=0...

Mi sembra un progetto conforme alle norme UCAS.

Tullio

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TTT

e' alimentato a 12 volt ...non credo ci siano problemi con le norme. Saluti cordiali. Ernesto.

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ares

UCAS =3D Ufficio per la Complicazione degli Affari Semplici

Quando complicando le cose le si migliora, passi. Quando le si peggiora, ci sar=E0 qualche recondita ragione.

Dove avranno imparato a interporre un rel=E8, per controllare pochi mA a

12 V? Dove avranno imparato a mettere i rel=E9 sull'emitter (con un circuito cos=EC, poi!)

Misteri di una tecnica che, lo confesso, mi sfugge!

Tullio

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TTT

Ti ammiro perche' sai tradurre con parole ( senz' altro in relazione alla logica dei tuoi studi in campo elettronico) quello che io non saprei mai fare.credimi . E questa sera avro' molto da riflettere sul contenuto del tuo post . a priori... non e' detto che io non condivida il tuo pensiero ...dovrei prima metterlo a fuoco e per me sara' dura. questo non e' un salotto per poter discutere amichevolmente sui circuiti immessi qua' . morale : manca il dialogo . ti saluto cordialmente . davvero . Ernesto Vc

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ares

ares ha scritto:

Ciao. Non è una questione di dialogo, penso che Tullio intendesse dire che è uno schema un po' "strano" (come per altro anche altra gente ha fatto notare sul forum che hai segnalato tu...). Insomma, come schema fa un po' schifo e questo è un dato di fatto... Un NPN messo così di solito non si vede e c'è un motivo: messo come nello schema, quando conduce, gli si alza la tensione sull'emettitore e questo può portare il tutto a non funzionare come si vorrebbe, soprattutto considerato che la fotoresistenza non è detto che passi nettamente dal valore di "luce" al valore di "buio". Se fosse messo in una configurazione ad emettitore comune invece sarebbe molto più "solido" come funzionamento, e molto più indipendente dai valori delle resistenze che uno va a mettere (entro certi limiti puoi mettere quello che trovi nei cassetti). E poi è vero che il relè è sinceramente sprecato, per qualche decina di mA si può far pilotare i led direttamente al transistor, magari mettendolo verso massa e assicurandosi che saturi in condizioni di buio... ciao

--
Paolo Squaratti 
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Paolone

Conscio delle conseguenze, Paolone un bel dì scrisse:

Beh, non è mica poi così scemo il circuito... Con quella configurazione si crea automaticamente una sorta di isteresi e di soglia di tensione. In pratica il relè non scatta fino a che non giunge in base (e quindi sull'inseguitore di emittore) una soglia minima di scatto data dalla tipologia del relè. Una volta che è scattato, per rilasciare le armature è necessario che la tensione ai suoi capi si abbassi (si evita quindi di far vibrare le armature) perchè la soglia di rilascio una volta agganciate è minore di quella di aggancio. Quando sganciano idem per riagganciare deve risalire la tensione. Con un solo transistor in pratica si ottiene un primitivo trigger di shmitt.

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Due di Picche

O Giulio, pure tu? ;-)

Tralasciamo pure la belinata di mettere un rel=E9 sull'emitter con tutte le conseguenze, cosa ci vedi di furbo nel pilotare la serie di led con un interruttore elettromeccanico che forse consuma parechio pi=F9 di loro, =E8 costoso rumoroso e inutile, quando, a voler proprio complicare le cose, si pu=F2 benissimo fare con due trans (segue dopo):

[FIDOCAD] MC 105 80 0 0 280 MC 185 80 0 1 280 MC 140 115 1 0 080 MC 210 50 1 0 080 MC 210 95 1 0 080 MC 80 100 1 0 080 MC 80 50 3 0 110 MC 170 55 1 1 220 LI 80 40 80 10 LI 80 10 210 10 LI 210 10 210 50 LI 210 60 210 95 LI 210 105 210 130 LI 210 130 80 130 LI 80 130 80 110 LI 80 110 80 50 LI 120 90 170 90 LI 140 115 140 90 LI 140 125 140 130 LI 120 70 120 10 LI 105 80 80 80 LI 185 80 210 80 MC 170 15 1 1 220 LI 170 35 170 40 LI 170 50 170 45 LI 170 15 170 10

Con la R di emitter determini la corrente, il punto di commutazione lo determinano le R del partitore di base e non la temperatura, altre quisquilie o le mestruazioni della vicina, e se proprio vuoi una isteresi (inutile in questo caso) basta una R in pi=F9 e la *scegli* come pare a te e non come pare al rel=E8, alle mestruazioni della vicina eccetera. Il tutto a meno prezzo, meno peso, meno consumo. Dov'=E8 la furbizia di quel circuito?

Con due transistor *e nessun rel=E9* ne ottieni, se vuoi e ammesso che serva, uno vero. E non si chiamava shmitt ;-)

Ciao

Tullio

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TTT

Due di Picche ha scritto:

Il problema è che secondo il tuo ragionamento l'isteresi che tu dici la ricavi con il comportamento *meccanico* del relè... Cambi relè e ti cambia comportamento... non è una bella cosa... ciao

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Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
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Paolone

Conscio delle conseguenze, TTT un bel dì scrisse:

Eh si.

Beh, non ho detto che è furbo ma che non è *così stupido*... ;-)

Quello schema chissà da dove proviene. Probabilmente un adattamento per qualche cosa che in origine accendeva un neon, ecco spiegata la presenza del relè... Non fraintendermi, non sto osannando QUEL circuito!

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Due di Picche

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