Trasmissione del tubo

No, non mi riferisco ad Annozero.

Il buon dacodac (che ogni tanto compare anche qui) mi ha nuovamente contattato per farmi perdere un po' di tempo a grati. In questo caso gli occorre sapere cosa sta succedendo alla testa di perforazione di una trivella.

Secondo voi qual'è il modo migliore per trasmettere qualche bit (1kb/s sarebbe sovrabbondante) senza fili all'interno di un tubo di acciaio con dimetro interno 8 cm. e lungo anche 200 metri?

Si possono usare anche dei ripetitori, basta che consumino pochissimo (una piccola batteria deve durare per settimane di trasmissione continua e anni in stand-by) e che occludano pochissimo il tubo.

Il sistema non deve temere lo sporco e il maneggiamento da parte di Romeni.

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F. Bertolazzi
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"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Succede che nelle aste di perforazione viena pompata una miscela liquida di acqua e sostanze varie, detta in gergo "fango" che ad alta pressione arriva allo scalpello e porta su i detriti sull'esterno delle colonna di perforazione, detto liquido misto a detriti di perforazione viene passato per vasconi di decantazione e ripompato a ciclo continuo, il tutto a rotazione variabile fino qualche centinaia di rpm decisa dal "perforatore" e dal "deviatore" io base a parametri vari come l'inclinazione della perforazione e il tipo di materiale incontrato negli strati profondi! L'ho fatto di lavoro a meno che non abbaiano scoperto tecniche nuove e fantascientifiche il sistema della perforazione è quello!

200 metri fanno pensare però a pozzi idrici, non che cambi molto all'atto pratico:-) ciao Rusty
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Rusty

Un bel giorno F. Bertolazzi digitò:

Perché senza fili?

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dalai lamah

Rusty:

Sì, infatti il solo mezzo di trasmissione dati era acustico.

Ti pareva essere un lavoro interessante? Io nei cantieri mi diverto da matti. Facevate trivellazioni orizzontali per portare il telefono in zone extraurbane?

Ora ci sono anche sistemi con scalpello ad aria compressa, e la trivella non ruota più, quindi c'è solo un flusso di aria. Ci interessava per quelli.

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F. Bertolazzi

dalai lamah:

Perché le trivelle sono composte di spezzoni di tubo lunghi 3/6 metri, che vengono avvitati da Rumeni. collegare anche un connettore sarebbe chiedere troppissimo.

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

Fa qualche differenza se la frequenza di trasmissione è superiore o inferiore a 3,75 GHz (lambda = 8 cm)?

Il tubo non è dritto, credo possa avere raggi di curvatura inferiori ai 100 metri.

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi ha scritto:

Stavo pensando anche io a qualcosa del genere (

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), ma non sono molto pratico...

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Englishman

Un bel giorno F. Bertolazzi digitò:

Sì, l'avevo intuito subito dopo aver mandato il messaggio. E' un po' dura fare un tubo singolo di 100 metri. :)

Usare il tubo come guida d'onda? Googlando casualmente ho trovato questo documento, che magari non è molto utile per il tuo scopo ma è sicuramente interessante:

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dalai lamah

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Io ero in una service oil company, lavoravamo per agip elf e compagnia cantante, il pozzo più piccolo che ricordi erano i 1200 metri in alto adriatico (nel cortile di casa) fino ai 7-8000 metri di Trecate, zona Milano, solo per rimanere in Italia, poi ho fatto puntate in Francia e in Egitto, ma dato che pressoche in ogni nazione c'era una filiale le missioni erano saltuarie per usare nuove tecnologie o coprire rari buchi, altro sito interessante era la Sicilia:-) Il mio lavoro consisteva essenzialmente nel controllo del serraggio tubi e rilevazioni perdite dal filetto, ma non le aste di perforazione (cmq quelle che usano sui "miei" pozzi erano lunghe 10 metri e tenute avvitate tre a tre per rapidità) Dopo la perforazione il pozzo viene "tubato" e alla fine "completato" con stringhe di tubi di piccolo diametro (dai 2-3/8 ai 5 pollici) e li che veniva il bello e si vedeva il massimo sfoggio di tecnologie, pensa che noi eravamo pagati a giornata, la schlunberger aveva il personale pagato a ore, quando eravamo off shore per loro veniva l'elicottero che si stavano ancora togliendo la tuta:-)))

Impossibile per perforazioni profonde, il "fango" serve oltre che per i detriti per tenere "fermo" il pozzo, creando una pressione analoga a quella circostante, se per caso il "fanghista " cappella il peso specifico del fango e si passa da una sacca di H2S, sempre presente sopra falde di olio e qualche rara volta anche nel gas, gli operai avevano solo la chance di indossare i respiratori in pochi secondi, altrimenti stesi secchi! (l'H2S è quel simpatico gas che anni fà fuoriuscendo dalle acque di un lago in africa fece una strage nei villaggi rivieraschi)

ciao Rusty

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Rusty

dalai lamah:

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A parte la pubblicità occulta per la Heineken, dice che, in quel modo, sono in grado di rilevare qualunque zozzeria ci sia nel LHC. Mi sa che in una trivella ce ne siano parecchie...

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F. Bertolazzi

Englishman:

Io, in pratica, sì, nel senso che ho montato delle guide d'onda per radar in banda X ed S, ma in teoria so solo che sono tubi che non portano acqua (anzi, il problema più comune, in installazione, è che ci sia dentro condensa).

Interessante la notizia che la guida può essere anche a 1/2 lambda (in effetti i tubi flessibili del banda S non avevano certo un diametro di 10 cm), che porterebbe la frequenza di trasmissione adatta a 1,875 GHz, ovvero nel range dei telefonini, per i quali immagino esistano molti più semiconduttori disponibili.

Ma rimaniamo comunque, per quanto mi riguarda, nell'ambito della fantascienza.

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F. Bertolazzi

Rusty:

Azz. Come Brus Uillis!

Queste sono lunghe 3 m e tenute avvitate a due a due...

Quella che ha salvato Fairchild (con la emme). La sola volta che mi sono avvicinato al settore di punta della tecnologia (in fondo tutto dipende dal petrolio, è logico che prendano solo i migliori e diano loro mezzi da fantascienza) è stato quando sono stato alla Sercel, che si era fatta un sistema di GPS differenziale per posizionare i camioncini di loro produzione, che avevano sotto un cilindro idraulico del diametro di un paio di metri che li sollevava interamente e poi li usava come "massa di contrasto" per dare delle botte per terra pazzesche. Insomma, invece di usare esplosivi "una tantum" per fare l'ecografia a Gaia, je davano tante bottarelle.

Capita spesso anche a me. Si, certo, come no. :-(

Infatti qui stiamo parlando di perforazioni orizzontali.

E voi c'avevate anche la girobussola nella testa di perforazione, con quella son buoni tutti a sapere dove sei andato a finire.

Maronna.

Quando non ci sono anche 15 cm di H2SO4, come nell'ultimo supergiacimento trovato nel Caspio.

Ricordo bene, è uno dei miei esempi preferiti quando parlo con verdi e naturopati di prodotti naturali. :D

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

Proprio uguale uguale:-DDD

Si, con la M, è un errore di battitura:-)

Qualche anno fà abbiamo sviluppato un sistema radio per una azienda che faceva quel lavoro li, il loro problema era stendere km di cavi per i geosensori, una volgare bobina su nucleo magnetico con una molla e piantata nel terreno con un'asta, tanto che facemmo le prove con degli altoparlanti, il sistema doveva evitare di stendere i cavi, ovviamente il problema grosso era stabilire un delay fisso per evitare letture con tempi troppo sballati:-))

Ho sempre odiato il volo in elicottero, preferivo la più lenta ma confortevole e sicura nave appoggio o aliscafo ai tempi d'oro:-) Tantopiù che dopo pochi mesi che ero uscito da quel mondo l'elicottero che mi aveva portato per tanto tempo sulle piattaforme off shore venne giù causando 11 morti, era un superpuma di fabbricazione francese, grande e comodo, si stacco una pala in volo per il cedimento di un perno di fissaggio:-(

Interessante:-)

Sinceramente io arrivavo a pozzo perforato, per mettere giù il casing, quindi ho solo una conoscenza teorica della perforazione pura, perchè essendo un curioso di natura facevo domande su domande agli assitenti agip (i capi dei pozzi) , con cui dovevamo avere per forza un ottimo rapporto, per la tipologia del nostro lavoro, ci doveva essere fiducia reciproca:-)

Non è però che centri molto:-D ciao Rusty

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Rusty

Rusty:

Come avete risolto? In teoria la cosa migliore sarebbe stato un timestamp da GPS, ma non so se i ricevitori commerciali abbiano una "latenza" ripetibile.

I Francesi non sono buoni a far nulla, salvo perdere le guerre e riuscire a far finta di averle vinte. (questa è una frecciatina gratuita per Darwin ;-)

Ora come ora servono a dacodac per trovare dove far passare una talpa da

500 tonnellate che è finita nel posto sbagliato (una faglia imprevista e imprevedibile), di solito vengono usate per portare luce, telefono o gas al dilà di ferrovie, strade eccetera.

Però sai che si è "trovato" più petrolio perforando i giacimenti in orizzontale che con l'immissione di detergenti o col cracking a zeoliti. Senza girobussola ti voglio vedere a capire dove sei...

E' un prodotto naturale o no? Che je rispondi a quelli che vogliono spacciarti estratto di corteccia di salice per il mal di testa (sai perché l'acido acetilsalicilico, l'Aspirina, si chiama così?) fatto in qualche cantina?

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi ha scritto:

Se tutte le altre ipotesi fossero verificate, ZigBee su ISM 2.4GHz.

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Englishman

Englishman:

Sai che non ci avrei mai pensato? ;-)

Come temevo, mi sa che l'unica è fare un po' di esperimenti con i modulini Meshnetics.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news:1c1d4xv5t3wve.13nhja5c1k30h$. snipped-for-privacy@40tude.net...

ROTFL all'epoca esisteva il LORAN per la navigazione il GPS era uso e consumo delle forze armate USA:-)))

O gli italiani riescono a risparmiare anche sulla manutenzione di un elicottero??

Considera che da una piattaforma off shore per il gas metano si diramano mediamente da 8 a 12 pozzi , è ovvio che sono deviati e si spingono a raggiera da un punto centrale:-))

OK non masticherò più corteccia di salice seduto dentro una tenda di pelle di bisonte con il fuoco acceso per alzare la temperatura oltre i 40° :-DD CMQ siano finiti decisamente OT ciao Rusty

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Rusty

Rusty:

Ed infatti non intendevo proseguire, ma m'è capitato tra le mani questo articolo, che forse potrebbe interessarti.

A palaeontological mystery Dead in the water

Oct 1st 2009 | BRISTOL From The Economist print edition What killed Fossil Lake?

SINCE the early 19th century, Fossil Lake, a 52m-year-old site in south-west Wyoming, has been known for its fish, insects, reptiles, birds and mammals. It contains millions of them, beautifully preserved in layers of limestone that are interspersed with volcanic ash. Yet this palaeontological paradise holds a dark secret: the mass deaths were not caused by a single event. The interspersing layers of ash show they were a regular occurrence. Until now, though, nobody has worked out what happened.

Jo Hellawell of Trinity College, Dublin, and her colleagues in the Organic Geochemistry Unit at Bristol University think that they have solved the mystery. In doing so, they adopted Sherlock Holmes?s maxim that when you have eliminated the impossible, whatever remains, however improbable, must be the truth.

One suggestion?that the eruptions which laid down the ash were responsible?is easily ruled out because the ash layers do not correlate with the fossil-rich ones. Severe storms or floods look equally unlikely causes. They would have washed vast quantities of rock into the lake at the time the animals died?but the fossils are surrounded only by finely layered silt. Droughts, too, look scarcely credible as culprits. They would leave subtle clues in the isotopic composition of the limestone by shifting the ratios of light to heavy carbon and oxygen atoms in its calcium carbonate.

Having shown that climatic or environmental events were improbable explanations, Ms Hellawell and her colleagues started analysing the sediments in more detail. First, they considered the possibility that seasonal upwellings of toxic or oxygen-poor bottom water were responsible. Changing temperatures in the lake during the winter could have brought stagnant water to the surface, thus asphyxiating entire schools of fish. They concluded that such upwellings might indeed account for the catastrophic fish deaths, but that they would not explain the deaths of insects, reptiles, birds and mammals, since these animals breathe air rather than relying on dissolved oxygen.

The only possibility that remained was that the lake itself had somehow become an enormous pot of poison, intoxicating anything that drank the waters or ate animals found within. How such a thing could happen on a regular basis was, at first, perplexing. But Ms Hellawell revealed on September 23rd, at the Society of Vertebrate Palaeontology?s annual meeting, that she and her team had found evidence that toxic algae were responsible for the mass deaths.

The team analysed the organic compounds in the rocks of Fossil Lake. This analysis detected 4-methyl steranes?chemicals often made by tiny algae known as dinoflagellates. Many dinoflagellates are harmless, but some produce neurotoxins. In several parts of the world, such as the seas off the coast of Florida, toxic dinoflagellates sometimes develop into enormous blooms called red tides. These release vast quantities of neurotoxin and kill almost everything that comes near.

Toxic blooms also occur, albeit on a smaller scale, in bodies of freshwater?and that, Ms Hellawell thinks, is the answer to the mysterious case of Fossil Lake. The killer has been caught, as it were, red-handed.

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F. Bertolazzi

"F. Bertolazzi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

La natura non è madre, ma matrigna e a volte anche piuttosto cattiva! Quindi quel bel laghetto in cui le mandrie si fermavano ad abbeverarsi ciclicamente uccideva tutti:-( Per noi è stato un vantaggio perchè ci sono arrivati moltissimi fossili di animali ora estinti, per gli animali ora estinti direi che non è stato esattamente un vantaggio, ma l'estinzione e/o evoluzione verso forme diverse è un fenomeno continuo :-) ciao Rusty

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Rusty

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