Lettura datasheet IC logiche digitali

Il 01 Dic 2007, 21:09, Telespalla Bob ha scritto:

Le colonne senza specificazioni si riferiscono all'intero range di temperaura, cioè da -40 a 85 °C per il 74x e da -55 a 125 °C per il 54x. La prima colonna invece si riferisce alla temperatura di 25 C° e specifica il valore peggiore e quello tipico. Per la progettazione devi considerare sempre i valori peggiori.

E' il tempo di salita e discesa massimo raccomandato per i segnali in ingresso. Più precisamente, e' il tempo massimo che il segnale in ingresso deve impiegare per salire o scendere di un volt. Se e' piu' lento, c'e' il pericolo che l'uscita abbia delle oscillazioni. Normalmente non devi preoccuparti di questo parametro se i segnali collegano logiche dello stesso tipo, senza carichi eccessivi e lunghezze dei collegamenti ragionevoli. In caso contrario potrebbe essere necessario un buffer trigger di schmitt.

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brown fox ha scritto:

grazie, molto esauriente. solo alcune ulteriori precisazioni:

sempre in "Switching characteristics" che differenza c'è fra tPD e tT? dal grafico di fig.1 non riesco a capire tT.

Riguardo al range di temperatura e al conseguente tempo di propagazione, si può interpolare un valore per un range più stretto, tipo un utilizzo domestico che non sarà sempre 25°C, ma che non sarà nemmeno da -40 a +85! O per un utilizzo esclusivamente dentro casa posso prendere in considerazione il valore riferito a 25°C anche se in realtà può capitare che lavori da 17-18 gradi dell'inverno a oltre 30 dell'estate?

E poi vedo che il tempo di propagazione è riferito ad una alimentazione da 4,5V, mentre in realtà nel mio caso sarà 5V.

ultima cosa, c'è un parametro che mi permette di capire quale deve essere la larghezza minima degli impulsi in ingresso affinché ci sia un effetto sull'uscita? Ovvero, qual'è la larghezza minima degli impulsi all'ingresso, al di sotto della quale non c'è variazione di stato all'uscita? Forse mi rispondo da solo... la massima frequenza di lavoro? E per un impulso della durata x, in uscita ho una variazione di durata x o di durata x-qualcosa(infinitesima)??

grazie 10^3

Il 01 Dic 2007, 23:50, Telespalla Bob ha scritto:

tpd e' il tempo di progagazione, cioe' quanto impegano i segnali tra gli ingressi e le uscite. tt e' il tempo di transizione, cioe' il tempo che impiega il segnale di uscita a cambiare stato. In partica il tempo di salita e discesa, tr e tf indicati del grafici. In questo caso tr e tf sono uguali, ma per altri integrati potrebbero essere diversi, e percio' qui viene specificato solo tt. Da notare che varia con il carico oltre che con la temperatura e alimentazione.

Allora, tieni presente quello che ti ho detto in precedenza. Se vuoi progettare a regola d'arte, considera sempre e solo i valori peggiori specificati dal datasheet e non fare altre ipotesi. Ovviamente questo e' importante quando si progetta un circuito che verra' prodotto in milioni di esemplari, con lotti di integrati prodotti nell'arco di anni, senza sapere se quel circuito poi dove e come verra' usato, ma tu devi garantire che funzionera' a certe condizioni, perche' e' questo che ti garantisce anche il produttore dell'integrato. In campo hobbistico puoi tranquillamente prendere come riferimento i valori tipici.

Beh, dai tempi di progazione e transizione puoi ricavarti qualcosa. Se consideri l'uscita, per esempio con un tempo di transizione di 10 ns, significa che il ciclo minimo 0-1-0 che puoi avere in uscita e' di 20 ns. Lo stesso per il ciclo1-0-1. Quindi la massima frequenza e' 1/40 ns, ossia

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brown fox ha scritto:

bene, grazie. Se riesco rispetterò le condizioni peggiori, in ogni caso l'uso che ne faccio è prettamente hobbistico. ciao.