Inicatore analogico di livello acqua

Salve, vorrei autocostruirmi un indicatore che mi indichi il livello del serbatoio dell'acqua presente nella mia barca. Ho visto che le barche "serie" hanno un piccolo strumentino (suppongo un microamperometro) che si attiva al momento del controllo con un pulsante. Avete qualche idea su come realizzare il sensore da inserire nel serbatoio che si trova a circa 5 metri dallo strumento indicatore, e il relativo circuito, alimentazione naturalmente a 12V. Vorrei evitare soluzioni (tipo camper) con diversi elettrodi immersi per non dover tirare numerosi fili e poi avere una visualizzazione mediante 4 led che danno una indicazione molto approssimativa, Ringrazio anticipatamente per l'attenzione

paolo

PS: Il massimo sarebbe avere anche un cicalino che si attiva quando il serbatoio e' pieno

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pb
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pb ha scritto:

acqua come? potabile, salata, ? non mi intendo di nautica

-ice-

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ice

Il 21/07/2010 23.21, pb ha scritto:

L'acqua conduce l'elettricità, nel serbatoio si inseriscono degli elettrodi inox di diversa lungghezza che collegate ad un indicatore annalogico tramite resistenze, oppure a singoli LED consetono una misura approssimata.

susa gli errori di batttitura ma la ia tastiera di gomma on ne può più.

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DinoPaolo

Ecco volevo proprio evitare la soluzione con molti elettrodi e la visualizzazione a led

paolo

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pb

Il giorno Wed, 21 Jul 2010 14:21:59 -0700 (PDT), pb ha scritto:

La soluzione più semplice è utilizzare un potenziometro con galleggiante tipo quelli usati nel serbatoio carburante delle auto, ce ne sono di diversi tipi e misure, basta trovarne uno con il pescaggio giusto. Poi si tratta di alimentarlo e utilizzare la tensione del potenziometro per comandare uno strumentino, magari condizionando la tensione con un operazionale.

Esistono anche soluzioni con controlli ad ultrasuoni, ma te li sconsiglio per ragioni di costo e stabilità.

Basta usare un comparatore regolato in modo che quando il potenziometro è sul pieno il cicalino si attivi.

-- ciao Stefano

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SB

"SB" ha scritto

Ti procuri un trasmettitore di pressione (low-cost o high-precision dipende dal tuo budget) con uscita 4-20 mA.

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Gli metti in serie uno strumentino analogico da 20 mA, alimenti il tutto a

12V, eventualmente con una resistenza serie (dipende dal trasduttore trovato). Butti il trasmettitore di pressione nel serbatoio: il gioco è fatto.

Volendo fare le cose in economia puoi anche evitare fili.

Ti procuri uno sfigmomanometro analogico che più cinese non si può (se hai un amico medico, approfittane: di solito ne hanno alcuni pubblicitari dimenticati in qualche cassetto poco frequentato). Elimini il bracciale, al suo posto gli attacchi (Bene! deve essere a tenuta perfetta) un tubicino di gomma siliconica da 2-4 mm, lungo quanto basta per raggiungere il serbatoio. Aggiungi una piccola zavorra, meglio in inox se l'acqua è potabile, all'estremità libera e buttala nel serbatoio.

Quando vuoi leggere il livello ...pompi un po'. L'indicazione dello strumento sarà la distanza tra estremità libera del tubicino e pelo libero dell'acqua.

Bye

Gigi

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g.f.

Il 21/07/2010 23.21, pb ha scritto:

Annulla il mio messaggio precedente, evidentemente scritto senza leggere con attenzione (nel frattempo ho cambiato tastiera). Mi trovo in barca, e sò di cosa parli. Anche io ho un indicatore analogico (microamperometro) che mi indica il contenuto di acqua in quarti di serbatoio, potevano montare 4 LED e sarebbe stata la stessa cosa. Il collegamento tra elettrodi e indicatore usa 5 fili. Personalmente lo trovo adeguato, e una misura più precisa non mi sarebbe più utile. Non ho allarme di troppo pieno, nel mio caso, quando il serbatoio è pieno, semplicemente trabocca.

Ma veniamo alla tua richiesta: Esistono dispositivi (industriali) di misurazione del livello del liquido che misurano la pressione idrostatica della colonna liquida (da immergere e ancorare al fondo, oppure tramite foro nella parte bassa del serbatoio), oppure misurano la distanza del pelo liquido dalla parte alta del serbatoio tramite ultrasuoni o onde radio. Insomma, tutti sistemi complicati e costosi

Il sistema degli elettrodi è semplice e consente di adattare la misura alla forma del serbatoio.

Per ridurre il numero dei fili, puoi fare delle prove usando un microamperometro e degli elettrodi, collegandoli cosi: (+)--milliamperometro-+-resistenza variabile----elettrodo1....acqua(-) |-resistenza variabile---elettrodo2.....acqua(-) |-resistenza variabile--elettrodo3......acqua(-) montando i trimmer (resistenza variabile) vicino agli elettrodi puoi ridurre le connessioni a 2 fili. I trimmer servono per calibrare la misura. Più elettrodi installi, e più avvicini la misura ad una misura continua.

Per il cicalino, puoi utilizzare un elettrodo dedicato. In alternativa recupera un pressostato del livello acqua da una vecchia lavabiancheria, e riproduci l'installazione in barca.

Sempre recuperando, puoi vedere se puoi riutilizzare un sistema di misura per il livello di carburante automobilistico. Nel serbatoio dell'acqua devi avere una flangia abbastanza grande per far passare e sistemare il sistema a galleggiante. Qui la misura è continua, ma tieni conto della eventuale non linearità dovuta alla differenza di forma tra il serbatoio del carburante e quello dell'acqua. Altra incognita è la resistenza alla corrosione del sistema almeno in parte immerso in acqua dolce.

BV, Dino

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DinoPaolo

pb:

Avrei giurato che la prima risposta di questo thread sarebbe stata di Piccio.

O forse ha deciso che è l'ora di produrre in serie e vendere la sua triovata?

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F. Bertolazzi

Infatti mi stavo chiedendo se hanno smesso di produrre flat-cable e NE555!!! :-))))

Piccio.

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Piccio

cut... [Bertolazzi]

[Piccio]

Per i pi=F9 pigri, basta usare un capacimetro ed un flat.

A scanso di equivoci, riposto il 3d fucina di informazioni utili e dimenticate:

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Il frutto del mio lavoro, funzionante ma abbandonato:

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Per il problema specifico, basterebbe collegare il flat come lato di un ponte di misura alimentato da un oscillatore vulgaris. Lo strumento di misura andrebbe interfacciato con un differenziale ad alta impedenza di ingresso. Il resto =E8 smanettamento su trimmer e potenziometri per una lettura in scala.

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

Io mi chiedevo pero'... elettrodi no per evitare elettrolisi, che credo=20 avverrebbe anche in alternata seppur in misura minore...

Ma la misura della capacita' tramite un segnale ed elettrodi isolati non =

produce comunque delle istantanee correnti di spostamento tali da=20 "simulare" la presenza di elettrodi conduttivi? Me lo chiedevo pensando=20 ad un elettrodo interno e un foglio di alluminio esterno.

ciao Claudio_F

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Claudio_F

cut...

No, se il duty-cycle =E8 al 50% e il metallo degli elettrodi =E8 lo stesso non avviene elettrolisi (naturalmente a frequenze non troppo basse).

Non sono un chimico, ma il metallo a contatto col liquido pu=F2 generare ioni mentre un isolante impedisce tale manifestazione. In pratica non hai atomi che si staccano dagli elettrodi ma solo moto di cariche.

Piccio.

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Piccio

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