Inclinometro (non proprio statico) per barca a vela

Salve, devo costruire un inclinometro per la mia barca a vela (mi interessa solo un piano) ed interfacciarlo con un microcontrollore che possiede anche un covertitore A/D max 5V. Ho cercato in rete e ho visto che ci sono vari modi. a)impiegano una massa applicata sull'asse di un potenziometro b)ad elettrolita, dove degli elettrodi immersi in una soluzione funzionano in modo analogo ad un potenziometro c)integrati

Sto sviluppando la A, ma ho paura che la dinamica della navigazione (costanti piccole oscillazioni dovute da onde, inclinazioni veloci e rilevanti, colpi,ecc) mi faccia oscillare troppo il peso e immettere il pendolo in olio, non =E8 cosa semplice. Speroche la resistenza del potensiometro di precisione a filo mi permetta di avere un buon smorsamento. Mi sorge per=F2 una questione, per avere una tensione ai capi del potensiometro lineare con la posizione, devo usare una corrente costante?

La B =E8 interessante, ma non ho trovato in rete esempi e credo che la dinamica della navigazione visto il liquido peggiori le cose

Gli integrati, non ne so molto, mi servirebbe qualcosa di semplice, poco costoso e che non gli crei dei problemi un minimo di rilevazione dinamica

Qualche consiglio-soluzione? Anticipatamente ringrazio

Reply to
Chida
Loading thread data ...

Salve, devo costruire un inclinometro per la mia barca a vela (mi interessa solo un piano) ed interfacciarlo con un microcontrollore che possiede anche un covertitore A/D max 5V. Ho cercato in rete e ho visto che ci sono vari modi. a)impiegano una massa applicata sull'asse di un potenziometro b)ad elettrolita, dove degli elettrodi immersi in una soluzione funzionano in modo analogo ad un potenziometro c)integrati

Sto sviluppando la A, ma ho paura che la dinamica della navigazione (costanti piccole oscillazioni dovute da onde, inclinazioni veloci e rilevanti, colpi,ecc) mi faccia oscillare troppo il peso e immettere il pendolo in olio, non =E8 cosa semplice. Speroche la resistenza del potensiometro di precisione a filo mi permetta di avere un buon smorsamento. Mi sorge per=F2 una questione, per avere una tensione ai capi del potensiometro lineare con la posizione, devo usare una corrente costante?

La B =E8 interessante, ma non ho trovato in rete esempi e credo che la dinamica della navigazione visto il liquido peggiori le cose

Gli integrati, non ne so molto, mi servirebbe qualcosa di semplice, poco costoso e che non gli crei dei problemi un minimo di rilevazione dinamica

Qualche consiglio-soluzione? Anticipatamente ringrazio

Reply to
Chida

Chida ha scritto:

Puoi sempre filtrare con un passa basso il segnale, in modo da integrare le oscillazioni e spostare la risoluzione del problema dalla maeccanica all'elettronica. Addirittura potrebbe essere il software a fare da filtro.

Se alimenti il potenziometro con una tensione costante e prelevi il segnale dal cursore la corrente che lo attraversa è anch'essa costante, a meno di non caricare troppo l'uscita.

Non ho ben presente cosa vuoi fare, come intenderesti costuire il sensore?

Se scegli questa strada puoi usare un accelerometro, ce ne sono alcuni che forniscono l'uscita direttamente in digitale. Conoscendo l'accelerazione di gravità e quella misurata, con un po' di trigonometria ti puoi ricavare l'inclinazione. Anche qui tutta l'elaborazione va fatta in software.

Il costo non è poi elevato, anche se consideri il fatto che ti risparmi tutta la trafila di prove col potenziometro. Prova a cercare su Analog Devices, ST Microelectronics e Memsic.

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

Francesco Sacchi ha scritto:

Ecco alcuni link recuperati dai miei bookmark:

AD:

formatting link
ST:
formatting link
MEMSIC:
formatting link

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

ma se subisco colpi e istantanee inclinazioni, devo valutare anche queste differenze, credi sia difficile elaborarle via software?

hai qualche guida sull'utilizzo dell'integrato accellerometro come inclinometro?

Reply to
Chida

Chida ha scritto:

Penso che questi problemi ci siano comunque, qualunque tipo di sensore tu scelga. Inoltre questo tipo di sensori di ha gli assi separati, per cui sono insensibili alle accelerazioni normali all'asse di rilevamento; un po' come fa il potenziometro che permette la rotazione del suo asse solo su un piano.

No, mi spiace, non ho consigli in merito da darti, però forse qualcun'altro qui sul NG ha conoscenze di questo settore.

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

Ho avuto modo di vedere quello che ho bisogno su un ADXL311, ma ho notato che tutte le volte all'avvio del programma c'=E8 la funzione di calibraggio. Ho anche notato che la funzione di calibraggio non =E8 altro che una lettura nelle relative posizioni di max e min, quindi credo che possa essere fatta una volta sola (a terra, perch=E8 =E8 inproponibile farla in barca). Anche per le versioni digitali la calibrazione =E8 una lettura o si calibra l'integrato?

Reply to
Chida

Ciao,

io sto sviluppando in questo periodo un'applicazione proprio per le barche a vela: tra i vari sensori uso un accelerometro per stabilire l'inclinazione dell'albero.

Secondo me ti conviene usare un accelerometro tipo gli ADXL della Analog Devices o simili (tecnologia MEMS). Sono molto semplici e immediati da usare.

Per quanto riguarda il trattamento del segnale ("colpi, istantanee inclinazioni") tutto dipende da quello che ci devi fare. Un filtro passa-basso ci va sempre bene (magari direttamente software). La banda passante la regoli in base alle tue esigenze.

Usare un accelerometro come inclinometro è piuttosto semplice. Detto A il valore dell'accelerazione misurata (tra -1g e +1g) l'angolo è dato da:

phi = asin(A/1g)

Ovviamente fai in modo di rispettare il dominio dell'asin per evitare errori a run-time :)

Ciao! Marco / iw2nzm

ps: "accelerometro" (con una sola 'elle') e "potenziometro" (con la 'zeta') ^__^

ps2: evita il crosspost se possibile!

Reply to
Marco Trapanese

Chida ha scritto:

se, come sembra dalla richiesta, non hai molta esperienza di elettronica ma vuoi comunque autocostruirti il sensore l'impiego di un potenziometro mi sembra la soluzione piu' semmplice, una piu' robusta alternativa (per il sensore) potrebbe essere l'impiego di un condensatore variabile (con ponte o misuratore di frequenza), altrimenti ci sono sistemi gia' pronti :

formatting link

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
Franco72

Io ho comperato questi:

formatting link

e ci sto lavorando per fare un inclinometro "stradale"

Probabilmente lo "smorzamento" qui viene meglio visto che puoi lavorare su un segnale analogico. Unico inconveniente è saldarli !!!!!!

"Chida" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@e65g2000hsc.googlegroups.com... Salve, devo costruire un inclinometro per la mia barca a vela (mi interessa solo un piano) ed interfacciarlo con un microcontrollore che possiede anche un covertitore A/D max 5V. Ho cercato in rete e ho visto che ci sono vari modi. a)impiegano una massa applicata sull'asse di un potenziometro b)ad elettrolita, dove degli elettrodi immersi in una soluzione funzionano in modo analogo ad un potenziometro c)integrati

Sto sviluppando la A, ma ho paura che la dinamica della navigazione (costanti piccole oscillazioni dovute da onde, inclinazioni veloci e rilevanti, colpi,ecc) mi faccia oscillare troppo il peso e immettere il pendolo in olio, non è cosa semplice. Speroche la resistenza del potensiometro di precisione a filo mi permetta di avere un buon smorsamento. Mi sorge però una questione, per avere una tensione ai capi del potensiometro lineare con la posizione, devo usare una corrente costante?

La B è interessante, ma non ho trovato in rete esempi e credo che la dinamica della navigazione visto il liquido peggiori le cose

Gli integrati, non ne so molto, mi servirebbe qualcosa di semplice, poco costoso e che non gli crei dei problemi un minimo di rilevazione dinamica

Qualche consiglio-soluzione? Anticipatamente ringrazio

Reply to
vatanen

newsland.it/newssegnala gli abusi ad snipped-for-privacy@newsland.it

Ne ho trovato uno interessante, ma non c'=E8 il prezzo. Mander=F2 una email!

Reply to
Chida

th=3D32&products_id=3D92

effettivamente!!!!!!!!

io stavo optando per questo:

formatting link

Reply to
Chida

quoto. Aggiungo alla lista dei produttori la ST, ho in produzione una scheda con ST e per il momento (sgrat sgrat!) non ha dato noie

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Reply to
PeSte

Chida ha scritto:

Dipende dal tipo di sensore che usi, quelli digitiali di solito forniscono un'uscita proporzionale all'accelerazione misurata. Io ne avevo usato uno della MEMSIC che forniva l'uscita come duty cycle di un'onda quadra.

Questo dato però di solito è dipendente dalla temperatura, e se è richiesta un'elevata precisione è necessario eseguire delle compensazioni (io le avevo fatte in software). La mia esperienza si ferma qui.

Devi vedere sul datasheet del sensore che decidi di usare per avere maggiori informazioni sull'eventuale deriva e sulla necessità di calibrazione.

Ciao

Reply to
Francesco Sacchi

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.