Salve a tutti! Vorrei porvi una domanda semplice. Ho capito che i numeri complessi e la loro rappresentazione nel piano di Gauss rappresentano un potente strumento di calcolo per operazioni tra sinusoidi e che, se mi limito a dividere la sinusoide V(t) per il modulo della impedenza di un bipolo ai cui capi applico V(t), non otterrò i(t) per via della sfasatura tra le due grandezze. Ma se agissi in modo da considerare le due sinusoidi non sfasate e, quindi, ad utilizzare per rapportarle il solo modulo dell'impedenza. E poi, diciamo separatamente, ragionassi sulle fasi (vedi esempio successivo), non otterrei lo stesso risultato? Inosmma: ricorrere a numeri complessi è indispensabile per descrivere ad esempio il comportamento di R, L, C o loro combinazioni?
V(t) = Z*I(t) (non vettori, solo scalari: situazione valida in assenza di sfasatura tra V ed I) e V(t) = V_max*sin(wt) da cui: i(t) = (1/Z)*V_max*sin(wt + y)
Certo, non è matematicamente corretto, visto che non si capisce perchè la divisione per Z (modulo, scalare) produca la "comparsa" di y. Insomma, come si potrebbe fare?
Grazie, Marcello