Idee per realizzare circuito che legga assorbimento di corrente

Il trasformatore di corrente non e` fatto cosi`, il "secondario" non e` avvolto intorno al primario.

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Franco

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Franco
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E soprattutto messe in modo diverso, non avvolte intorno al conduttore che porta la corrente da misurare.

Appunto, mica e` fatta come diceva marcello!

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Franco

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Franco

"Cristian" ha scritto nel messaggio news:nZoie.1399162$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Ma una volta che si è fermato che succede ?

Io non so perchè, ma penso che se non prendi proffedimenti ottieni una grossa autoscillazione...

Fine corsa... 10 Amp... scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp... scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp. scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp. scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp. scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp. scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp. scatta il rele:

0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp. scatta il rele: 0 Amp... di diseccita il rele: 10 Amp.

Mi sono spiegato ?

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Mario Busana

Va beh io ho buttato solo l'idea poi... Se uno vuole realizzarlo allora passiamo ai particolari: Un filo, percorso da corrente genera un campo magnetico attorno giusto? Allora se la corrente ha un andamento sinusoindale significa che il campo magnetico varia. Un campo magnetico che varia genera una corrente in una spira. Per poter concentrare ed amplificare il campo magnetico prendiamo un piccolo toroide in ferrite e ci avvolgiamo attorno un bel po' di spire. Ti assicuro che in questo modo riesci a generare una differenza di potenziale che, opportunamente amplificata, ti permette di misurare anche correnti abbastanza piccole!!!

Come detto... uno butta giu' l'idea delle possibili soluzioni ad un problema poi, se interessa se ne parla piu' in dettaglio.

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Marcello

C'e' da chiedersi chi o che cosa permetta al rele' di eccitarsi dopo che sia stato diseccitato dalla soglia di corrente...

Normalmente i comandi sono memorizzati ed il comando di reset (es. arresto) prevale su quello di set (marcia). Mai sentito parlare di autoritenuta?

Saluti.

Tom. su

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Tomaso Ferrando

Si, come hai giustamente detto, "attorno", non "lungo"...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Va beh... spero con il mio ultimo post di aver spiegato meglio quello che volevo dire ...l'applicazione descritta funziona :-) e si puo' realizzare anche per fare un vero e proprio misuratore di corrente!

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Marcello

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Altro che... infatti ho anche specificato "che se non prendi provvedimenti ottieni..."

Visto che la soluzione a questo problema è abbastanza banale e la richiesta è fatta da uno che è agli inizi, credo sia giusto fargli notare questo problema in modo che progetti il circuito tenendone conto...

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Mario Busana

Il giorno Wed, 18 May 2005 09:57:16 +0200, Marcello ha scritto:

Si chiamano TA e vengono usati da molto tempo. Es:

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ciao Stefano

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SB

"Marcello" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

eheh...ma l'amico vuole misurare la corrente di un motore cc... ...con un trasformatore AC, con un po' di fortuna puoi leggere il ripple delle spazzole e usarlo per misurare la velocità...

Ste

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PeSte

sisi va beh abbiamo stabilito che per la sua applicazione penso il metodo migliore sia lo shunt il discorso su questo tipo di misura era nato dal fatto che non avevo letto c.c. e poi.... cercavo di rispondere alle critiche che mi sono state fatte (sulla possibilità di funzionamento di questo tipo di misurazione) :-)

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Marcello

Si`

Si`

In una spira concatenata alla variazione di flusso. Se avvolgi le spire intorno al conduttore, non sono concatenate al flusso.

E poi si fa passare il conduttore con la corrente da misurare nel foro del toroide. Cosi` funziona, anzi non e` neanche necessario che il toroide sia di ferrite, anche di plastica va bene (con accoppiamento piu` scarso.

Manca una parte importante. L'avvolgimento secondario deve essere chiuso su una resistenza di basso valore, altrimenti si misurano pannocchie :-)

Le cose devono essere semplificate il piu` possibile, ma non fino al punto di diventare sbagliate.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

ok chiedo venia sono stato impreciso nei dettagli cmq.... penso possa bastare con critiche fine a se stesse!!! Non sono sceso nei dettagli per una realizzazione corretta (o meglio ho risposto velocemente e in maniera non corretta) per il fatto che ho visto che questa soluzione non è di interesse. Volevo solo riferirmi (ed avevo in mente) i misuratori che esistono e sono commercializzati di questo tipo. Sono fatti proprio con dei piccoli toroidi (in ferrite non perchè per funzionare serva la ferrite...solo perchè migliori la sensibilità) Il filo con la corrente da misurare lo fai passare nel toroide. Il filo per la misura lo avvolgi attorno al toroide. Va meglio così??? Poi che ci metti una resistenza per chiudere il circuito l'ho dato per scontato Il campo magnetico che varia genera una corrente e... se non chiudo il circuito dove scorre la corrente? se...come hai inteso tu apro il circuito per misurare la ddp... per me non è piu' una spira In ogni modo chiudo con polemiche inconcludenti questo è il mio ultimo post su questo subject!

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Marcello

Perfetto!

Ho visto dei casi in cui il costruttore misurava la tensione sul secondario, con risultati per lo meno strani strani (toroide che saturava). E la resistenza deve essere di basso valore, per ridurre l'errore di misura (corrente di magnetizzazione)

La variazione di flusso genera una tensione, che se trova una resistenza fa nascere una corrente.

Lo e` ancora, quando misuri la tensione la chiudi attraverso il voltmetro.

Ok, non era una polemica, era un tentativo di correggere alcune cose non corrette che erano state dette.

Ciao!

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Va bene ...la prossima volta... prima di dare una risposta di fretta ci penso due volte!!! :-)

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Marcello

Intendi per caso porre un diodo in antiparallelo all'alimentazione del rele' o cosa ? Se si, ci avevo pensato.

Per l'idea che mi sono fatto, (non ho ancora messo giu' uno schema), non dovrebbero esserci problemi di questa natura. Andrei ad interporre un rele' con contatto normalmente chiuso tra il pulsante n.a. (a zero centrale) ed il motorino. Il circuito, entrerebbe in funzione, solo quando si ha il picco di corrente, con l'apertura del contatto relè. Quest'ultimo, quindi, interviene solo se sussistono due condizioni: fine corsa e pulsante attivato in questa direzione.

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Cristian

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