I componenti più sensibili con cui avete lavorato.. .

Ciao a tutti, oggi sono particolarmente scoraggiato perch=E9 =E8 da diversi mesi che sto cercando di utilizzare dei VCSEL (sono dei laser particolari) per modularli ad alta frequenza. Tutto funzionerebbe anche piuttosto bene, se non fosse per il fatto che questi componenti sembrano bruciarsi ogni tanto in maniera piuttosto incontrollabile. Tenendo conto che ognuno =E8 diverso dall'altro, mi tocca ricominciare ogni volta le campagne di misura dall'inizio, il che =E8 faticoso e snervante. Sembra che ci sia un fantasma che mi fa i dispetti: indosso il braccialetto antistatico di ordinanza, ho un piano antistatico, ho generatori RF professionali da

60 GHz, ho un generatore di corrente ILX fatto per questo genere di cose... Eppure ogni tanto ho quasi paura di rivolgere lo sguardo al diodino!!!

E voi? Quali sono i casi in cui vi =E8 sembrato che un fantasma ci mettesse lo zampino?

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Darwin
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La camera Kirlian. ;-)

Scherzi a parte, tanti anni fa bruciai un processore i486 a causa delle cariche elettrostatiche ambientali.

Piccio.

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Piccio

Io bruciai un contatore binario CMOS dopo averlo montato sotto ai relativi display BCD (saldati) con decodifica integrata a causa di una mia scarica elettrostatica. Essendo il circuito su millefori è stato un po' antipatico smontare i display, conservando tutti i filetti, per cambiare l'integrato.

Gianluca

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LAB

Darwin ha scritto:

Non so neanche di cosa stai parlando, però mi fa ripensare ai laser puntatori che ho bruciato alimentandoli a corrente costante. Il mio generatore tira fuori 22V a vuoto, e la tensione si abbassa istantaneamente quando collego un carico, facendo scorrere la corrente impostata. Non ci sono condensatori in uscita. Alla fine ho capito che era lui e sono passato ad una tensione variabile con resistenza in serie. Non si sono più bruciati.

Ciao.

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JUL

te

Questo lo fa anche il mio alimentatore ILX, nonstante sia fatto apposta e costi circa mille euro. Un errore che ho identificato =E8 proprio quello che un falso contatto sullo zoccoletto che usavamo poteva essere semplicemente disastroso. Quando si disconnette il generatore, questo va a fornire la tensione massima al circuito aperto. Quando lo si riconnette, c'=E8 un transitorio legato penso alla costante di tempo della controreazione. Risultato: invece di far scorrere 5mA, ne scorrono 50, per uno o due millisecondi: pum! Adesso, tutto =E8 fissato in maniera pi=F9 stabile, ma basta che mi giri o che lo guardi un po' male e... pum! Per=F2, quasi quasi, la resistenza serie... per=F2 =E8 sconsigliata esplicitamente da diversi datasheet di diodi laser che ho utilizzati.

(anche per gli altri ragazzi, coraggio: so cosa vuol dire!)

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Darwin

Ecco un documento che descrive gli oggettini con cui mi diletto:

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Darwin

Un bel giorno Darwin digitò:

Sì, ma non è una semplice impressione. Sono esseri reali, si chiamano "nani bagonghi" e riescono a entrare anche in uffici chiusi ermeticamente. Il loro lavoro è quello di scombinare le cose in maniera subdola ma umoristica.

O almeno questa è la spiegazione più ragionevole che riesco a trovare riguardo a eventi che capitano a volte. :)

--
emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

e

Vedo solo oggi il thread. Mia esperienza simile con diodi laser nel rosso, i primi che trovai (Toshiba), anni 1989 - 1992. Allora li pagavo ~125 k=A3 del contribuente.

Pur montati con tutte le protezioni consigliate dal datasheet pi=F9 quelle copiate da un alimentatore specifico Moelles-Griot defungevano con scandalosa disinvoltura. In genere avveniva in coincidenza con l'uso di un Tesla al piano di sopra, ma a volte prendevano l'iniziativa da soli. Mi trovai in breve tempo con una colezione di led rossi strapagati.

Problema risolto proteggendo con un diodo ultrafast recovery (UAF4007) in antiparallelo,una R da 100 k in parallelo, un ceramico da 100n in parallelo, tutti saldati direttamente sui terminali.

Quando cominciai a modularli (misure di pressione di radiazione usando come dinamometri levette AFM) ricominciarono a fare bizze. Smisi allora di modulare la corrente di alimentazione, che fissai inamovibilmente all'80-90% del massimo, e usai modulazione negativa/ shunt, sottraendo corrente al diodo laser con un dispositivo posto in parallelo. Quelli montati cos=EC funzionano ancora oggi.

In bocca al lupo!

Tullio

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Tullio Mariani

Darwin ha scritto:

La ULA del QL, che si brucia solo a guardarla :) spenta !

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Alberto Rubinelli

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