Globo a led con caricabatterie ad induzione che non funziona

Stasera parlando con un mio vicino di casa mi ha, appunto, parlato di quest

E' anche completo di telecomando e sembra che quello funzioni regolarmente.

Per adesso non posso fornire maggiori informazioni; appena me lo da provved

Intanto cosa ne pensate?

osto a ridare indietro i soldi, anche senza restituzione della merce difett osa. Grazie per ora

Giovanni

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gio_46
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e.

sposto a ridare indietro i soldi, anche senza restituzione della merce dife ttosa.

Se e' roba cinese io dico le batterie.

mandi

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zio bapu

nte.

disposto a ridare indietro i soldi, anche senza restituzione della merce di fettosa.

Giovanni

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gio_46

Il 17/03/2016 23.34, gio_46 ha scritto:

Come quello degli spazzolini da denti elettrici... ce lo poggi sopra e lo carica. Senza contatti.

sandro

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sandro

Si, ma mi interessava la spiegazione scientifica di come la piastra indutti va riesce a ricaricare la batteria.

Giovanni

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gio_46

gio_46 ha spiegato il 18/03/2016 :

- un tondino di metallo largo come una moneta e alto 2 cm

- una bobina di rame alta 1 cm con 1000 spire

- una bobina di rame alta 1 cm con 100 spire

Le 2 bobine "abbracciano" il tondino metallo, ovviamente il filo delle bobine e' smaltato (le spire non fanno corto circuito) quindi ai capi delle bobine abbiamo 2 circuiti separati.

Sappiamo che se diamo corrente ad una bobina avvolta intorno ad un nucleo metallico creiamo un campo magnetico, sappiamo che quando il campo magnetico cresce o decade (es. durante l'inversione di fase di una corrente alternata), una bobina avvolta sul medesimo nucleo

trasformatore*** .

Ora: la bobina da 1000 spire e' nella base ed e' collegata al

220, nella base dello spazzolino c'e' il tondino e l'altra spira: quando lo spazzolino e' in sede si "forma" un trasformatore, il

*** spero tu capisca l'inglese, in questo vecchio filmato viene spiegato molto bene il principio base del trasformatore (al minuto 1:40)

possibili forme, la piu semplice e' il "tondino" che ho descritto nell' esempio.

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Franz_aRTiglio

Il 17/03/2016 23.34, gio_46 ha scritto:

Una bobina nel generatore genera una onda radio

una bobina nell'utilizzatore capta questa onda radio, la raddrizza e con l'energia raddrizzata carica una batteria

--

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Giacobino da Tradate
:

uttiva

le due bobine devono essere sullo stesso tondino, come fa a funzionare se qui i tondini sono due e separati? Oppure lo piastra di appoggio li mette i n comunicazione?

Grazie Giovanni

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gio_46

critto:

Allora se trattasi di onde radio, in teoria non ci sarebbe neanche bisogno che il globo con i led fosse direttamente a contatto con la piastra del car icabatterie.

Giovanni

Reply to
gio_46

n

o che il globo con i led fosse direttamente a contatto con la piastra del c aricabatterie.

Ci ha fatto un piccolo kit NE, lo schema e' molto semplice, ma non ricordo il numero.

mandi

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zio bapu

E che, essendo la piu' semplice, sara' sicuramente e' anche la piu' diffusa ... O no?

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ferrando

uttiva

E che, essendo la piu' semplice, sara' anche la piu' diffusa, immagino... Io proverei un po' a farne una ed attaccarla alla 220.

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ferrando

snipped-for-privacy@libero.it ha usato la sua tastiera per scrivere :

Ma sempre a temperare gli stronzi stai ? attaccartici tu alla 220 per i coglioni, magari ?

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Franz_aRTiglio

Il 18/03/2016, gio_46 ha detto :

Stiamo sempre in semplice, ma ti ho fatto l'esempio del tondino per

in ogni caso:

Al 99% in quel "piolo" che spunta dalla base di ricarica c'e' il ns famoso tondino, la bobina e' nella base dello spazzolino e quando si accoppiano ecco il nostro trasformatore :)

Reply to
Franz_aRTiglio
:

e se le

qui i

Ok, a questo punto ho capito bene come funziona. Ora appena il mio amico mi consegna il globo luminoso, provo a smontarlo e posto delle foto. Tanto pe

Poi confido che mi guiderete nella ricerca del guasto.

Giovanni

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gio_46

Il 18/03/2016 18.49, gio_46 ha scritto:

Osservazione pertinente. In effetti lo spazzolino e' l'esempio del trasformatore quasi perfetto. In realta' funziona anche se le spire non sono immerse nel campo ma, ovviamente, con una efficienza molto minore. Ed e' questo il sistema usato per i cellulari, la cosiddetta "ricarica wireless".

sandro

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sandro

Il 18/03/2016 20:41, gio_46 ha scritto:

Baxandall) tra altre cose trovi anche filmati della trasmissione di energia wireless... tipo lampade che si accendono a distanza senza contatto diretto, ma grazie a bobine avvolte in aria parallele tra loro

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 18/03/2016 18.52, gio_46 ha scritto:

In quello che ho smontato io il generatore andava a 125 KHz (la stessa dei RFID, onde lunghe) e il dispositivo raddrizzava e caricata tramite un banale LM317.

Beh insomma, il campo decade con l'inverso del quadrato, piu' e' vicino piu' energia si trasferisce. Nel mio caso erano a contatto, per la verita' l'utilizzatore era appeso al generatore tramite una calamita.

Poi ci sono i sistemi che captano l'energia dispersa della rete ENEL, si chiamano energy harvesting, ma non ho esperienze dirette.

--

us. 
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Reply to
Giacobino da Tradate

..

Particolarmente appuntito, oggi... Eh?

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ferrando

Grazie per aver dato _ancora una volta_ l'esatta misura della tua

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Franz_aRTiglio

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