Hai misurato effettivamente la tensione ai capi del condensatore? Dalle foto =E8 impredicibile stabilire un verso, anche se il "rettangolo- piazzola" potrebbe essere assimilato ad un segno"meno". I condensatori elettrolitici hanno un forte degrado se polarizzati inversamente, molto pi=F9 che se sottoposti a tensioni dirette maggiori delle nominali.
Sotto gli altri condensatori c'=E8 lo stesso "simbolo"? E se s=EC, corrisponde col "meno"?
Hai notato schede identiche che montano tali condensatori saltuariamente girati o sono proprio tutte cos=EC?
Per quanto elettricamente corretto, mi sembra insolito l'inserimento di un condensatore tra 5V e 3.3V. Da buon conservatore, lo inserirei tra massa e la tensione da filtrare. :)
Probabilmente si tratta di un condensatore di "spunto" serve per fare partire l'alimentatore nel caso il C si comporta da carico fittizio Prova a toglierlo, se è come penso l'alimentatore dopo un pò di accensioni dovrebbe bloccarsi in st by
Quanto segue =E8 una mia opinabilissima, insana teoria. Tempo addietro, notai gche li alimentatori ATX indicavano le correnti prelevabili dal 3.3V e dal 5V in modo non "disgiunto". Questo fa pensare che il 3.3V sia prelevato da una presa intermedia del secondario 5V. Da tale avvolgimento, quindi, non si pu=F2 pretendere una potenza globale maggiore di un tanto. In altre parole, il 3.3V ed il 5V si dividono il carico. Va da s=E8 che se chiedo molto al 5V devo chiedere meno al 3.3V e viceversa. Normalmente non =E8 possibile prevedere come il carico sia distribuito poich=E9 la MB si palleggia di pi=F9 il 3V3 mentre le periferiche (dischi, USB, ecc) il 5V, ma non si sa in quale misura. I condensatori di uscita dell'alimentatore, quindi, devono garantire una certa energia, ma sarebbe sprecato fornire le due uscite con capacit=E0 idonee per la massima corrente nominale sapendo che sarebbero sovradimensionate. Da qui il trucco: interporre un condensatore tra le uscite per consentire il passaggio di energia (vero e proprio palleggio) laddove =E8 necessario. Dato l'orientamento del condensatore, direi che il beneficiario diviene il 3V3 a svantaggio del 5V, anche se qualche perplessit=E0 rimane... Il fatto che sia elettrolitico e non apolarizzato =E8 giustificato da un compromesso commerciale data l'alta capacit=E0.
Questa situazione spiegherebbe perch=E9 l'alimentatore del mio Opteron ogni tanto eccede nel 3V3 di oltre un 10%. E' un FORTREX 400W. Infatti, il trucco =E8 ingegnoso ma la stabilit=E0 peggiora.
In questo progetto 3.3V e 5V provengono dallo stesso trasformatore e dallo stesso avvolgimento: l'uscita 5 volt è regolata da feedback con il controllo pwm globale, l'uscita a 3.3V è post regolata in modo indipendente da uno shunt elettronico parallelo basato su integrato lineare TL431.
Non e' chiaro: per compromesso si può polarizzare un condensatore al contrario? Quindi posso anche invertirlo? Non può accadere che l'uscita nominale 3.3V supera in valore l'uscita nominale 5V tanto da portare correttamente in polarità il condensatore C22? Se si avvera la condizione di polarizzazione corretta la mainboard è defunta!
Perchè la post regolazione 3.3V è assente o se presente non efficace o se presente una tolleranza di 10% può essere ritenuta in specifica. Nel mio caso eliminando il ramo di regolazione (agevole essendo in parallelo) i 3.3V scendono a 2,6V a vuoto e salgono a 3,.9V con carico di 50 watt sui 5V!
Non trovo però ancora spiegazione logica alla presenza di un condensatore con tensione invertita: opzione "soliti cinesi" plausibile?
Conscio delle conseguenze, "Nick Riviera" un bel dì scrisse:
Hai detto che la tacca nera corrisponde al negativo. Nelle due foto che hai mandato gli elettrolitici hanno il negativo verso tale tacca... Che abbiano sbagliato serigrafia visto che il + sta a 3,3v ed il - a 5 ?
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S=EC. Ma anche altri popoli commettono grossolani errori. In passato ho trovato MB con condensatori al tantalio scoppiati perch=E9 inseriti al contrario. Alcune MB fresche di produzione scoppiavano in faccia per lo stesso motivo (ASEM 386sx). Che dire di monitor b/n nuovi non funzionanti con BJT montati con piedinatura sbagliata?
Pensavo che la funzione del condensatore pi=F9 plausibile sia quella di mantenere costante il delta-V tra 3.3 e 5. Credo sia molto importante per le logiche della MB che queste tensioni siano ben rapportate perch=E9 molti I/O devono traslare i livelli.
Non so se la tua teoria è equivalente alla mia. A me ricorda tanto l'effetto Miller, anche se ho ancora qualche problema con i segni... Una capacità tra 5V e 3.3V è equivalente ad una capacità 3 volte maggiore sul 5V e... Ahem... una capacità negativa sul 3.3V. Questo se ammettiamo che le variazioni di tensione siano proporzionali alla tensione nominale. Se, come dici tu, il 3.3 deve erogare più corrente (ho capito giusto?), forse possiamo dire (esagerando) che i disturbi sono soltanto sul 3V3. Il che equivarrebbe ad avere un'identica capacità sul 3V3, ma, miracolo miracolo, basta una tensione nominale più bassa (5V-3.3V invece di 3.3V). Se poi, per un raro colpo di culo i disturbi sul 3V3 per qualche ragione hanno segno opposto a quelli sul 5V, allora... Le formulette, a memoria (ma promettimi di non cercarle su Wikipedia), sono:
Z1=Z/(1-k) Z2=kZ/(k-1)
k=V2/V1
Z1 e Z2 impedenze ai capi delle due porte (5V-0V e 3.3V-0V) Z impedenza tra V1 e V2
Miller c'azzecca (lo avrei espresso con le conduttanze), ma intuitivamente, forse, basta il concetto di resistenza equivalente annullando le tensioni dei generatori. Nei confronti del condensatore-ponte, la resistenza equivalente (i carichi sulle uscite) =E8 pari alla somma e quindi occorre una capacit=E0 pi=F9 bassa per ottenere gli stessi benefici delle equivalenti prese singolarmente. La fonte =E8 autorevole: M.Gasparini - D.Mirri. L'interprete un po' meno: il sottoscritto :).
Sono sempre pi=F9 convinto dell'importanza che si cerca di dare al delta- V per le logiche. Praticamente, il 5V dovrebbe risentire maggiormente di disturbi dato che =E8 reso disponibile anche all'esterno del PC. Il 3V3 =E8 di uso praticamente solo interno alla MB.
Comunque non mi spiego veramente la polarit=E0 non rispettata se non per errore d'assemblaggio... Quasi-quasi provo a vedere la resa di un condensatore siffatto per basse tensioni invertite. Non per ultimo, la potenza attiva dissipata, quella degenerante.
Se fosse qualche barbatrucco (vantaggio nell'usare il condensatore con polarità invertita) la serigrafia dovrebbe rispettare lo stesso verso di montaggio del condensatore. Io voto per l'errore di montaggio. Oppure qualche partita di condensatori con la maglietta al contrario, di cui l'assemblatore ha tenuto conto.
Oppure, mettendo da parte Miller (credo), semplicemente per il fatto che una delle due è meglio regolata (resistenza di uscita più bassa) quindi si comporta come un riferimento 0V. Il solo vantaggio allora sarebbe una minore tensione nominale ai capi del condensatore.
Allora non arrivo a capire il motivo della sua esistenza. Hai un oscilloscopio per vedere cosa cambia alla varie tenzioni in modalità carico elevato minimo e stby? Lo schema dell'alimentatore in oggetto ti è dato procurarlo?
In questo caso si potrebbe ipotizzare che sia un filtro passa alto
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