Salve a tutti! In rete avrei trovato questo schema:
Nello specifico, il carico è rappresentato dai condensatori di alimentazione di un (grosso) amplificatore. L'obiettivo è ottenere una carica maggiormente graduale dei condensatori, per evitare bruschi assorbimenti dalla rete.
Secondo lo schema, nell'istante di accensione la richiesta di corrente è massima, pertanto si avrà una caduta di tensione sulla resistenza, che non permetterà al relè (da 220V) di chiudere il contatto. In questa fase, al carico (condensatori) non arriverà tutta la tensione di rete, per via della caduta sulla resistenza.
Superato il transitorio, la caduta di tensione sulla resistenza cessa di esistere, quindi il relè può scattare e chiudere il contatto, che mette in corto la resistenza, facendola di fatto 'scomparire'. A questo punto il carico può beneficiare di tutta la tensione di rete.
Vi chiedo se effettivamente funziona così. Poi in merito alla resistenza (mi hanno detto 20 o 30 ohm, 50W), I=V/R, dunque 220/20 = 11A, e 11A x 220V = 2400W... immagino che la resistenza da 50W non vada a fuoco solo perchè 'lavora' per un istante molto breve.
Cosa ne pensate di tutto ciò? Grazie, saluti Poeta®