Questa è davverro stupida, ma mi hanno insegnato che se si vuole imparare non bisogna aver paura di fare domande sceme ;-) (sopratutto quando si è all'inizio di una materia nuova e complessa come l'elettrotecnica...)
Bando alle ciance, abbiamo questo circuito(da un esercizio preso da un libro):
I nodi non sono 3?
Perché evita di segnarmi quello tra il generatore di tensione e R1? Grazie.
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Il 04/12/2010 13:45, Max ha scritto:
I nodi sono due, indicati dal pallino nero. Tra R1 e il generatore c'è un unico ramo (filo) quindi non vi sono nodi.
Marco
Max in data Saturday 04 December 2010 13:45, nel gruppo it.hobby.elettronica ha scritto:
Una risposta banale, sarebbe "perché non c'é il pallino". Non é un nodo in quanto da quel punto non si diramano "rami".
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Ma un nodo non è definito come un "collegamento tra due o più elementi"? Almeno sul mio testo è indicato cosi... Grazie ad entrambi.
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Sì. Considera che anche ad un terminale scollegato può essere associato un nodo.
Perché il generatore ed il resistore di resistenza R1 sono in serie per cui avrebbe poco senso (o meglio poca utilità) applicare la legge di Kirchoff delle correnti al nodo in questione, volutamente omesso.
Ciao
Armando
Il 04/12/2010 15:01, Max ha scritto:
Che testo è?
La definizione direi che è sbagliata o per lo meno ambigua. Si dovrebbe parlare di connessione di due o più *rami*. Ma due rami connessi tra loro formano un nodo per così dire "virtuale" e infatti non viene mai disegnato (per quanto la legge di Kirchhoff continua a valere).
Nella pratica un nodo lo indichi e lo tratti come tale quando hai connessioni di 3 o più rami.
Marco
Il 04/12/2010 16:41, Armando ha scritto:
E quindi potrebbero anche essere 4, 5 o n i nodi in figura. E per ognuno continuano a valere le leggi di K.
Ma nel disegno di schemi elettrici un nodo lo disegni se è connesso a più di 2 rami. Per lo meno così ho sempre saputo e verificato nella pratica (a parte certi obrobri che non definirei schemi elettrici :) )
Marco
Hai letto la seconda parte del mio messaggio in risposta alle domande di Max?
Armando
Questo:
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Io per fare l'esercizio(trovare le tensioni di nodo col metodo apposito) ho scelto come nodo di riferimento proprio quello tra resistore e generatore :-)
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Direi di sì
Intendi il pallino? Quello è solo un simbolo grafico... in quel caso non serve, si capisce lo stesso che sono attaccati assieme. talvolta il pallino non viene disegnato neanche tra 3 connessioni, mentre negli incroci a 4 o si mette il pallino oppure il cavallotto per indicare lo scavalcamento.
Ciao,
-- RoV - IW3IPD
I "nodi" nel senso della definizione rigorosa sono in effetti 3..ogni punto di collegamento =E8 un nodo..
ma quelli utilizzati nella pratica sono i cosiddetti "nodi indipendenti", che in questo caso sono solo 2.. sono solo quelli dove si collegano pi=F9 di due dispositivi, perch=E8 ai fini delle correnti un ramo diretto tra 2 componenti non ti interessa, la corrente nel ramo =E8 la stessa..
ma dipende un po' tutto da che libro di riferimento si prende..l'importante =E8 capirsi insomma..
Il 04/12/2010 22:11, RoV ha scritto:
Sarò io a sbagliare, ma entrambe le pratiche le trovo oscene :)
Marco
Mi associo! Stavo per scrivere lo stesso commento.
Piccio.
Oh, beh, mica volevo dire che approvo... il pallino lo metterei sempre (>=3), come pure metterei sempre il cavallotto sugli attraversamenti, il pallino si può dimenticare (es. in Fidocad dove bisogna metterlo a mano). Peccato che non tutti i programmi supportino il cavallotto.
RoV
Il 05/12/2010 21:38, RoV ha scritto:
E meno male! :)
Ma perché mai mettere il cavallotto? Se non c'è il pallino non c'è un nodo e i due rami non sono connessi... In uno schema complesso poi diventa quasi illeggibile con tutti quei salti.
Marco
Sempre pi=F9 d'accordo! Osmosi cerebrale, direi...
Piccio.
Il 06/12/2010 11:25, Piccio ha scritto:
Comincio a preoccuparmi :D
Marco
Marco Trapanese:
Forse non te ne sei accorto e sei stato abdotto pure tu. Se provi fastidio quando ti siedi non ti preoccupare, sono le sonde degli UFI.
Una settimana e passa (quasi) tutto.
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