dimmer e ventilatore

ciao!

ho un ventilatore (va con la 230vac) che anche al minimo va troppo forte (troppo vento, troppo rumore) allora ho provato a metterci un regolatore di velocità per trapano (con il trapano funziona bene) ma il ventilatore così non va!

mi chiedevo se mettendoci un dimmer(?) -quelli per regolare l'intensità di una lampada a filamento- ci fossero possibilità di regolare anche il ventilatore

idee?

-ice-

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ice
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"ice" ha scritto nel messaggio news:44c66afa$0$30237$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Non puoi perché i due motori sono fisicamente diversi, il trapano ha un motore a spazzole ed accetta i controlli a parzializziazione di fase. Il ventilatore ha un motore asincrono e non accetta tali controlli. Cordialità Liberty Kid

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Liberty Kid

ma come si fa quindi a regolare la velocità di un motore asincrono?

grazie

-ice-

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ice

"ice" ha scritto nel messaggio news:44c76da4$0$30236$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

L'unica possibilità (entro certi limiti) sarebbe quella di alimentarlo con un generatore a frequenza variabile, ma non ricordo di averne visti in commercio per potenze così piccole.

Cordialità Liberty Kid

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Liberty Kid

il motore più semplice di tutti... il controllo più complicato di tutti ;)

mi accerto sul tipo di motore montato... se è proprio un asincrono provo addassando la tensione di rete con un autotrasformatore se invece è uno a spazzole allora procedo con un dimmer

grazie!

-ice-

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ice

Assicurati che non ci sia di mezzo dell'elettronica per il controllo di velocita' e procurati un autotrasformatore o un semplice trasformatore con un po' di prese da usare da autotrasformatore.

Consiglio: fai partire il ventilatore alla tensione nominale e riducila dopo che e' partito: con tensione molto piu' bassa della nominale potrebbe avere un tempo di spunto piu' lungo e surriscaldarsi.

Buona fortuna.

P.S.: per rispondere ad un altro tuo messaggio: attraverso un trasformatore o autotrasformatore "passa" solo la potenza che chiedi in uscita.

Nuovamente.

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Tomaso Ferrando

dentro si vede solo un piccolo scatolotto che serve per regolare la velocità... ma c'è un deviatore a slitta per cui escludo presenza di elettronica in posto così ridotto (ci vorrebbe almeno un trasfo

230/6+lineare)

e procurati un autotrasformatore o un semplice trasformatore

ok, forse ho qualcosa anche in casa

ma come faccio a fare questo? devo metterci dell'elettronica per far si che all'accensione dia 230VAC poi commuti (dopo 5 secondi ad esempio) sulla presa di uscita dell'autotraformatore? oppure un supercap?

questo ok... non sapevo che il reostato fosse un trasformatore variabile ;) essendo così è chiaro che il risparmio diventa funzione linare della tensione (e della velocità del motore quindi)

grazie

-ice-

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ice

In un mio vecchio ventilatore (col motore asincrono monofase) la velocita' ridotta era ottenuta con un condensatore in serie alla rete. Serve un condensatore da rifasamento (adatto a lavorare sotto tensione di rete percorso da corrente) da qualche uF. Il valore ottimale va cercato sperimentalmente, perche' il motore lavora in modo anomalo, infatti la riduzione di velocita' deriva dal forte scorrimento (velocita' dell'albero molto minore di quella del campo rotante a causa della bassa coppia prodotta, insufficiente a vincere la coppia resistente della ventola a pieni giri). Attenzione che, essendo il motore un carico induttivo, se si mette una capacita' vicina a portarlo in risonanza a 50Hz, la corrente assorbita aumenta invece di diminuire e si spacca tutto. Ma di solito servono parecchi uF per arrivare alla risonanza. Per cominciare puoi provare con un condensatore che a 220V 50Hz assorba una potenza reattiva dell'ordine di meta' della potenza di targa del ventilatore. Ad es. per un ventilatore da 50W, 25VAR mi richiedono una XC=220^2/10=1936ohm. XC=1/(2*pigreco*f*C), da cui C=1.6uF. Mhhh, a naso mi sembrano pochi, probabilmente andra' molto piano...

Da notare che anche usando un trasformatore riduttore di tensione la riduzione di velocita' avviene per aumentato scorrimento. In entrambi i casi l'efficienza del motore diminuisce, ma anche il consumo.

Ciao,

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RoV - IW3IPD
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RoV

Potrebbe non essere necessario, lo si potrebbe fare mediante un deviatore manuale/rele' temporizzato, oppure facendolo avviare alla velocita' piu' alta.

... che poi sarebbe?

Infatti non lo e'!

Buona ventilazione.

--
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Tomaso Ferrando

Io avevo utilizzato un trasformatorino 220/115 normalmente utilizzato per piccoli elettrodomestici di provenienza USA, acquistato da un elettricista. E' molto piccolo e volendo, se c'e' lo spazio, si puo' nascondere nel ventilatore stesso. La velocita' ottenuta era accettabile. Recentemente, con un altro ventilatore da soffitto, ho provato con due diversi dimmer: con uno niente da fare, con l'altro va egregiamente. E' un dimmer di marca sconosciuta che si inserisce in un cassetto Ticino come qualunque altro frutto (presa, interruttore, ecc.). Provare costa poco. Saluti Pat

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PAT82

cIAO Prima cerchi un regolatore, poi dici che esiste uno scatolotto !!!! In quello scatolozzo , probabilnmente vi e' un regolastore a triac (dimmer) che in qualche modo riesce a regolare la velocita', come ,in qualche modo, farebbe un trasformatore. Dovrebbe esservi anche un potenziometro per la regolazione.

Comunque con un dimmer (regolatore con triac)qualcosa dovresti ottenere, mai con tegolatore di velocita' per trapani, che va bene per motori sostanzialmwente in continua(motori universali) (fornisce solo semionde positive !!!)

Una decente regolazione si ottiene con circuiti che variano la frequernza e la tensione, opportumanente, ma sono piuttosto complessi. Prova con dimmer da lampade e non preoccuparti troppo se ti diranno che il carico e' induttivo...e bla bla bla ... Danni non ne farai !! Anche l'idea del condensatore, in serie, per avere una sola velocita' minore ,.. non e' male.

Proprio al solo scopo di vederlo andare piu' piano, anche una lampada in serie ..funzionicchia.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

è quello da dove spunta il deviatore a slitta

non credo... ci sono 3 posizioni fisse per la velocità

la preoccupazione era che il dimmer non si incendi ;)

questo soluzione è ok ma mi invalida la granzia... ci sto pensando

ma i consumi? ;)

grazie!

-ice-

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ice

Ciao Ma allora hai 3 velocita' disponubili e non ti basta ancora ??? Le tre posizioni fanno, in modo discreto, quello che il potenziometro fa in modo continuo, evitando pero' le bassissimer velocita' che fanno vibrare il motore, e non sono possibili con quei motori.. Comunque , se guardi lo schema di un dimmer,vedrai che tutto il circuito e' su un solo filo(contrauiamente ai ruduttiri per trapani)e quindi ..piu' che andare in corto non puo' fare !!

Comunque i motori asincroni sono la peggior soluzione per usarli a velocita' variabile. Sono fatti per girare alla velocita0 di progetto , e funzionano come trasformatori fatti per funzionare ad una cerya frequenza!!!

Non per caso ,nelle lavatrici, dove servono 2 velocita' diverse, i motori avevano due avvilgimeti per realizzare praticamenìte due motori con nimero di poli diversi e non con trucchi elettronici !!! Ora pare che siano passati sui motori universali ottimi per funzionamernto a varie velocita'.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

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