Da CA a CC....

- la caduta di tensione dei diodi - il ripple in uscita

il ripple , a memoria, dipende fortemente dal carico applicato

"Starflex" ha scritto nel messaggio news:YdNCe.5103$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

10Vac sono il valore efficacie di una sinusoide che ha, da definizione, 10*1.41=14.1V di picco.

Supposto il raddrizzatore a doppia semionda (ponte), ti ritrovi semionde sinusoidali solo positive a 100Hz (se partivi da 50Hz di rete).

Se metti il condensatore ottieni un "livellamento" delle semionde e, condiderando tutti i componenti IDEALI una tensione costante a 14.1V se non assorbi corrente dopo il condensatore (senza carico).

Se assorbi corrente hai che il valore medio della tensione sul condensatore si abbassa e trovi una oscillazione attorno al valore medio (ripple) che sale quando il ponte carica il condensatore e scende quando il condensatore fornisce corrente al carico. In molto prima approssimazione il ripple sul condensatore è governato da C*deltaV=I*deltaT.

Se considerassi i diodi ideali il valore di picco sarebbe ancore 14.1, in realtà hai circa 1V di caduta (dipende dalla corrente).

Ste

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:YCNCe.24633$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

[...]

ops :-)

Trattazione corretta! :-))) Perfetto, era quel che volevo sapere! :-)))

PeSte wrote: [CUT]

Senti, ne aprofitto perchè mi sembri ferrato :)) Supponiamo che a me serva una uscita, dal secondario del trasformatore, di

20V. Bene..non trovo un trasformatore con 20V. Che fo? Prendo un 24V e "srotolo" qualche giro del secondario, o prendo un 18V e srotolo qualche giro del secondario, misurando volta per volta? Io propenderei per la prima (molto, empirico, me ne rendo conto....) Che ne dici? Grazie! :-)

essendo io somaro....

perché srotolarlo...a te cosa serve di preciso? questi 20V dove vanno a finire?

adesso devo scappare...continuiamo domani....

Ste

la tensione di rete ti può variare del 20% e anche più... meglio non basarsi sul valore di uscita nominale di un trasf. e usare un regolatore, tipo lm317, lm338k, lm7815 con uno zener sul pin di massa, ecc. ecc. googlare per schema, ne trovi a migliaia

Non fraintendere..non oserei mai! (ti devo tenere buono.almeno fino a che non mi dai la info... :-D)

in un caricabatterie controllato, da modificare (americano, devo sostituire il trasf originale 110-20 con uno 220-20). Penso che con un 24V l' SCR di potenza si incenerisca, per via della maggior potenza da dissipare....

Ma a me servono 20v in alternata!! Devo alimentare un caricabaterie (vedi risposta a PeSte)!!

"Starflex" ha scritto nel messaggio news:JIPCe.4885$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

sostituire

maggior

Madonna questo caricabatterie ancora non hai risolto ! :)

I.

Ho scoperto la tensione di uscita del secondario, pero'! :-))) GRANDI PROGRESSI!! :-))))) Allora..dato che ci sei..come modifico la tensione tra primario e secondario, per ottenere quella che cerco? Se modifico il numero degli avvolgimenti, risolvo?Come operare? Daaai..siamo alle battute finali!! ;-)

si deve sempre modificare il secondario , il numero di spire del primario e' calcolato direttamente dalla tensione di alimentazione, se si diminuiscono le spire al primario il trasformatore funzionera' lo stesso ma con corrente a vuoto superiore e quindi con maggiori dissipazioni e rischio di saturazione del nucleo

comunque aprire un trasformatore e' una operazione delicata sopratutto se il pacco lamellare e' di quelli alternati in quanto sono montati a macchina e non sempre a mano si riescono a reinfilare tutte le lamelle.

Ok. infatti era mia intenzione modificare proprio il secondario...preferisco lavorare sul lato BT... (che poi sono BT tutte e due...)

uhmm...forse si riesce a svolgere le spire anche senza aprire il pacco di lamelle. Ma se diminuisco le spire del secondario..la tensione aumenta o diminuisce? E la corrente? Ho un po' di confusione in testa :))

attento a non grattare troppo l'avvolgimento si puo' rovinare la vernice isolante

tensione -> rapporto di spire ..... corrente -> la corrente nominale resta sostanzialmente la stessa.

vediamo se sono riuscito ad aumentare l'entropia del sistema :-)

Certamente!

Uhm..ehmm...come era? V2/V1=N2/N1? Se così fosse..per ottenere i fatidici 20V dovrei partire da un 24V e svolgere un po' di spire del secondario.."tastando" di tanto in tanto la tensione (scrostando l'isolante in un piccolissimo tratto...)

Ci sei riuscito :))) Scherzo, ora dammi conferma, pero' :)

a rigori non ti serve scrostare l'isolante per testare basta lasciare il filo penzoloni ed attaccarti alla estremita' il filo che non fa parte delle spire e' come se non ci fosse !

si ti confermo tutto , la procedura non e' proprio ortodossa ma si puo' fare

eh eh ;-)

non capisco da dove spunta l'SCR, ma se un un carica batterie, dalla 20Vac passerà ad un qualcosa DC, potrebbe non accorgersi della differenza se metti

18V o 24V (meglio provare dal 18V che è probabilmente meno pericoloso). Tieni presente le fluttuazioni croniche della tensione di rete come dice simone.

Domanda: che cosa c'è all'ingresso di questo caricabatterie? Dove finisce il 20Vac? Hai uno schema? Sarebbe molto utile a capire.

Ciao Ste

Se e' una cosa sofisticata (come sembra) potrebbe ridurre la capacita' di regolazione e quindi di "pulizia" della corrente in uscita. Un ripple eccessivo da fastidio anche alle batterie, specie se i picchi superano la tensione di carica.

Piu' che pericoloso (a meno che non sia sottodimensionato), l'uso di 24V riduce l'efficienza, costringendo all'alimentatore di dissipare 4Vxcorrente in piu' di potenza per la regolazione. A meno che non sia switching ...

Pekilan

Perfetto. grazie 1000! :-)))