Da 5V e 2A a 500mA?

Ti semplifico al massimo la prima legge di Kirchhoff generalizzata per le correnti:

prendi una superficie chiusa (ad esempio una palla) che contiene una rete elettrica o una porzione di essa. Considera i conduttori che intersecano la superficie chiusa: la somma algebrica delle correnti entranti nella superficie è nulla. Un nodo potrebbe essere la palla che racchiude la rete.

Se nelle scuole fornissero una definizione simile non avrebbero problemi quando hanno a che fare con i transistor ad esempio...

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Stefano
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Tomaso Ferrando ha scritto:

A volte può sembrare di no, ma le equazioni di Kirchhoff servono *sempre*. Nel senso che non esiste una rete elettrica risolvibile senza di esse.

Se poi ti ricordi da dove arrivano le LK la cosa diventa quasi ovvia :-)

Aloha.

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Yanez

Nel suo scritto precedente, snipped-for-privacy@technologist.com ha sostenuto :

vediamo di chiarire quello che vuoi fare: tu hai un apparecchio che richiede 5V e assorbe 500 mA ed hai a disposizione un alimentatorino da 5V 2A.

Se ha capito giusto allora non ci sono problemi elettrici. I 2A dell'alimentatore sono i massimi erogabili, ma se il tuo apparecchio da alimentare ne richiede 0,5A allora ne fornirà solo 0,5A

Preoccupati solo di verifcare che il connettore sia compatibile con l'apparecchio (occhio alle polarità)

anche qui non serve nessun regolatore. All'uscita degli alimentatorini non hai di certo 5V stabilizzati! Quindi anche se arrivano 5,2 invece che 5 non cambia nulla. Controlla sempre che il connettore sia adatto.

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inaltomare

Luca Pascali ci ha detto :

con 5,2V non puoi alimentare un 7805!

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inaltomare

Sorry, non avevo guardato il datasheet :-P

LP

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Luca Pascali

Non ho seguito tutto il thread, ma riguardo al concetto di nodo io condivido la definizione che mi hanno insegnato. Ovvero intendo 'nodo' l'intersezione di almeno tre rami (quindi una maglia semplice come generatore e resistenza non ha nodi). Mentre la generalizzazione di nodo come quella che hai descritto me l'hanno indicata come 'supernodo'.

Sono definizioni diffuse oppure è stata un'idea del prof? :)

Ciao! Marco / iw2nzm

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Marco Trapanese

a me non sembra di ricordare distinzioni di sorta, ovvero per avere un nodo bastano due rami che vi confluiscono

tra l'altro questa definizione e' perfettamente coerente con l'analisi tramite K. ( eq. alle maglie ed ai nodi ) del circuito semplice ottenuto da due elementi collegati tra di loro

4 variabili , 2 tensioni e 2 correnti

2 equazioni costitutive dei compomenti

1 maglia , 1 equazione indipendente alle tensioni 2 nodi , 1 equazione indipendente ai nodi

quindi 4 variabili e 4 equazioni il sistema e' determinato

e' chiaro che nessuno di noi si metterebbe a scrivere le eq. di K. per un caso cosi semplice ma la possibilita' formale di poter applicare le eq. di K a questo caso ne permette la risoluzione di questo problema anche con sistemi automatici di risoluzione di reti elettriche

ciao da un altro Marco

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mmm

quella dei 3 rami è la più diffusa, per applicare meccanicamente la soluzione di reti lineari con maglie e appunto nodi. Semplicemente in quei metodi "meccanici" viene sottointesa nelle formule la presenza del nodo degenere o supernodo...

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Stefano

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