cut off e alternatore automobile

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@z34g2000cwc.googlegroups.com...

Vero, pero' ho notato che, se uso l'auto una settimana *solo* per andare al lavoro ( 7 + 7 + 7 + 7 km al giorno con un po' di colonna e motore che gira spesso a basso regime), arrivo il venerdi' con il motorino d'avviamento che fatica di piu' per avviare il motore. Al minimo, con qualche utlizzatore acceso, la tensione scende da 14.5 anche a 13 V :O. La batteria e' da 40 Ah. Da cio' deduco che a regime minimo l'alternatore carica proprio il minimo indispensabile.

Ciao, Pier.

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Pier GSi
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"Valeria Dal Monte" ha scritto nel messaggio news:QNlNf.14697$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Mah, su alcune auto (la mia e' tra queste) l'alternatore carica poco al minimo...e' abbastanza evidente, se ci sono dei carichi "importanti" accesi.

Ciao, Pier.

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Pier GSi

"Pier GSi" ha scritto

anche

E' meglio se ti fai controllare il gruppo di regolazione incorporato nell' alternatore. Col motore in moto la tensione dell' impianto deve essere costante a 13,8 Volt, a prescindere dal numero di giri del motore e dalla capacità della batteria.

-- Sito di schemi elettronici utili e belli:

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SOMMERGIBILE

"SOMMERGIBILE" ha scritto nel messaggio news:44087e61$0$29108$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

batteria.

Non e' esattamente cosi...e' normale che sulle Honda Integra al minimo carichi poco, e non mi stupirei se fosse dimensionato cosi' per limitare gli assorbimenti di potenza quando il motore gira in alto, oppure semplicemente perche' il range di rotazione del motore e' molto ampio (da 800 a 8600 rpm) e l'alternatore usato ha delle limitazioni relative al massimo regime di rotazione raggiungibile (equilibratura, boh). Per le perplessita' relative alla tensione a vuoto (ero anch'io un po' stupito quando ho visto le prime volte 14.4 / 15 V) :

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Ciao, Pier.

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Pier GSi

Salve a tutti, concordo con Valeria al 100 %: il sistema migliore di modulazione dell'energia erogata e' di intervenire sulla corrente di eccitazione (max 3 A). Ma il regolatore, che fa questo "lavoro" e' ormai irraggiungibile...... all'interno, oggi e' praticamente un integrato con l'aspetto di un TO3 metallico a 4 pin, ieri era un circuito ibrido impregnato con un darlington BDX53, un transistorino e uno Zener da 7,5 V, res e cond, il tutto impregnato di resina in un dissipatore, l'altro ieri (anni 70) il regolatore era elettromeccanico = rele' di massima (tagliava a 14,5 V in una scatola sul parafango della 125 di mio padre). Chi aveva le auto con la dinamo ricordera' una simile scatola con all'interno 2 rele', c'era anche quello di minima, perche' la dinamo al minimo non carica, anzi... e quindi va sconnessa sotto i 1000 giri motore. Lavoro da 30 anni nel settore, non so di "normative" per il dimensionamento dei componenti, so che alcune delle vetture mascherate che girano per mesi prima della produzione di serie, sono utilizzate per il "bilancio energetico" e sono cariche di strumenti, fili e sensori proprio per la valutazione pratica su strada ed il corretto dimensionamento dell'impianto nelle varie condizioni giorno-notte, pioggia-sole, vento, salita-discesa. Una cosa e' il progetto, un'altra cosa e' la sperimentazione. Approfitto per affermare che l'obbligo degli anabbaglianti 365/365 e

24/24 e':

- un modo, oltretutto inutile, di inquinare di piu', non sono d'accordo su 0,5 cavallo, secondo me bisogna spostare la virgola a destra (solo i proiettori si mangiano piu' di 100 W, gli elettroventilatori almeno 200 W, i tergi 60 W, il lunotto 150 W, poi l'iniezione e la pompa carburante altri 200 W),

- una maniera per scambiare di notte molte (EH SI' le lampade si bruciano) auto "orbe" per delle moto fino agli ultimi metri

- un fastidio a qualunque ora quando hai un fuori strada alle spalle, magari allo Xenon. Molto piu' intelligente fare come nel N Europa dove gli anabbaglianti si devono tenere accesi nei mesi invernali (piu' o meno il periodo dell'ora legale e naturalmente con la pioggia o neve. Volevo aggiungere che il regime di rotazione dell'alternatore, cui e' collaudato il cuscinetto, va da 1.500 a 20.000 g/m e piu', infatti la puleggia (come quella della vecchia dinamo) ha un diam. meta'-un terzo di quella dell'albero motore. Spero di essere stato chiaro e magari utile a qualcuno. Salutoni

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bruno.antoniani

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@e56g2000cwe.googlegroups.com...

Molto interessante grazie. Una domanda, visto che sei del settore : se io volessi in particolari condizioni disinserire l'alternatore, potrei semplicemente aprirlo ed interrompere con un relè una delle 2 spazzole, giusto ? Che corrente di campo circola mediamente in un alternatore in grado di fornire 80-90 A ?

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Ciao, a posteriori, cioe' ad alternatore "costruito", direi proprio di no, perche' non c'e' lo spazio fisico per interrompere la trecciola della spazzola e portarla fuori in sicurezza! Mi spiego: il regolatore fa corpo unico con le spazzole (fa da portaspazzole) e le trecciole di collegamento delle spazzole non sono raggiungibili, sono stagnate dal lato regolatore, ma lo stagno va dosato scrupolosamente, altrimenti irrigidisce la trecciola che dopo un po' (!) di Km si spezza e addio ricarica. La corrente max puoi assumerla in 5 A. Questo tipo di esperimenti si puo' fare a patto di sapersela poi cavare in caso di guasto. Quand'ero piu' giovane li ho fatti sulle macchine aziendali (e anche sulla mia), avevo in media 3-4 strumenti, aggiunti per prova, anche dei doppioni! Spesso qualcosa non funzionava, ma la mia auto non si e' mai fermata, o almeno sono sempre riuscito a farla ripartire. Non posso dire lo stesso per quelle aziendali, perche' le "toccavano" tanti... troppi colleghi e l'impianto elettrico era un puzzle. Comunque, a tuo rischio, potresti procurarti un alternatore uguale all'originale su cui fare le modifiche e imparare a sostituirlo in pochi minuti (attrezzi giusti sempre al seguito) perche' se ti pianta in asso puoi correre ai ripari, ma io non mi fiderei. Se ti capita di notte sotto la pioggia.... Auguri In primis cerca lo schema elettrico del circuito di ricarica della tua auto, senza quello non fare NULLA! puo' darsi che ci sia un filo accessibile dall'esterno che si possa interrompere con un rele' da almeno 10 A.

Comunque salutoni

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bruno.antoniani

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@u72g2000cwu.googlegroups.com...

cut...

Ho capito...domani provo a dare un'occhio al manuale d'officina, ma mi pare che di spazio ce ne sia... Altrimenti, potrei comprare su ebay un alternatore americano o canadese (?) uguale al mio ma con contatto in piu' che permette di togliere l'eccitazione al rotore...le auto destinate a quei mercati hanno un sensore assorbimento ed una particolare logica di gestione che prevede anche l'esclusione dell'alternatore in particolari circostanze (normative anti-inquinamento ? boh...).

A me servirebbe piu' che altro in pista (che poi, vabbe', il guadagno e' minimo, ma 1 CV di qua e -10 kg di la'...tutto aiuta :P).

Anche a te, e grazie.

Ciao, Pier.

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Pier GSi

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