cut off e alternatore automobile

Salve avrei delle domande da pormi: è possibile realizzare un cut off artigianalmente? comandabile manualmente dal posto di guida si intende. altra domanda: può essere possibile far variare manualmente all' alternatore la produzione di corrente al bisogno? Pur senza intaccare meccanicamente l' alternatore stesso ed il suo collegamento all' albero? Tipo un semplice relè che chiude il circuito? se si, come fare?

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Pampurio Barca
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forse è meglio se spieghi cosa vuoi fare... non ho capito molto

l'alternatore gira perchè è collegato al motore per cui l'energia prodotta dipende da vari fattori, tra cui ovviamente i giri del motore stesso se vuoi produrre meno corrente (anche se credo che sia più corretto parlare di energia in questo caso, dal momento che è in atto una conversione da meccanica ed elettrica) basta che tieni una marcia più alta, no? (se invece stai già usando il rapporto più grande... solleva un po' il piede dall'acceleratore) oppure tu volevi sapere come variare la corrente prodotta a priori? bhe, aumentarla di certo non puoi... per limitarla ci sono tanti sistemi, tipo resistenza in serie ma forse anche qui è meglio che ci dici che vuoi fare... anche perchè se limiti la corrente prodotta la batteria non si carica come dovrebbe

ciao!

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ice

"ice" ha scritto nel messaggio

parlare

invece

Ma il discorso non sta nel produrre meno energia ma nel sottrarre meno energia al motore e fare poi ricaricare la batteria quando si frena con motore scalando le marce. Quindi non è valida la cosa delle resistenze perchè l' energia prodotta sarebbe la stessa e andrebbe dispersa in calore senza alcun vantaggio. L' idea mi è venuta pensando alle vetture elettriche che generano energia durante la frenata.

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Pampurio Barca

Pampurio Barca ha spiegato il 27/02/2006 :

ma la coppia resistente sull'asse dell'alternatore non è proporzionale alla corrente assorbita dalla batteria (o dal circuito elettrico in generale)?

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Sail fast and live slow
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inaltomare

Un bel giorno Pampurio Barca digitò:

Per le auto a iniezione non ne sono sicuro (bisognerebbe fare dei casini con la centralina, cosa che non è esattamente hobbistica). Per quelle ancora con il carburatore, forse si potrebbe provare a tagliare il segnale che entra nello spinterogeno, ma anche in questo caso sono dubbioso.

Per le moto è molto più semplice, di solito basta mettersi in parallelo al pulsante dello spegnimento. Per quanto riguarda il rilevamento del cambio marcia, ci sono vari metodi, il più semplice è quello di fare in modo che uno switch meccanico venga azionato dalla leva del cambio. Per i cambi ad H di solito si usano degli estensimetri incollati sulla leva.

Se riguarda sempre il cut-off, di solito non si fa altro che tagliare brutalmente tutta la corrente, aprendo il circuito dell'alternatore (che è poi quello che fa il pulsante di spegnimento).

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asd
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dalai lamah

"inaltomare" ha scritto nel messaggio

calore

elettriche

Beh io non so come facciano

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Pampurio Barca

"dalai lamah" ha scritto nel messaggio

Ma intendi spegnere la candela? Non è quello l' obbiettivo, ma bloccare la mandata di benzina, pur con candela funzionante.

H

Pensavo di farlo comandabile manualmente, non dal cambio.

alternatore

suo

se

No non riguarda il cut off, è per eliminare in certi momenti l' assorbimento di energia dall' alternatore. Come si apre il circuito?

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Pampurio Barca

Il modo piu' semplice e' togliere l'alimentazione all'avvogimento di eccitazione dell'alternatore, cosi' non produce piu' energia e l'albero gira senza nessuno sforzo, a meno degli attriti. Per inciso, la tensione di uscita dell'alternatore e' regolata proprio agendo sulla corrente di eccitazione. Purtroppo il regolatore e' inserito nell'alternatore stesso, percio' per potergli inserire un interruttore devi togliere l'alternatore dall'auto. Il regolatore e' una scatoletta fissata al corpo dell'alternatore e il collegamento all'avvolgimento di eccitazione avviene attraverso due spazzole. Tu basta che interrompi questo collegamento con un rele'. Basta un rele' piccolo, la corrente dovrebbe essere dell'ordine di un ampere, se ricordo bene. Una soluzione piu' elegante sarebbe quella di agire sul transistor del regolatore ma quelli che ho visto erano tutti iglobati in resina.

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Valeria Dal Monte

"Valeria Dal Monte" ha scritto nel messaggio

dall'auto.

Proprio non c'è un cavo esterno su cui agire?

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Pampurio Barca

atore

Fammi capire. Ne parli come se fosse una cosa nota. Ma =E8 un'idea che stai elaborando tu o =E8 una qualche moda che non mi =E8 ancora arrivata all'orecchio?

Intanto un paio di considerazioni.

Prima. I circuiti elettrici dell'auto sono fatti per funzionare a batteria _IN_CARICA_e non a batteria _CARICA_. Ci=F2 significa che hanno bisogno di 14V e non solo di 12V. Se stacchi l'alternatore le luci diventano fioche, i tergicristalli diventano lenti, ...

Seconda. Normalmente la batteria =E8 gi=E0 carica e non ha bisogno di corrente dall'alternatore per caricarsi, ma solo per mantenersi carica (carica di mantenimento o tampone). Quando avvii la macchina la scarichi un pochino, ma dopo qualche secondo dall'avviamento ha gi=E0 recuperato la scarica subita all'avviamento. Da qui in poi non ha bisogno altro che di una frazione di Amper per stare a 14V. L'alternatore deve invece fornire tutta la corrente che serve all'equipaggiamento elettrico di bordo, centralina, luci, tergi, autoradio, eccetera. Il tutto potr=E0 raggiungere diciamo qualche centinaio di Watt, ossia meno di mezzo cavallo. Sei sicuro di poter apprezzare dalle prestazioni mezzo cavallo in pi=F9 o in meno?

Terza. Se l'alternatore =E8 staccato, con le luci accese la batteria non ti d=E0 una grande autonomia, diciamo un paio d'ore. E per farle recuperare la scarica subita non bastano pochi secondi, ci vogliono decine di minuti. Rischi di fermarti con la batteria non completamente carica. E lasciare una batteria al piombo acido non completamente carica =E8 una bruttissima cosa per la sua durata.

Per la tua richiesta invece, a parte soluzioni un po' impegnative agendo sul regolatore, non ti resta che tagliare con un rel=E8 il filo "grosso" che parte dall'alternatore. Magare con un paio di rel=E8 per luci con i contatti tutti in parallelo. E senza allungare il filo, ossia montando il rel=E8 direttamente sul filo stesso, altrimenti le cadute di tensione potrebbero creare fastidi. Ma francamente non =E8 una soluzione consigliabile.

Ciao.

lucky

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lucky

alternatore

Non so, a me pare una cosa talmente ovvia, mi parrebbe strano di averci pensato solo io. Comunque capisco tutte le obbiezioni, ma a ma piacerebbe provare anche solo come esperimento scientifico con un motore vecchio.

Ok farò così grazie.

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Pampurio Barca

"Pampurio Barca" ha scritto

Nelle macchine moderne con centralina elettronica il cut-off é già presente. Lo era anche prima, realizzato tramite interruttore sul pedale dell' acceleratore e sensore contagiri che azionavano un solenoide che strozzava l' afflusso del carburante.

suo

Si. Come ti hanno già risposto, é sufficiente interrompere la corrente di eccitazione che scorre nel rotore. Attualmente la corrente viene ridotta elettronicamente da un regolatore lineare all' aumentare del n° dei giri del motore per mantenere costante a 13,8 Volt la tensione in uscita. Attivare l' alternatore solo quando il motore é in rilascio (frenata o discesa) consentirebbe un certo risparmio di carburante. Il problema é che, ad esempio, viaggiando in autostrada ove non si frena quasi mai e le discese da percorrere in rilascio sono poche, ci si troverebbe ben presto con la batteria scarica. Una soluzione sarebbe l' attivazione dell' alternatore controllata da un sensore densimetrico inserito all' interno della batteria per misurare in tempo reale la densità dell' elettrolito; quando la densità scende al di sotto di un certo livello, l' alternatore viene attivato.

-- Sito di schemi elettronici utili e belli:

formatting link

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SOMMERGIBILE

Un bel giorno Pampurio Barca digitò:

Probabilmente intendiamo due cose diverse quando parliamo di "cutoff". Io mi riferisco alla sua accezione motorsport, ossia quel dispositivo che taglia la candela nell'istante della cambiata per eliminare la necessità di dover premere la frizione (e quindi per ridurre i tempi di cambiata). Tu invece ti riferisci a delle funzioni presenti su svariate auto di serie, che tagliano la candela e forse anche l'iniezione al rilascio dell'acceleratore (sulle BMW serie 3 c'è di sicuro, ma probabilmente anche su molte altre auto).

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asd
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dalai lamah

Un bel giorno lucky digitò:

Le cose non stanno esattamente così, in molte situazioni di normale funzionamento (ad esempio il ciclo urbano, o le code con i fari accesi) la batteria si scarica anche quando l'auto è accesa. Ciò è confermato dal fatto che le normative indicano di scegliere la capacità delle batterie di una determinata automobile in base al numero di ore giornaliere durante le quali tale automobile deve essere sottoposta a questi utilizzi "gravosi" (e non, come si potrebbe pensare, dal numero di giorni che deve mantenere la carica a veicolo fermo).

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asd
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dalai lamah

Non ho negato che la batteria si potesse scaricare anche a motore acceso, succede senz'altro se l'assorbimento totale dell'equipaggiamento elettrico supera l'erogazione dell'alternatore. Ma _normalmente_, come sta scritto all'inizio della mia affermazione, la scarica dovuta all'avviamento si recupera in pochi secondi. Inoltre il deficit di erogazione dell'alternatore nelle condizioni da te citate non lo si risolve certo con la proposta in questione di attaccare l'alternatore solo in frenata.

di

(e

Quale normativa? Mi sembra comunque senza senso dimensionare la capacit=E0 della batteria in base "al numero di ore giornaliere" di deficit energetico. Se il deficit non =E8 compensato da un attivo successivo, la batteria alla fine della giornata =E8 comunque ogni giorno pi=F9 scarica indipendentemente dalla sua capacit=E0. Invece di scaricarsi del tutto il primo giorno, si scarica del tutto il secondo. Al contrario se ogni giorno faccio un'ora in deficit e un'ora in attivo per 10 volte, faccio

10 ore giornaliere in deficit ma la batteria alla fine della giornata =E8 carica. Avrebbe invece pi=F9 senso dimensionare la batteria in base "al numero di ore consecutive" di uso in deficit energetico. Cosa dice esattamente la normativa cui ti riferisci?

Comunque mi sembra che il fattore determinante per il dimensionamento della batteria sia la condizione estrema di avviamento. Infatti le capacit=E0 maggiori si trovano sui diesel che devono avviarsi al freddo, in montagna.

Ciao.

lucky

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lucky

di

Scusa, io ne capisco poco di motori, ma mi spieghi perche' dovrebbe essere possibile cambiare senza frizione se manca tensione alle candele?

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Valeria Dal Monte

Ma non e' vero! La batteria viene caricata sempre, anche col motore al minimo. Quando la batteria non viene caricata si accende la apposita spia rossa nel cruscotto. In tutte le auto che ho visto, questa spia si accende solo quando il motore e' spento, o quando l'alternatore ha dei problemi, o quando il motore scende a un numero di giri impossibile, per esempio a 100 giri al minuto.

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Valeria Dal Monte

Un bel giorno lucky digitò:

Appunto, le cose non stanno così. Se tu lasci l'automobile al minimo, in circostanze normali la batteria si scarica, non si carica. Se siete scettici riguardo a questo punto, vi passo allo scanner alcune pagine dell'automotive manual della Bosch, dove fanno vedere chiaramente che la batteria inizia a caricarsi in un punto ben al disopra dell'idle speed. E anche in marcia ci sono tantissime situazioni in cui la batteria si scarica; se non ci credete, mettete una sonda di corrente sul cavo della batteria, acquisite il segnale e guardate quando la corrente entra e quando esce. Vi anticipo che esce spesso.

Ovviamente si suppone una certa varietà di utilizzo, una sorta di "ciclo combinato" su più giorni.

Influirà senz'altro anche quello, ma dato che quando vai a comprare un'auto non ti chiedono nè dove abiti nè che tragitti fai solitamente, è ovvio che tutte queste considerazioni devono essere fatte su basi statistiche e di buon senso (che è appunto il motivo per cui si utilizzano dei cicli di utilizzo normalizzati per dimensionare la batteria).

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asd
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dalai lamah

Un bel giorno Valeria Dal Monte digitò:

Tagliando le candele si taglia ovviamente anche la potenza, e questo temporaneo "alleggerimento" della coppia motrice permette di passare da una marcia all'altra senza il bisogno della frizione. Se ci pensi, il principio della frizione è simile:

1 2 3 motore========frizione=======cambio==========ruote

Quando tu premi la frizione, il primario del cambio (2) continua a girare perché è attaccato agli ingranaggi del secondario (3), ma non è più soggetto alla coppia del motore e questo rende più semplice l'inserimento della marcia. Nel caso del cut-off invece si taglia direttamente il motore, per cui puoi considerare gli alberi (1+2) (che in questo caso sono solidali) analoghi all'albero (2) del caso precedente.

La tecnica del cut-off è usata praticamente su qualsiasi vettura da corsa, sia con i cambi sequenziali che con i cambi ad H, dalle moto fino alla formula 1. Se hai mai guardato una gara di MotoGP, avrai fatto caso che i piloti non premono la frizione quando cambiano, ma solo quando scalano (nelle scalate il cut-off è inutile, e inoltre il freno motore creerebbe degli stress meccanici troppo grandi sul cambio).

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asd
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dalai lamah

Hai un riferimento "normale" diverso dal mio. Il mio "normale" =E8 quello di centinaia di milioni di automobilisti che ogni giorno usano la macchina senza mai dover soccorrere la batteria. Tu sembri avere come riferimento "normale" chi invece ogni giorno deve soccorrere la batteria, non perch=E9 ha un guasto o un degrado di qualche componente del sistema, ma perch=E9 nel suo "ciclo combinato" la batteria si scarica completamente. Quanti sono?

Certo che al minimo l'alternatore eroga meno che in fuori giri. Certo che la batteria deve avere una capacit=E0 tale da superare i periodi di deficit energetico dell'alternatore. Ma appunto alternatore e batteria sono dimensionati per caricare e far bastare la batteria in modo da averla _normalmente_ carica senza bisogno di soccorso.

Ciao.

lucky

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lucky

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