Cut-off dei diodi

"ReX" ha scritto

Per potere si puo', ma la corrente diretta sopportabile da un germanio e' molto bassa (un cento mA circa). Per il mio scarichino mi sono rassegnato a

0,6V, altrimenti occorrerebbe un circuito apposito con un comparatore di tensione+rele.

Claudio F

Ah.. non lo sapevo... Il fatto è che le GP 3300 vanno scaricate fino a 0.9 volt, è rischioso andare oltre..

La soluzione più complicata come funziona?

Ciao, ReX

Il 28 Apr 2004, 18:55, "Claudio F" ha scritto:

a

Basterebbe usare dei diodi scottky in serie: hanno un drop di circa 0.3 volt e possono gestire anche vari amperes. Marasali

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Il 28 Apr 2004, 18:55, "Claudio F" ha scritto:

a

Mi è rimasta una H nella tastiera: diodi scHottky :-) Marasali

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Per realizzare 0.9 v ne uso 3 in serie semplicemente?

Ciao, ReX

Si, semplicemente in serie. Tieni presente che la caduta dipende dal diodo e dalla corrente che ci passa, alle correnti più alte ti potrebbero bastare 2 diodi, oppure potresti combinare schottky + diodo normale. Ciao Marasali

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Secondo te sarebbe corretto fare una prova empirica col multimetro per vedere nel mio caso a quanto staccano i diodi?

Ad ogni modo qual'è la sigla dei diodi che devo prendere (sia si quello Schottky che di quello al silicio)?

Ciao, ReX

Mi potrebbe interessare, solo che mi ci vuole un po' di tempo per capirlo (sono molto inesperto) quindi me lo rivedo stasera con calma.

Il fatto è che poi ne dovrei fare 6 identici (uno per ogni cella, dato che le 6 celle vanno scaricate indipendentemente in parallelo).

Ciao, ReX

L'ho rivisto meglio. Sembrerebbe essere proprio quello che cerco. Non ho capito come funziona ma credo di aver capito quello che fa :-). Nel mio caso potrei togliere tutte le resistenze che regolano il cut-off escluse quelle che lo settano a 0.8volt, modificandole (come?) per averlo a

0.9v. Il circuito va alimentato a 15v, giusto? Fa nulla se lo alimento a 12v?

L'LM317 funziona se lo uso per scaricare 1 cella singola?

Ciao e grazie, ReX

Il 29 Apr 2004, 14:40, "ReX" ha scritto:

La cosa corretta a mio avviso è mettere in serie i 2 diodi e la eventuale resistenza e misurare la corrente che scorre applicando una tensione da 0,7 a 1,5 V, ti ricavi la curva e vedi se fa al caso tuo.

Puoi vedere sul catalogo ST ad esempio. Schottky piuttosto comuni sono gli 1N582x da 3A. Per il diodo normale vedi tu, ce ne sono a non finire. Ciao Marasali

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Grazie del consiglio, farò così per vedere se la cosa funziona.

Grazie della dritta, ho visto sul catalogo di distrel per vedere se li ha e c'è scritto che reggono 1A max, forse ci sono diversi modelli? Quello che regge 3A che sigla ha?

Un diodo al silicio, comune e che regga 3A, che modello può essere (sono troppo confuso dall'infinità di alternative)?

Grazie e ciao, ReX

Il 29 Apr 2004, 15:12, "ReX" ha scritto:

e

Gli 1N582x sono da 3A:

E' meglio che controlli quali modelli da 3A puoi trovare, ti vedi la caduta ad 1A e poi scegli quello che va meglio. Ciao Marasali

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Invece quelli Schottky vanno bene?

In realtà quello che dici è corretto (c'avevo pensato anch'io), ma a me è sempre stato detto di non scaricare (anche) singolarmente le celle al di sotto dei 0.9volt. E' quello che dicono tutti i modellisti del forum che frequento e della mia pista. Ho cercato informazioni sul sito GP ma nei datasheet non si parla di tensione minima al di sotto della quale non scendere.

Il fatto è che non vorrei rovinare pacchi che costano 60 euro l'uno, mi sai consigliare?

Ciao, ReX

Ok, grazie mille, mi metterò alla ricerca dei diodi che fanno al caso mio e poi li collaudo in un circuito di prova.

Ti farò sapere!

ReX

Un'altra domanda: ma il diodo 1N4007 non regge oltre 1A in scarica?

Quando la tensione scende (tipo 0.7 - 0.8) la corrente che il diodo lascia passare cala drasticamente?

Ciao, ReX

"SOMMERGIBILE" ha scritto nel messaggio news:c6rb1t$s0b$ snipped-for-privacy@lacerta.tiscalinet.it...

sottoscrivo. Una volta ho chiesto al mio prof di elettronica perchè ci davano gli"schemini" da risolvere e non un problema che poi uno affrontava a modo suo e risolveva col circuito che più gli era comodo... la sua risposta è stata: " Pietro, hai ragione, ma poi sai quanta gente passerebbe l'esame? " tristemente ha ragione, avevo tantissimi compagni di corso da 30 e lode che risolvevano tutto avendo studiato l'inverosimile, e poi mi dicevano che i segna punti degli stadi erano fatti a LED (cosa veramente successa). Ciao Pelo

E invece... ...oggi ho chiesto un consiglio al prof circa questo mio problema ed è stato molto disponibile dandomi il consiglio di orientarmi verso un comparatore (sul quale mi devo informare), mi ha dato un'ottima impressione! Oggi poi abbiamo messo mano a Spice.

Ciao, ReX

E io non saprei come metterci mano...

E cosa posso usare in sua vece?

Altrimenti, come posso realizzare un comparatore per effettuare la scarica fino ad una soglia regolabile (da 0.6 a 1 V) con corrente di scarica da 0.5 A a 3A? Mi consigli qualche componente? Casomai inizio a capirmi il datasheet.

Ciao, ReX

Ciao La soluzione coi 3 diodi da 0.3 V va bene, pero' avrai 1 A solo all'inizio quando la batteria (collegata ai diodi con 0.3 ohm)sara' carica a 1.2V. Poi gia' con batteria a 1.1 V scendera' a 0.66 A e cosi' via . Se lo scopo era controllare la capacita' della batteria, non e' comodo. Ciao Giorgio