A titolo informativo: giocando sui valori delle resistenza canoniche e del condensatore qual'è l'intervallo di tempo massimo che posso gestire con detto integrato. So che dovrebbe arrivare a frequenze massime dell' ordine del Mhz ma anche guardando in rete non ho capito qual' è la minima.
Intorno ai 150 secondi, usando un condensatore al tantalio (quindi a bassa perdita) da alcuni uF e una decina di MOhm. La capacità non può essere molto elevata perchè si romperebbe il transistor di scarica interno al 555. Stai molto attento a non fare cortocircuiti in uscita, perché il 555 si rompe istantaneamente.
Mi pare di ricordare che con la versione bipolare NE555 si aggirava sul minuto. Se non erro la versione CMOS, LMC555, avendo impedenze piu' alte, consente di arrivare a parecchi minuti, vedi qui ad esempio:
Io invece ti dico che se usi il 555 normale sino ad 1 minuto non hai problemi, e col cmos sino a 10 minuti, ho macchine che hanno delle temporizzazioni fatte sosì da 30 anni e vanno ancora adesso.
"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:4f8f1128$0$6837$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...
Lo so che ho sbagliato e non andava fatto, ma una trentina di anni fa con un
555 normale (i CMOS ancora non c'erano) ho fatto un temporizzatore con ciclo di 6 ore, con condensatore volgarmente elettrolitico da qualche migliaio di microfarad e resistenza da non ricordo più quanti megaohm. Non è mai stato particolarmente preciso come tempi, un po' variabili fra estate e inverno (10 minuti più, 10 minuti meno), ma sono trent'anni che temporizza senza perdere un colpo. Certo ora con un microprocessorino da due soldi si fa molto meglio spendendo meno, ma sono passati dei decenni......
Si ma con 30 centesimi ti prendi un micro a 8 pin e senza alcun componente aggiuntivo hai già tutto quello che ti serve per tempi lunghi anche anni (compatibilmente con la tolleranza dell'oscillatore interno, che però si può calibrare e non si deteriora nel tempo).
Se proprio proprio devi risicare i centesimi per una produzione.
Io ho notato che se allungo troppo i tempi ( qualche secondo) non commuta più in modo pulito, ovvero quando da off passa a on il led si illumina progressivamente.
S=EC, per=F2 poi spendi 10-20 cent per far programmare la scheda al dipendente + la variabilit=E0 del mercato dei micro + ti leghi ad un numero di fornitori esiguo + spendi soldi per firmware anche minimo da far sviluppare + il micro =E8 pi=F9 delicato di qualsiasi altra logica. Un CD4024 invece lo metti e va, con un range di tensioni che il micro si scorda.
Come sempre ci sono vantaggi e svantaggi per ogni soluzione. L'importante è conoscerli, poi ognuno decide quale strada seguire in base alle proprie esigenze.
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