Risolvendo una rete con i principi di K., viene spiegato che se dai calcolo effettuati alcuni valori di corrente e/o tensione sono *negativi*, significa che il loro *reale* verso nella rete e' *opposto* a quello che avevamo scelto arbitrariamente.
Mi sono sempre chiesto se quanto sopra e' dimostrabile.
-- Ciao e grazie a tutti Pino
non c'è nulla da dimostrare da un punto di vista dell'elettrotecnica, è una proprietà che si eredita dall'algebra vettoriale. Si assume che un vettore (inteso come classe di appartenenza avente le 3 caratteristiche modulo, direzione e verso (lasciando perdere il punto di applicazione..)) avente modulo negativo è uguale ad un vettore avente pari modulo in valore assoluto e direzione ma verso opposto.
Banalmente Vab= Vb-Va=-(Va-Vb)=-Vba, dove Vab è la ddp tra a e b, Va e Vb sono le ddp tra i punti a e b ed un fissato terzo punto qlsiasi.
davide
Tu a priori adottii una convenzione sul bipolo: del generatore o dell'utilizzatore, quel che vuoi, salvo alla fine scoprire dal segno se effettivamente quel bipolo si comporta come generatore o come utilizzatore.
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