Curiosità storica

Salve, più volte mi è capitato di trovare vecchie schede digitali con i condensatori da 100nF, in parallelo all'alimentazione di ciascun chip, montati a testa in giù. in pratica si piegava ciascun reoforo di questi condensatori di 180° (immaginate di allargare e alzare le braccia)

c'era una ragione particolare per farlo?

Saluti.

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Telespalla Bob
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Il 07/02/2011 11.15, Telespalla Bob ha scritto:

non ho capito se sono montati su top o bottom.

Se sono montati su bottom può essere per questioni di saldatura (punto colla per smd).

Se sono su top con i reofori piegati in modo strano azzardo forse per un'inserzione automatica del THT?

Oppure c'erano problemi di ingombro.

Oppure, come diceva il mio ex capo...per confondere il nemico :-o

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

L'unica cosa che mi viene in mente =E8 per evitare di forzare il passo del componente nel PCB con conseguente distruzione. Se il passo sul PCB =E8 300mil e quello del condensatore 200mil, inserendo e premendo si incrina la ceramica. Rovesciando il componente si evita il peggio.

Piccio.

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Piccio

Telespalla Bob:

Lo ricordo anch'io. Non credo ci fossero motivi elettrici, piuttosto termici: il condensatore, soprattutto la metallizzazione dove si attacca il reoforo, in questo modo si scalda molto meno durante la saldatura.

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F. Bertolazzi

il

OT sugli elettrolitici: nella mia carriera di riparatore ne ho visti parecchi che piantati a battuta sul PCB rilasciavano acidi con conseguente corrosione occulta delle piste. Da allora ho sempre adottato passi pi=F9 grandi per gli elettrolitici di diametro minore di 10mm in modo da tenerli sollevati.

Piccio.

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Piccio

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