COSTI ENERGIA ELETTRICA ENEL

Ho una fornitura domestica con potenza a contatore disponibile di 3KW. Consumo in media circa 5000 Kw annuo e per questo, secondo i miei empirici calcoli, pago circa 0,2 euro ogni Kw/h consumato. La tariffa e' D2 e il mio calcolo comprende tutto: IVA, quota fissa, costi di fascia, addizionali ecc. In pratica ho preso le bollette di un anno, ho sommato i totali e li ho divisi per i Kw consumati.

Siccome non mi basta piu' i 3Kw installati (mi salta spesso i contatore quando accendo parecchi apparecchi) avrei deciso di aumentare la potenza a 4,5 Kw o a 6 Kw. Oltre agli inevitabili costi di "ggiornamento" (una-tantum) mi verrebbe applicata la tariffa D3. sui consumi.

Nessuno di coloro da me contattato sa darmi specifiche informazioni di quanto verrei a pagare, secondo i consumi medi annui e criteri di calcolo succitati, ogni Kw/h consumato. E' possibile avere, orientativamente, il prezzo al Kw della tariffa D3 TUTTOCOMPRESO rispetto alla D2?

L'ENEL, con tutta la sua "nonschalance" mi esplicita un sacco di tabelle, decreti, cifre, ecc, ma non mi da indicazioni concrete nello spirito di cui sopra, ma invitandomi a sottoscrivere il nuovo contratto "al buio". Con buona pace della trasparenza e correttezza.

Se qualcuno vorra' rispondermi mi fara' molto piacere; in alternativa, sottoscrivero' il nuovo contratto, aspettero' qualche bolletta, faro' i miei conti, e se poco convenienti, passero' ad un fornitore alternativo (ora si puo'), rivendendo parte della corrente non utilizzata a terzi abitanti nelle immediate mie vicinanze.

Salute a tutti.

Enzo

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enzo
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Non so se per abitazione di residenza si possa passare ad un altro tipo di contratto.

Per quanto riguarda il "rivendere", legalita' a parte, non vedo come si possano ripartire e garantire le potenze disponibili...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Ti consiglio di cominciare a cambiare gli elettrodomestici, attualmente le aziende sembra siano in accordi con Enel per aumentare i consumi ed invogliare la gente a cambiare contratto... prova ad osservare i consumi dei vari apparecchi: cominciando dal ferro da stiro (max 1600W funzionerebbe benissimo, ma al 99% sono sopra i 2000W quelli che vendono attualmente), poi il frigorifero (che rimane acceso una marea di tempo al giorno e se lo cambi con uno in classe A risparmi un bel po'), la lavatrice (ormai in classe A ne trovi anche a meno di 300 euro), il televisore (oggi c'è la mania dei tv al plasma o lcd enormi... che consumano oltre 250W per un 40 pollici). Con queste modifiche anche un contratto da 3kW va benissim. Tra l'altro con quel contratto puoi assorbire per un'ora 4kW continuativamente.

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Stefano

n

Grazie per le risposte, ma la mia domanda era un'altra.

Ho una famiglia numerosa e alquanto turbolenta: in pratica, specialmente di sera, ho necessita' di tenere acceso parecchia "roba" in simultanea. Due PC desk con annessi e connessi; stampante laser a colori; luci alogene interne ed esterne; TV a maxischermo con vari decoder connessi; e altra roba. A cio' si aggiunge la necessita' di LAVATRICE, LAVASTOVIGLIE, FERRO DA STIRO, PIASTRE PER CAPELLI ecc; tutta roba che consuma parecchio. Finora le mie donne (moglie/figli/figlie) che lavorano di giorno, si riuniscono tutti la sera e pretendono di fare cio' che vogliono con gli elettrodomestici succitati. Un inferno: finora discussioni a non finire sui turni di utilizzo; un casino. Basta! Aumento la potenza! Alternative: omicidio o divorzio. Piu' conveniente l'aumento di potenza.

Detto cio', i regolamenti prevedono per le UTENZE DOMESTICHE RESIDENZIALI FINO A 3KW (in pratica la maggiornza) l'applicazione della tariffa ministeriale D2. (con un sistema di tariffazione a fascie e algoritmi di calcolo complicati e assurdi) fatti apposta per impedire (in pratica) di sapere per ogni specifico utente quanto gli costa ogni KW di energia consumata.

Il legislatore (furbo) ha altrsi' stabilito che tutte le ALTRE UTENZE DOMESTICHE (residenziali o meno) con potenza oltre i 3KW debbano essere tariffate con tariffa D3. Stesso sistema poco comprensibile ma differente se non altro per il maggior costo per KW/h.

In famiglia abbiamo ingegneri e laureati in economia e commercio: nessuno ha saputo esplicitarmi con una certa sicurezza (tabelle ministeriali alla mano) IL COSTO OMNICOMPRENSIVO di un KW di corrente consumato nella mia abitazione (circa 5000 KW annui complessivi) tariffati in D2 e in D3. L'unico calcolo "empirico" possibile con buona aprossimazione e' quello di sommare le ultime 6 bollette (bimestrali) rappresentanti il consumo degli ultimi 12 mesi e dividere l'importo per il totale dei KW consumati. Questo in D2 (attuale) risulta circa 0,2 euro/KW/h. In D3 quanto sara'? BOOH.... Sicuramente di +; ma quanto? MISTERO! Alla faccia della trasparenza, correttezza, riduzione degli sprechi/ consumi ecc. Una presa per il c****!

Io aumentero' la potenza installata: se a conti fatti cio' rappresentera' una STANGATA, (poco piu' sara' ovviamente accettata) mi riprometto di RIVENDERE l'energia (legale o meno) all'interno del mio condominio ad alcuni amici cui ho buoni rapporti facendo si che loro tolgano il proprio contatore (garages,abitazioni,cantine ecc) dandogli per quanto possibile parte della mia corrente in esubero. Sfido chiunque (gestori o meno) a mettere le mani sui fili della corrente A VALLE DEL MIO CONTATORE che pago regolarmente e profumatamente.

Se qualcuno mi sa dire quanto sia il GAP di costo tra la tariffa D2 e D3 mi farebbe un gran bel servizio! (dovrebbe farlo l'ENEL ma quest'ultima si limita a retoriche e demagogie varie). W IL MONOPOLIO!

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enzo

Io ho trovato questi:

contratto D2:

formatting link

contratto D3:

formatting link

Magari il computo non e' immediato, ma potrebbe essere la base per tirare due somme e magari fare un raffronto...

Saluti.

P.S.: quando si parla di consumi, le "misurazioni" sono fatte in kWh e non kW o kW/h (che non esiste!).

Nuovamente.

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Tomaso Ferrando

[CUT]

Da quel che ho letto vi sono seri problemi di educazione. Se per far capire a qualcuno che si sta comportando male devi divorziare sei messo veramente male. Comunque le informazioni che cerchi te le ha date Tommaso. Devi farti i conti a mano in funzione dell'energia totale assorbita suddivisa per "scaglioni".

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Stefano

Le tariffe non le conosco, però posso raccontarti la mia esperienza.

Mio padre ha pagato per anni, e per errore, la tariffa D3 abitazione non di residenza (come se fosse una seconda casa), invece della D2 abitazione di residenza. Le bollette erano enormi, circa il doppio di tutti gli altri condomini.

Mi sembra di ricordare che la D3 è la stessa, sia per chi ha installati più di 3 kW, sia per chi ha 3 kW ma come seconda casa, al mare o in montagna. Quindi per conoscere le tariffe, cerca di procurarti una bolletta D3 di qualche conoscente.

Tieni inoltre presente che non esiste una tariffa unica per kWh, ma varie fasce di tariffe, ed il prezzo cresce al crescere dei consumi, e questo sia per la D2 che per la D3.

"enzo" ha scritto

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Manliolog

i

pi=F9

a

Grazie per le risposte.

Il fatto che le tariffe vigenti (D2 e D3) vengano tariffate a fasce e' palese. E' un po' come l'IRPEF: tuttavia partendo da un imponibile ad esempio di 50.000 euro annui, calcolando che fino a xxx si paga il 10%, da xxx a yyy l'aliquota e' 23%, oltre yyy sale al 33%, il risultato per

50.000 euro sara' complessivamente (come media) zzz.

Io ho un consumo elettrico medio annuo di circa 5000 KW, cio' inquadra il problema tale per cui applicando le fasce di tariffazione, porta MEDIAMENTE a pagare la corrente 0,2 euro ogni KW. Cio' vuol dire semplicemente che (empiricamente e verosimilmente) che fino a un tot viene applicata la tariffa di mettiamo di 0,1 euro ogni KW e via via in aumento fino ad arrivare a 0,3 euro ogni KW a partire da un certo consumo annuo. La media, nel mio caso con 5000 KW annui e' appunto circa 0,2 euro KW. Cio' per me significa che se in questo preciso momento (consolidando il consumo annuo) attacco un ferro da stiro che consuma continuativamente 1 KW, l'ora d'uso mi costa 0,2 euro; anche se in effetti questo KW che va a sommarsi ai 5000 medi consumati in un anno, mi verranno tariffati a 0,3 euro. Capito la chiavica?

A me interessa sapere fatto x il succitato costo orario del ferro da stiro tariffato a D2, passando a D3 quanto in piu' andrei a pagare?

il 20, 30, 50, 0 100% in piu'? E' cosi' difficile dare empiricamente questa informazione? Del resto l'unica che puo' interessare un utente.

Per quanto riguarda la mia famiglia...lasciamo perdere: e' un collettivo di matti che da tempo non riesco piu' a controllare; fanno cio' che vogliono; tutto pretese e diritti e se ne fo*** di questi problemi. Loro lavorano, non hanno tempo libero sufficiente per coordinarsi e dicono che spetta a me trovare soluzioni; pagano quello che c'e' da pagare (forse) ma vogliono le (loro) comodita'. Per il resto, accettando queste assaggio di considerazioni, andemmo anche d'accordo...

ad ogni modo speriamo in bene: il contatore me lo hanno gia' aggiornato (ai 6 KW nominali) avrei potuto fare da solo... Mi hanno gia' mandato la fattura per l'operazione; nuovo contratto (passaggio da 3 a 6) euro 389 una-tantum da pagare....

Nei prossimi giorni faro' delle prove..(se i fili dell'impianto si arroventano a pieno consumo)... siamo in inverno potrebbero farmi comodo. Li sostituiro' con 4 quadri la prossima estate... se non va a fuoco prima la palazzina...

saluti e grazie.

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enzo

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