generatori in parellelo e contatori

immaginiamo di avere un'abitazione con fornitura di energia elettrica con contratto di 3 kW. In questo momento l'abitazione sta consumanto la potenza di 3kW. Al contempo in parallelo alla rete e a valle del contatore =E8 connesso un gruppo elettrogeno di propriet=E0 dell'utente che sta lavorando a regime e sta erogando 2 kW. Come si comporta l'energia elettrica? L'impianto assorbe dalla rete solo 1kW che gli rimaneva per coprire il fabbisogno dell'impianto e il resto proviene dal gruppo elettrogeno? Oppure l'energia del gruppo elettrogeno va alla rete e l'abitazione poi assorbe dalla rete i 3 kW totali? E come viene contabilizzata dal contatore? Segner=E0 1 kW, 3kW oppure una grandezza indeterminata tra le due?

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jamojamo
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jamojamo ha scritto:

La prima che hai detto, anche perchè (si è vero è alternata :) )come farebbe a passare contemporaneamente attraverso i conduttori che collegano l'abitazione alla rete l'energia da e per la rete, ovvero o l'energia esce o entra, ma non può fare entrambe le cose contemporaneamente.

Comunque non proverei a fare l'esperimento dal vivo, a meno di non avere gruppi elettrogeni particolari.

Saluti Roberto

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Roberto

"Roberto" ha scritto nel messaggio news:45622a12$0$7633$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

contemporaneamente.

..senza dovute autorizzazioni penso non sia nemmeno legale immettere potenza sulla rete (caso plausibile nel momento in cui l'assorbimento dei carichi scende al disotto dei 2kW), inoltre dal punto di vista tecnico non puoi collegare "spensieratamente" un generatore alternato alla rete senza tener conto delle relazioni di fase e frequenza tra le due tensioni...rischi un bel botto

Steno

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Stefano

jamojamo ha scritto:

No di certo, e comunque tutto dipende da come sono connessi questi generatori. Se non si conosce il tipo di configurazione del gruppo, non si può capire nulla. E' chiaro che dicendo in parallelo non dici nulla, perché non puoi di certo connettere la fase dell'Enel con la fase del gruppo elettrogeno etc... sarebbe una pazzia.

Ciao

Artemis

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Artemis

Artemis ha scritto:

Dovresti almeno dirci perche'...

In parallelo fra di loro attraverso la rete come di solito dovrebbe succedere...

Io non generalizzerei: magari altri potrebbero avere idee diverse (piu' chiare!).

Tu come faresti?

Grazie.

Saluti.

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ferrando

snipped-for-privacy@libero.it ha scritto:

Perché hai a che fare con 2 generatori di tensione variabile in parallelo, e non conosci le relazioni di fase, i generatori hanno diversa natura, uno è un gruppo elettrogeno, l'altro è l'ENEL, che ha a monte delle cabine di trasformazione con relativa impedenza (mi pare è

0.09 ohm), hai interruttori magnetotermici che potrebbero creare problemi e intervenire, i fattori sono molti.

Non credo che attacchi fase e fase e netro con netro tramite 2 coccodrilli... o almeno me lo auguro...

Aspettiamole insieme allora... ben vengano, per carità.

Diciamo che non lo farei, tanto per essere chiari. In secondo luogo, questo in genere è un meccanismo (con il gruppo elettrogeno) che si attiva per mezzo di inverter AC-AC e centralina, quando viene meno la fornitura enel a causa di disservizi.

Ciao

Artemis

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Artemis

norlmalmente i gruppi di una certa potenza funzionano cosi :

enel entra nel gruppo elettrogeno dove ce un controllo di tensione che se sente la mancanza dell'enel ho tensione troppo bassa scollega il telerruttore dell'enel che a sua volta e interbloccato con quello che collega il carico all'uscita gruppo e inserisce dopo avere fatto partire il gruppo chiudono il telerrutore che collega il gruppo al carico .

spero di essere stato chiaro.....

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calasci giuseppe

calasci giuseppe ha scritto:

Diciamo che... l'argomento era un altro! Saluti.

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ferrando

Artemis ha scritto:

Tutti e due, ancche larete!

Neanche se in parallelo?

Quanti poli ha l'ENEL?

Non trascurerei neanche le bobine di arresto per le onde convogliate...

Per lamentarsi che qualcuno vuol fregare l'ENEL e "autoprodurre"?

Non a sufficienza: sarebbe bene che qualcuno tornasse a zappare...

Dimensionandoli opportunamente...

Posso lasciarti da solo?

Bravo! E non pensarci proprio piu': che si arrangino e crepino nella loro ignoranza, poffarbacco!

Ma non siamo partiti da un caso ipoteticamente teorico e banale in cui bastava fare una sottrazione tra due numeri noti e costanti nel tempo? E' diventato un diesel di emergenza?

Un inverter AC/AC? Una specie di trasformatore o che altro?

Sara', anche qui, colpa del governo?

Mah!

Saluti.

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ferrando

Spero tu stessi scherzando.

Ciao. Andrea

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Andrea

Andrea ha scritto:

In parte si... Comunque non hai mai visto i "coccodrilli" dei cavi che si usano per fare "il ponte" tra le batterie di due macchine? Pensi che non reggano una decina di ampere?

Saluti.

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ferrando

Bhe, se li guardi in quel modo, si, certo che la reggono! ma prenderei in considerazione l'idea di un loro uso solo se fosse, e sottolineo FOSSE corrente continua. Non tanto per i coccodrilli, ma per il brutale e pericoloso collegamento in parallelo secco come se fossero batterie :).

Ciao. Andrea

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Andrea

Andrea ha scritto:

Io sto parlando di un possibile sistema di connessione (un po' barbaro, condivido!) e non ho detto che tutto il circuito sia costituito da due pezzi di filo e due "coccodrilli" che connettono un dispositivo alla rete!

Magari da qualche parte c'e' anche anche una protezione di "reverse power"...

Saluti.

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ferrando

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