Tu quanti V useresti per portare una 100W a illuminarsi come una 60W?
-- Il Razziatore, "Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour "Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento il capostazione deve usare senno e ponderatezza." Regolamento d'esercizio FS
Io andrei di spannometro... Comunque 100W=V*V/R 60W=0.6*100W=0.6*V*V/R, sqrt(0.6*V*V)=sqrt(0.6)*V=
0.77V con V=230V hai che devi abbassare di una 50ina di Volt. Questo senza tenere conto che R non è affatto costante, ma varia con la temperatura del filamento, quindi con la corrente che l'attraversa. La resistenza diminuisce se diminuisce la temperatura, quindi quei 50V saranno anche meno. Se consideri che con una luce più "calda" avrai meno luminosità a parità di potenza, ecco che quei 50V diventano ancora di meno! Prova con i famosi 24V ;-)
Uh? Spiegati meglio... io credevo fosse semplicemente una resistenza varibile, un reostato insomma...
Uhm quanto costano di preciso?
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Uhmm il condenzatore che si usa per aggiustare il cosfi ha l'effetto di trasformare la AC in DC? e i motori come fanno a funzionare? Uh?
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Che detta così non sembra proprio una bella cosa...
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io gli unici variatori che ho visto sono o a transistor o a triac e funzionano tutti parzializzando la semionda...tecnica assimilabile ad un sistema switching quindi con rendimenti ben più alti di un partitore resistivo
Ste
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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
Che alimentando la lampadina con una tensione pulsante, vedresti con la coda dell'occhio ed in certi casi un certo tremolio, non avvertibile guardando fisso, per via della persistenza dell'immagine sulla retina. In certi casi e' utile. Ad esempio nella specchiera in bagno, di solito dotata di un proprio interruttore interno, ti trovi, a volte, ad avere due interruttori in serie. Un diodo e' utile, per evitare di ferirsi gli occhi la mattina appena sveglio. ;-)
Si, aiuta molto (io l'ho fatto per un'alogena a 12V), ma anche se sono d'accordo con te che lo spreco e' spreco e non si deve buttare via niente di funzionante, in questo caso, ti fa del male: se metti una lampadina a risparmio energetico (tubo fluorescente, consiglio le Osram o le Philips, ad accensione immediata), il risparmio e' avvertibile in un anno circa, non parliamo degli anni successivi.
Insomma, non ti conviene usare lampadine a filamento.
Anche troppo, ma va bene: in questo caso, la corrente e' inferiore a mezzo Ah.
Che la caduta di tensione sul diodo, arriva al massimo ad 1,3V, mentre tipicamente, e' di 0,7. Su 220 manco te ne accorgi.
Beh, non credo che abbia lo spazio per mettere un condensatore da quelle svariate centinaia di microfarad, 350V. In fondo ha un semplice diodo, a monte, quindi arrivera' la corrente di picco, che poi scendera' a zero (piu' o meno velocemente, a seconda della capacita' del condensatore) fino alla prossima semionda. Non ho le capacita' (ed anche avendole, non ho il tempo e la voglia, scappa troppo velocemente) per calcolare con esattezza quanto ci vuole, per un carico da 100 W, ma ce ne vuole...
Mi associo: non si usano piu' gli immensi variac da un bel po' decenni (salvo usi da laboratorio)!
Carino. Io ho un raro trasformatore da 380V/-->24V, con prese intermedie sui 220 e persino a 110. Al momento, visto che e' grossissimo, collegando i 220 ai 380, ottengo in uscita circa 14V, che uso con solo un diodo, come caricabatterie "brutale" per dare una "sveglia" alle batterie esauste (l'elettrolita, bolle che e' un piacere) nel caso urga l'accensione dell'automobile.
E' ovvio che sulle altre prese del secondario, vi sono tensioni proporzionalmente minori, ma io l'ho recuperato e mi va bene cosi', non so mica se vale la pena comprarlo apposta.
Fabrizio (e poi, sono abbastanza rari... e costosi)
Il miglior consiglio che potrei dare =E8 quello di vendere le lampadine e comprarne una a risparmio energetico. Se di buona marca, seppellisce come durata tutte le lampade che hai in casa.
Il Razziatore wrote in news:4830b7f4$0$40215 $ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it:
Alla faccia del reostato, una stufetta sarebbe ;-) No, sono decenni che viene usato il metodo a parzializzazione. In pratica agisce sul duty cycle.
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Mi pare di intorno alla ventina d'euro.
Comunque ti posso dire, io nell'ingresso ho due lampade da 100W, con dimmer (Vimar). La maggior parte dei casi o è spento, o è quasi a piena potenza, perchè quando si riduce la lampada a filamento tende troppo al giallo/arancio e IMHO è poco piacevole come luce.
Dubbito fortemente che il negozio se le riprenda...
Piano piano sto mandando in soffitta le atre ;) Ma tra parentesi come si comportano le luci a risparmio energetico con i dimmer... voglio dire, di soltio c'è scritto "non usare"... ma se si usano cosa succede semplicemente non funziano o non gli piace proprio ( bum )?
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Si lo so. La mia domanda era un altra. Cosa succede se li metti dietro un drimmer? non funzionano soltato ( restano spente ) o si rompono/esplodono/vanno in corto/ecc ecc...
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