Consiglio saldatore di qualità

Ciao a tutti, sono nuovo qui dentro; mi chiamo Stefano e sono un appassionato di fai-da-te e mi sto avvicinando a lavori di elettronca che necessitano di saldatura di componenti abbastanza delicati (eprom, pic, led, induttanze, induttori ecc...). Avrei bisogno di un consiglio per un buon saldatore che possa andarmi bene per saldature su circuiti stampati di componenti come per saldature di fili elettrici (fino a 1,5mmq). La spesa preventivata sarebbe intorno agli 80-90? in quanto il saldatore mi capita sempre di usarlo e vorrei qualcosa di qualità e che mi duri nel tempo. La punta mi serve fine per saldare sui piedini delle eprom.

Dico fin da ora che non ho idea di che saldatore prendere (penso una stazione saldante) e di marche conosco solo Weller, che è decisamente oltre il mio budget :-(

Se potete consigliarmi anche direttamente dei link di negozi virtuali dove acquistare ve ne sarei molto grato.

Grazie a tutti per l'aiuto che mi vorrete dare, StefanoC.

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Stefano
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Per tantissimi anni ho usato uno stilo Weller termostatato dalla punta stessa (numerate in base alla calamita-disgiuntore). La tensione di funzionamento era di 24 Vca, 50 watt di potenza, punte intercambiabili (essenziale). Adesso utilizzo basi saldanti regolabili, ma sinceramente i vantaggi sono molto limitati. Il prezzo dello stilo dovrebbe essere alla tua portata.

Molto buoni i JBC: hanno delle punte inaspettatamente anche migliori e costano molto meno.

(Non mi pronuncio su una base saldante cinese che ho comprato pi=F9 per curiosit=E0 che per altro. E' composta da dissaldatore a pistola e saldatore, entrambi termostatati con tanto di megadisplay. Mentre il dissaldatore soffre di vita breve (guarnizione trafilanti e resistenza gi=E0 saltata), il saldatore =E8 decisamente ottimo! Prezzo dei due intorno ai 140 euri, se ben ricordo. Non credo esista qualcosa di simile come prezzo/prestazioni. Lo scrivo sottovoce, per=F2, perch=E9 temo la nuvola impiegatizia...)

Piccio.

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Piccio

Dopo dura riflessione, Piccio ha scritto :

concordo, ancora piu' sottovoce, perche' il dissaldatore non si e' ancora rotto ;-)

Adriano

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adriano

ti consiglio un Weller W 61, Saldatore Magnastat 60 W, 230 V, con regolazione automatica della temperatura

usato per anni prima di avere la stazione saldante a microprocessore.... pur non essendo una stazione saldante, è termostatato, quindi la temperatura della punta viene mantenuta stabile nell' intervallo di temperatura tipico di quella punta esistono inoltre vari tipi di punta come dimensioni e temperatura . si scalda nel giro di 1 minuto e dura a lungo....

"adriano" ha scritto nel messaggio news:mn.ca217d8958c719be.90087@invalid...

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any

Confermo per lo stilo Weller con pasticca termostatica sotto la punta. Puoi alimentarlo con 24V 2A in alternata, prelevati da un comune trasformatore, oppure in continua, utilizzando magari un alimentatore switching.

Per l'uso a casa ho un pesante trasformatore da 50W mentre, se devo usare il saldatore fuori casa mi porto un alimentatore switching per faretti alogeni da 12V che ho raddrizzato con un duplicatore a diodi Schottky (uno raddrizza la semionda positiva e l'altro la negativa) e due condensatori elettrolitici. I diodi devono essere Schottky, perchè la corrente in uscita dall'alimentatore ha una frequenza di diverse decine di kHz. L'alimentatore deve essere da almeno 60W, anche di più, perchè potrebbe trovare difficoltà a partire con i condensatori di livellamento che assorbono parecchia corrente all'accensione e possono mandarlo in protezione. Anche se trovassi un alimentatore a 24V non potresti usarlo direttamente, in quanto la corrente sarebbe ostacolata dalla lunghezza del cavo del saldatore e dall'induttanza della resistenza riscaldante.

Puoi usare anche un alimentatore stabilizzato regolabile che arrivi a

24V con 2A.

Ciao Gianluca

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LAB
[LAB]
l

Credo che la questione dell'induttanza sia irrilevanate in questo caso. Il fatto del non poter alimentare in cc credo sia per non magnetizzare le parti permettendo alla punta magnetostat di lavorare correttamente. In fin dei conti lo stilo si comporta come un'elettrocalamita.

Piccio.

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Piccio

Il campo magnetico prodotto dalla resistenza è praticamente nullo: basta avvicinare un piccolo oggetto metallico ad un Magnastat alimentato in alternata per verificare che si sente il campo del magnete senza alcuna vibrazione di alternata.

Gianluca

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LAB

lo: basta

Non mi immolerei. Le correnti in gioco sono di tutto rispetto, le spire poche ma buone. Non servono grandi magnetizzazioni residue per deviare la temperatura. L'utilizzo in AC permette, inoltre, di azzerare l'isteresi magnetica che accidentalmente pu=F2 verificarsi (vicinanza a magneti, urti improvvisi, la stessa punta).

Piccio.

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Piccio

"any" ha scritto nel messaggio news:48db4089$0$18153$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Ti ringrazio per il suggerimento ma è un po' fuori dalla mia portata :-S l'ho trovato a 98+s.s. :-S ma poi come fa a regolare in automatico la temperatura? :-O

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Stefano

"LAB" ha scritto nel messaggio news:gbfi3j$7lf$ snipped-for-privacy@aioe.org...

Grazie, cercando su ebay ho trovato questa:

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|39%3A1|66%3A2|65%3A12|240%3A1318&_trksid=p3286.c0.m14 Può andar bene? o rischio la fregatura essendo di stock?

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Stefano

..

punta.

=3Dp3286.c0.m14

Con tutti i disclaimer che ho letto, rischi la fregatura e il prezzo =E8 fuori commercio. Se la resistenza =E8 bruciata ti rimarrebbe un solo modo di utilizzo. E non so se mi sono "capito"...

Compralo nuovo.

Piccio.

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Piccio

Mitico WTCP-51! Lo uso tuttora benché abbia il fratello maggiore WSD-50.

Boiler

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Boiler

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