Come scegliere diodi Schottky

Ciao,

in riferimento all'A3977:

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pagina 9, Synchronous Rectification.

Quando è attiva vengono fatti condurre i MOS interni per permettere il ricircolo della corrente quando il ponte viene aperto.

Se si disattiva occorre aggiungere degli Schottky esterni.

Anche se il datasheet dice che attivando la SR è superfluo utilizzare i diodi questo comporta un riscaldamento ulteriore del chip (dovuto proprio alla dissipazione dei MOS anche quando sarebbero spenti).

Ho verificato che disattivando la SR e aggiungendo i diodi esterni la temperatura di lavoro rimane ben più bassa.

Io ho utilizzato dei BYV27, scelti sia perché li ho visti utilizzati su schede basate proprio con l'A3977 sia con i seguenti (forse errati) criteri:

- average forward current compatibile con la corrente di picco dei mos in conduzione (2,5A), così che la:

- repetitive peak forward current fosse sufficientemente alta da stare in larga sicurezza

- ultra-fast anziché Schottky standard perché lavorano in un'applicazione PWM

Le domande sono:

a) vanno bene quei diodi? b) se no, come si dovrebbero scegliere correttamente?

Grazie! Marco

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Marco Trapanese
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Usa degli Schottky. La ragione e` doppia: hanno una caduta diretta piu` bassa, quindi dissipano di meno in conduzione. Hanno tempo di recupero praticamente nullo, meglio di qualunque fast recovery. Come inconveniente, se sono molto caldi hanno una corrente inversa piu` elevata dei diodi PN.

I criteri per la scelta sono, come dicevi, corrente media, corrente di picco e tensione inversa.

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Franco

Il 28/12/2011 05:43, Franco ha scritto:

Ciao Franco, grazie della risposta. Erroneamente ero convinto del contrario: una Vf maggiore a fronte di una dissipazione più alta avrebbe ammazzato prima l'energia. Un po' come si fa nei driver per unipolari in cui si usa addirittura uno zener.

Ok, grazie ancora Marco

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Marco Trapanese

Il Wed, 28 Dec 2011 10:47:45 +0100, Marco Trapanese ha scritto:

Sempre che tu voglia dissipare! Mentre sei in ricircolo stai aspettando che la corrente diminuisca prima di riaccendere uno dei due rami del ponte; dissipare nel diodo comporta calore da smaltire dentro al driver. Non vedo vantaggi, se non nel fatto che la frequenza dell'eventuale regolatore chopper può essere più bassa a parità di ripple.

Quando, invece, vuoi eliminare rapidamente l'energia immagazzinata devi ricircolare sull'alimentazione, ed è il caso che l'impedenza totale sia la più bassa possibile.

Sono due condizioni ben distinte, con due costanti di tempo diverse.

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SilverLeo

Il Wed, 28 Dec 2011 10:47:45 +0100, Marco Trapanese ha scritto:

Sempre che tu voglia dissipare! Mentre sei in ricircolo stai aspettando che la corrente diminuisca prima di riaccendere uno dei due rami del ponte; dissipare nel diodo comporta calore da smaltire dentro al driver. Non vedo vantaggi, se non nel fatto che la frequenza dell'eventuale regolatore chopper può essere più bassa a parità di ripple.

Quando, invece, vuoi eliminare rapidamente l'energia immagazzinata devi ricircolare sull'alimentazione, ed è il caso che l'impedenza totale sia la più bassa possibile.

Sono due condizioni ben distinte, con due costanti di tempo diverse.

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SilverLeo

Il 29/12/2011 14:42, SilverLeo ha scritto:

E' qui che mi perdo: perché dissipare sul diodo comporta calore da smaltire dentro al driver? Ero convinto dell'esatto contrario: il driver è spento (mos aperti) quindi l'energia circola sul diodo (esterno).

Ma è proprio sull'alimentazione che sono connessi i diodi: altrimenti come farebbe a "circolare" qualcosa se il ponte è aperto?

Questo uno dei tanti schemi che si trovano sul web:

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usa proprio i BYV-27 che dicevo. Marco

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Marco Trapanese

Il 27/12/2011 20.23, Marco Trapanese ha scritto:

l

spero che il carico sia solo induttivo, che non sia un motore.

--=20 saluti lowcost

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lowcost

Il 31/12/2011 15:01, lowcost ha scritto:

Scusa hai letto il ds? E' un driver per motori stepper :)

Marco

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Marco Trapanese

Il 31/12/2011 17.00, Marco Trapanese ha scritto:

no, non posso leggerlo oggi, traffico limitato; e' molto diverso da un qualunque L6203 ?

se il motore fornisce energia, durante la SR, e le costanti di tempo obbediscono alla legge di Murphy, la corrente sale, sale, sale... e tira su anche il power rail.

--
saluti
  lowcost
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lowcost

Il 31/12/2011 23:03, lowcost ha scritto:

l'A3977 ha due ponti completi più la logica di decodifica dai segnali di controllo (step, dir, ecc...) e regolazione della corrente.

E' forse più vicino all'accoppiata L297 + L298.

Non ho capito :(

Marco

Reply to
Marco Trapanese

Il 02/01/2012 10.45, Marco Trapanese ha scritto:

vedo che e' piu' furbo di quanto immaginavo, anche nella SR con lo zero-crossing; ma solo il fast decay puo' garantire lo svuotamento della corrente; in slow decay, la bemf del motore potrebbe fare addirittura aumentare la corrente, con effetto di frenatura violenta e (grave) recupero di energia nel power rail, la tensione sale e... ZOT.

ho avuto questo problema con un grosso motore passopasso, era un carrellino che si arrampicava su per una struttura per fare delle ecografie in luogo inaccessibile; nelle prove al banco tutto bene, ma durante la decelerazione finale della discesa... indexer morto.

ps: questo non avviene con i piccoli motori, che hanno rendimento basso e recuperano poco.

--=20 saluti lowcost

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lowcost

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