Come fare PCB senza agitare

E' un pò di tempo che volevo dirvelo. Ho il sospetto che nessuno usi questo sistema, che mi sono inventato qualche anno fa. Basta tagliare un blocchetto di polistirolo espanso, o Styrodur, o qualcosa di simile,ed incollarlo con un piccolo pezzetto di biadesivo sul dorso della basetta pronta per l'incisione. Ovviamente la parte con le piste va in basso, immersa nell'acido. La spinta di galleggiamento del polistirolo terrà il circuito 1-2mm al di sotto della superficie. Così il rame disciolto cade direttamente sul fondo senza nessun bisogno di agitare il liquido. L'unica avvertenza è di immergerlo inclinato in modo da togliere eventuali bolle d'aria. I blocchetti, inoltre, permettono di sollevarlo ogni tanto, senza sporcarsi, per vedere a che punto è l'incisione. Allego una doppia foto per togliere eventuali dubbi:

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Chiedo scusa per la sporcizia della bacinella. Anzi, se qualcuno sa come pulirla.....

Giuliano

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JUL
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Il pacchetto di craker sullo sfondo serve per ravvivare il percloruro?!?!? :-)))))

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Ricoh87

davvero geniale!!! un'idea altrettanto brillante per i doppia faccia non c'è l'hai?

ultimamente però sto passando all'HCL

ciao!

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ice

io ci sono riuscito con acqua calda e sale da cucina...

-ice-

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ice

ice ha scritto:

Certo! Faccio spesso circuiti a doppia faccia, però faccio una seconda esposizione ed una seconda incisione, coprendo con Scotch l'altra faccia. Il sistema funziona anche con HCL, che però uso raramente.

Ciao. Giuliano

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JUL

e come fai per allineare top e bottom? 2 fori per caso?

non lo trovi vantaggioso?

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ice

ice ha scritto:

Dopo che ho inciso la prima faccia faccio TUTTI i fori, così è facilissimo allineare il master per la seconda, usando un piano illuminato.

Non trovo vantaggioso l'HCL perchè sono pigro. Non mi va di preparare la soluzione ogni volta. Prendo la bottiglia di percloruro, ne verso quanto me ne serve e poi lo rimetto nella bottiglia. C'è anche il fatto che ne uso pochissimo, infatti faccio continuamente stampati, ma piccolissimi. L'ultimo risale a due ore fa. E' un circuito a quattro transistor da

24x47mm.

Giuliano

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JUL

"> Chiedo scusa per la sporcizia della bacinella. Anzi, se qualcuno sa come

Anticalcare, provare per credere! Funziona!

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Algor

ssimo

Letteralmente geniale. Io ho fatto la mia prima basetta ieri, con uno strumento della facolt=E0, solo che non =E8 venuta molto bene... per quanto perfettamente allineata.

Strano, tra l'altro, l'esposizione =E8 temporizzata. Forse =E8 stata troppo nell'acido? Ecco una foto, si vede che il rame al centro =E8 ok, molto buona la definizione, solo un po' rovinate le superfici ampie, mentre in alto a sx ci sono un paio di tracce che proprio sono sparite...

Ovvio, no comment per i fori che dovr=F2 fare, non so nemmeno dove comprare punte da mezzo mm.

Olaf

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Olaf Marzocchi
[cut]

Su eBay.it, per esempio.

F.B.

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F.B.

si, è vero... però attenzione!

quelle per CNC (#77 che sono circa 1/2mm) tagliano molto bene e durerebbero anche molto... ma sono fragilissime... impossibile usarle "a mano" o con una colonna economica - si spezzano subito

quelle classiche che vendono non sempre sono di buona qualità... ne ho prese una busta da 50 una volta... andare vanno ma non sono neanche lontane parenti di quelle del castorama

ciao!

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ice

Olaf Marzocchi ha scritto:

Le foto non si aprono. Per le punte, meglio da 0.8mm.

Ciao. Giuliano

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JUL

secondo me facilmente il master che hai stampato era stampato troppo chiaro verso i bordi, così è filtrata attraverso le piste disegnate della luce che ha impressionato la basetta anche dove non doveva... ciao

--
ilCannetta 
http://web.tiscali.it/cannetta/

Se hai il caos dentro di te e ti sembra di partorire una stella
danzante, forse è meglio che la smetti di annusare quel
barattolo di vernice...
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ilCannetta

Ecco il link:

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Per il master, avevo stampato due lucidi e li avevo sovrapposti e fissati perfettamente, ma forse il fatto che fossero lucidi non perfettamente adatti alla stampante laser che ho usato ha influenzato il risultato. Voi avete mai usato stampanti inkjet? mi =E8 stato detto che il risultato =E8 migliore con le laser, ma ho anche notato che le laser non permettono di regolare la quantit=E0 di inchiostro, mentre le HP inkjet s=EC.

Per le punte> giusto, non ci avevo pensato!! grazie.

Come linee guida, mi potete dire che cosa otterrei se:

- esposizione agli ultravioletti giusta ma troppo tempo nell'acido;

- esposizione agli ultravioletti eccessiva o scarsa e tempo nell'acido pi=F9 o meno giusto?

=C8 per regolarmi per le prossime schede.

grazie Olaf

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Olaf Marzocchi

Ciao Olaf io uso una laserjet HP6L e faccio 3/4 passaggi sullo stesso foglio 3M PP2500 che non si attorciglia ai rulli della stampante, con un po di prove dove posizionare il lucido sul vassoio della stampante diventa faile fare lucidi. impacchetto il tutto sotto a una cornice della PICO GLASS per far si che non penetri luce sotto. Per i doppia faccia uso il tuo stesso sistema senza problemi . Tornando al tuo problema di sviluppo sembra che vi sia una retina sopra e per toglierla devi tenere troppo tempo in acido, questo è capitato anche a me con alcune basette comprate nei negozi di elettronica ora la compro nelle varie fiere dell'elettronica e non mi succede piu' questo fenomeno forse dovuto tempi di esposizione o al sistema di lavaggio del fotoresit ora io preparo una soluzione meno "aggressiva" e lavo continuamente con un pennello tutto di plastica no metallo la basetta. Ciao Corrado TogliXXper-rispondere "Olaf Marzocchi" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@d71g2000cwd.googlegroups.com... Ecco il link:

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Per il master, avevo stampato due lucidi e li avevo sovrapposti e fissati perfettamente, ma forse il fatto che fossero lucidi non perfettamente adatti alla stampante laser che ho usato ha influenzato il risultato. Voi avete mai usato stampanti inkjet? mi è stato detto che il risultato è migliore con le laser, ma ho anche notato che le laser non permettono di regolare la quantità di inchiostro, mentre le HP inkjet sì.

Per le punte> giusto, non ci avevo pensato!! grazie.

Come linee guida, mi potete dire che cosa otterrei se:

- esposizione agli ultravioletti giusta ma troppo tempo nell'acido;

- esposizione agli ultravioletti eccessiva o scarsa e tempo nell'acido più o meno giusto?

È per regolarmi per le prossime schede.

grazie Olaf

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Corrado

Ciao, Olaf, il mondo =E8 piccolo.

Direi che sovraincidi, ovvero le piste piccole tendono a sparire, perch=E9 la soluzione di attacco (che non =E8 per forza un acido) incide il rame sotto la resina a partire dai bordi, dato che l'attacco =E8 isotropo. Te ne accorgi dai bordi sfrangiati, mentre grandi aree ramate sono ancora ben coperte. Ovviamente, se esageri proprio, la resina non tiene perfettamente e anche queste inizieranno ad essere attaccate.

Se =E8 scarsa, resta rame anche nelle zone dove non dovrebbe, se =E8 eccessiva, le piste sottili e larghe sono attaccate un po', in maniera un po' discontinua.

Non ho molta esperienza con i circuiti stampati (io faccio fotolitografia per microdispositivi). Ad ogni modo, direi che nel tuo caso hai esagerato un po' con l'esposizione. Naturalmente potrei sbagliarmi, ma ti consiglierei di fare dei provini con differenti tempi di esposizione, di modo da identificare il tempo che ti conviene maggiormente.

Darwin (+'NE')

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Darwin

beh, direi che potresti fare delle prove con dei resti di basetta disegnando spezzoni di pista di diverso spessore, fissi un tempo di esposizione e poi provi a incidere vedendo come vengono le piste più piccole. Insomma devi andare un po' ad occhio, i tempi cambiano molto in funzione dei tipi di basetta, dello stato in cui si trova l'acido, la temperatura... ciao

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ilCannetta 
http://web.tiscali.it/cannetta/

Se hai il caos dentro di te e ti sembra di partorire una stella
danzante, forse è meglio che la smetti di annusare quel
barattolo di vernice...
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ilCannetta

Olaf Marzocchi ha scritto:

Adesso che sono riuscito a vedere la foto mi viene un dubbio. Come tieni pressato il master contro la basetta? Se la fonte di luce arriva da diversi centimetri (8-10), allora basta una lastra di vetro pesante, altrimenti è meglio chiudere il tutto a sandwich fra due lastre di vetro tenute da due grosse pinze fermacarta (non so come si chiamino). Se la luce, per troppa vicinanza o insufficiente pressione, riesce ad infilarsi fra master e basetta, succede proprio quello che ti è successo.

Ciao. Giuliano

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JUL

'stardo, volevo fare la stessa battuta! :-))))

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Starflex

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