Fotoincisione casalinga..

Ciao a tutti da qualche giorno sto cercando di iniziare a fare fotoincisione a casa, ho comprato una basetta pretrattata (un furto!) e mi sono attrezzato con una lampada al mercurio con il bulbo esterno rotto (70W) per fare uscire gli uv. Ho provato con i fogli di lucido da china, che va in fotocopiatrice, e devo dire che in 2 minuti circa ottengo un discreto contrasto.. Ho anche provato con i fogli normali, aumentando molto il tempo di esposizione, ma si perde molta definizione e non va bene.. Tuttavia allo sviluppo ho sempre problemi, a volte il fotoresist viene via a tratti, a volte si stacca del tutto.. e' un problema di concentrazione della soda? oppure e' la basetta che fa skifo? ciao

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"Noi fummo i gattopardi,i leoni.Chi ci sostituirà saranno gli 
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pecore,continueremo a crederci il sale della terra." GTdL
Agostino Nevermore
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Agostino Nevermore
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Agostino Nevermore ha scritto:

Moolto probabilmente c'è troppa soda. La concentrazione giusta va da 7 a

10g per litro. Spero tu non usi un cucchiaio.

Giuliano

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JUL

JUL ha scritto:

Io ho abbandonato questo metodo perché assai costoso e soprattutto perché buttavo via un sacco di soldi di basette pre-sensibilizzate.

Quindi ho deciso di provarne un altro: "Fogli Blue" o "Fogli TTP" o "Fogli T&P" ... Ma... Costano una follia!

Però c'è già qualcuno che ha trovato una soluzione alternativa molto valida (Googla... dovrebbe uscire qualcosa).

ATTENTO!! Non usare carta che esposta a calore si sfoglia tipo quella per far le magliette.. ROMPI LA STAMPANTE o FOTOCOPIATORE! (Fai una prova prima con il ferro da stiro, se si stacca una pellicola bianca o trasparente cambia tipo di foglio)

Per mia esperienza posso dirti che i migliori risultati li ho ottenuti:

con dei fogli di carta fotografica per stampante ad inchiostro, ma leggerai che vanno bene anche quelli pattinati dei giornali;

Basetta bella ruvida, io a lavoro la faccio girare 10 sec: Perfetta! Se non ce l'hai carta vetro sottilissima o paglietta, non insistere troppo che si consuma :-)

Basetta ben sgrassata: la pulisco bene con del diluente.

Ferro da stiro una temperatura di circa 200° C;

Sovrapponendo sempre un foglio di carta normale prima di appoggiare sopra il ferro (eviti che la carta si arricci e di rovinare il ferro)

Lascio raffreddare la basetta e foglio attaccato, immergo in acqua finché il foglio si consuma.

Ritocco il progetto con pennarello: "STABILO OHPen universal (1-2 ?)"

Immergo in acido tenendo la basetta in verticale.

Pulisco le piste con del diluente! (Esce Perfetta! Anche al microscopio 15x)

Come acido puoi utilizzare Cloruro Ferrico oppure una miscela di acido Cloridrico e perossido di idrogeno a 100 Vol (Acqua ossigenata), è più veloce e trasparente, quindi è più semplice capire a che punto sta la corrosione.

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Alessandro Marini

Sono anni che pratico la fotoincisione e credo di aver capito soprattutto cosa non si deve fare.

Compra la soda caustica al chilo in un negozio di vernici: costa pochissimo e dura tantissimo. Non acquistare le bustine: =E8 la stessa cosa ma la paghi 1000 volte di pi=F9 (letteralmente!). Procurati un fustino di plastica da 4-5 litri dal cassonetto della plastica, con tappo a vite. Lo userai per contenere lo sviluppo. La soluzione che uso =E8 questa (ed ha dell'incredibile, mi contesteranno): 20 grammi per litro d'acqua. La vario da 19 a 23 gr/l in base alla temperatura ambiente: pi=F9 caldo =3D meno soda. La soluzione =E8 micidiale quando viene scaldata: asporta tutto.

La soda scioglie la pelle ed =E8 estremamente irritante, quindi occhio (occhiali, anzi). Prendi una bottiglia di plastica da acqua, taglia la parte superiore ed usala da imbuto quando fai la soluzione. Prima l'acqua, poi la soda. Se la versi direttamente dal barattolo scuotendolo, attento perch=E9 fa polvere e la puoi inalare. Tieni sempre dell'acqua rubinettica a portata di mano in caso d'incidente. La soluzione appena creata scalda molto, quindi tappa il fustino e scuotilo almeno un minuto per miscelare.

Quando immergi la basetta nello sviluppo vedrai emergere le parti esposte in un tempo che varia in base alla temperatura della soluzione, la concentrazione della soda e dalla quantit=E0 di fotoresist depositato sulla basetta. Le basette possono essere molto diverse: alcune hanno anche 3 volte la vernice di altre. Questo deve far cambiare anche il tempo d'esposizione.

Agita poco la basetta in sviluppo, il minimo sindacabile per togliere le bollicine d'aria sul PCB. A volte il processo =E8 lento ed io estraggo la basetta parzialmente sviluppata e con uno scottex inzuppato d'acqua strofino in modo ESTREMAMENTE delicato la superficie. Se schiacci troppo, danneggi la vernice che deve restare. Poi reimmergo di nuovo e cos=EC via, fino ad ottenere un buon contrasto rame-fotoresist. Con le basette buone, tale procedura non serve. Quelle cattive si riconoscono dai graffi sulla vernice, dalle impronte digitali sul rame e dallo scotch protettivo (a volte con delle cunette sui bordi che espongono la vernice).

Vado avanti o ti annoio? :-)

Ciao. Piccio.

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Piccio

Il Sat, 07 Jun 2008 17:42:29 +0200, Alessandro Marini ha scritto:

Ciao, finora ho usato anche io il sistema della stampante laser e del foglio di rivista, purtroppo le piste non vengono fuori benissimo anzi.. ora che volevo realizzare un doppia faccia abbastanza scocciante, pensavo di farlo in fotoincisione, ma non e' niente facile :(

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Agostino Nevermore
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Agostino Nevermore

Il Sat, 07 Jun 2008 11:35:19 -0700, Piccio ha scritto:

ho preso un kg di soda al brico per sbiancare il legno, 1.5?

ecco a questo punto sorgono 3 problemi: tu hai il bromografo, io no... le basette costano 3 occhi della testa... quando le incido spesso il fotoresist e' cosi' sottile che lascia buchetti e altre porcherie..

io muovo l'acqua in giro per fargli asportare il fotoresist, che si stacca come fosse alga..

ecco, questa qui che ho usato per fare i provini, facendo esposizioni successive, ha decisamente impronte..

vadi vadi.. devo assolutamente trovare il modo di fare a meno del bromografo ho a disposizione:

lampada UV da 70W micidiale (tempo di esposizione necessario 1min 30 sec sole, tanto e gratis... lampada alogena da 50W con braccio snodato e riflettore adatto.. dicroica da 50W che posso leggermente survoltare varie lampade a risparmio energetico da 8 a 32W, colore bianco ghiaccio o caldo etcetc ciao

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Agostino Nevermore
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Agostino Nevermore

Agostino Nevermore ha scritto:

ciao sono partito anch'io con la fotoincisione e poi sono passato al sistema dei fogli patinati ,usando però ,non il ferro da stiro,ma un pastificatore con la T di lavoro + elevata. non ho mai fatto doppia faccia, ma ti posso assicurare che ottieni gli stessi risultati che con la fotoincisione a costi ridicoli (basetta di rame nuda, carta di rivista patinata e una laser B&N) se la cosa ti interessa cerca nei precedenti post su questo ng. emi

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emilio

Vendi la lampada e compra i tubi germicidi + reattore + starter. Il bromografo l'ho autocostruito da provetto falegname con 4 tubi distanti dal vetro (leggi: vetro di copertura da portaquadro da prezzo, gi=E0 a misura giusta per l'A4) circa 15 cm. A quella distanza, l'esposizione necessaria sale tranquillamente ad 8 minuti, ma varia sempre da basetta con molto o poco fotoresist (le prove sono d'obbligo cambiando prodotto). Se le basette che hai acquistato hanno impronte digitali, allora =E8 porcheria. Prendi a pugni il negoziante e pretendi roba che valga i soldi buoni che paghi. Le hanno rifilate anche a me e ad un certo punto ho dubitato di essere ancora in grado di fotoincidere. Te ne accorgi dai graffi microscopici che interrompono le piste e dalla facilit=E0 con cui viene via tutto. Le stesse procedure ed attenzioni usate con roba buona danno risultati che non hanno nulla a che vedere.

Il bromografo, come dicevo, l'ho realizzato in legno a mo' di cassetta, con i 4 reattori e starter in un doppio fondo. Il coperchio incernierato funge da pressa e per aumentare l'efficacia appoggio una cassettina piena di trasformatori sopra per ottenere un'ottima aderenza tra PCB e master. I master li stampo con la laser (hp laserjet 2300) su acetato trasparente. Non tutti gli acetati danno buoni risultati. Alcuni economici in realt=E0 sono molto buoni. Quando devo stampare aree grandi (poligoni, masse, ecc.) sono portato a stampare 2 lucidi e sovrapporli per migliorare il contrasto. Tale tecnica non si presta bene con piste molto sottili (8 mil) per la sovrapponibilit=E0 difficoltosa.

Di solito stampo in doppia faccia (non snobbo certo sistemi col ferro da stiro, anzi, ma vanno bene in singola faccia) e quindi stampo 2 master. Questi (uno =E8 mirror) li graffetto insieme una volta perfettamente posizionati ed allineati a sandwich. La parte col toner deve essere interna perch=E9 andr=E0 a contatto col rame. In mezzo infilo la basetta avendo cura di disporre sui bordi 2 striscioline sottili di biadesivo molto sottile per mantenerla in posizione nel momento in cui andr=E0 girata. Poi metto sotto il bromografo le due facce in fasi successive. L'allineamento, in questo modo, =E8 praticamente perfetto.

L'immersione nello sviluppo deve essere fatto con spessori in modo che la faccia di sotto non aderisca al fondo. Attento alle bolle d'aria sotto la basetta: scuotila un po' appena immersa per farle uscire. A volte la giro per garantire lo stesso attacco chimico sulle due facce. Per farlo uso un guanto di gomma da casalingua e maneggio disinvoltamente il PCB nella soda diluita.

Piccio.

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Piccio

Piccio ha scritto:

Copio e incollo da un mio post di qualche anno fa, anche se serve solo per circuiti ad una sola faccia, oppure fatte in due tempi:

------------------------------------------------------------------------ Ho il sospetto che nessuno usi questo sistema, che mi sono inventato qualche anno fa. Basta tagliare un blocchetto di polistirolo espanso, o Styrodur, o qualcosa di simile,ed incollarlo con un piccolo pezzetto di biadesivo sul dorso della basetta pronta per l'incisione. Ovviamente la parte con le piste va in basso, immersa nell'acido. La spinta di galleggiamento del polistirolo terrà il circuito 1-2mm al di sotto della superficie. Così il rame disciolto cade direttamente sul fondo senza nessun bisogno di agitare il liquido. L'unica avvertenza è di immergerlo inclinato in modo da togliere eventuali bolle d'aria. I blocchetti, inoltre, permettono di sollevarlo ogni tanto, senza sporcarsi, per vedere a che punto è l'incisione. Allego una doppia foto per togliere eventuali dubbi:

formatting link

Chiedo scusa per la sporcizia della bacinella. Anzi, se qualcuno sa come pulirla.....

Giuliano

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JUL

li

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Semplicemente GE-NI-A-LE! Adottato!

Piccio il devoto.

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Piccio

Il Sun, 08 Jun 2008 08:47:33 -0700, Piccio ha scritto:

ecco un tubo costa 8?

4 tubi mi costerebbero 32? senza contare reattori e starter.. ma non si puo' usare il.....sole?

-- "Noi fummo i gattopardi,i leoni.Chi ci sostituirà saranno gli sciacalli,le iene.E tutti quanti,gattopardi,leoni,sciacalli o pecore,continueremo a crederci il sale della terra." GTdL Agostino Nevermore

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Agostino Nevermore

S=EC, ma occorrerebbero 32 ore, ovvero 3 giorni. :-)

Scherzo.

Non =E8 affidabile, a meno di non abitare nel Sahara. La quantit=E0 di luce non =E8 valutabile a causa della variabilit=E0 del tempo, l'angolo di incidenza, l'ora del giorno ecc. Dovresti tener conto di pi=F9 parametri te che un agopuntore con i meridiani cinesi. Comunque, si sa per certo che funziona senn=F2 non si prenderebbero briga di raccomandare la non esposizione alla luce solare.

Compra due soli tubi e tienili pi=F9 distanti, semmai. Il gioco vale la candela. Forse anche con lampade abbronzanti scadute puoi ottenere ottimi risultati. Funziona tutto, occorre solo valutera quanto tempo devi esporre il PCB. Nel bromografo, abbi cura di incartare con stagnola l'interno, a mo' di specchio.

Piccio.

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Piccio

emilio ha scritto:

Di che marca è la pastificatrice e quanto costa? (idea eccezionale)

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Alessandro Marini

Alessandro Marini ha scritto:

ciao l'ho comperata in un ipermercato a circa 30? con abbinata una taglierina. penso che si trovi in giro per 20? circa

emi

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emilio

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