Carica Batterie al piombo: una domanda

Leggendo fra i vecchi post ho letto che la carica di questo tipo di batterie è divisa in due fasi:

1) carica a corrente costante (max 25% della capacità nominale) fino al raggiungimento di una determinata tensione (2,45 V per elemento) 2) carica a tensione costante finchè la corrente assorbita non scende sotto un certo valore (1/20 della capacità nominale - batteria carica).

Durante la seconda fase (tensione costante, 2,45 V per elemento) quanta corrente assorbe al massimo la batteria?

Mauro

Reply to
Mixboy
Loading thread data ...

Non si può rispondere a questa domanda, senza conoscere i dettagli della batteria ... comunque siamo tra 1/15 ed 1/20 della capacità nominale ...

Luca

Reply to
IW1QIF - Luca

"IW1QIF - Luca" ha scritto nel messaggio news:43181196 snipped-for-privacy@newsgate.x-privat.org...

La batteria è da 7,2 Ah, 12 V.

Ma 1/20 della capacità non è la corrente di mantenimento?

Reply to
Mixboy

Infatti ... 1/10 della capacità nominale è la corrente di carica nella prima fase .... Dal 1/10 al 1/20 è la seconda fase della carica, a tensione costante ... Terminata questa, rimane il mantenimento in tampone, a 1/20 della capacità nominale ....

Luca

Reply to
IW1QIF - Luca

"IW1QIF - Luca" ha scritto nel messaggio news:43181751 snipped-for-privacy@newsgate.x-privat.org...

Grazie mille per avermi chiarito le idee

Mauro

Reply to
Mixboy

Mixboy ha scritto:

Al massimo avrai la corrente impostata sul caricabatteria nella prima fase, poi in calo come ti ha detto Luca, in funzione anche delle condizioni di salute della batteria.

ciao Danilo

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
 Click to see the full signature
Reply to
gnat

"gnat" ha scritto nel messaggio news:df9h0m$ghh$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Caricabatterie che voglio costruirmi, ecco perchè queste domande :-)

Reply to
Mixboy

Mixboy ha scritto:

Tipo quello sul data sheet dell' LM317 con la resistenza sul ritorno di massa e il transistor che limita la corrente massima? ciao Danilo

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
 Click to see the full signature
Reply to
gnat

"gnat" ha scritto nel messaggio news:df9tih$fbj$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

La mia intenzione è svolgere entrambe le fasi di carica (corrente + tensione). Il problema è che LM317 eroga al massimo 1 A...io volevo una corrente maggiore e così devo trovare un'altra soluzione.

Mauro

Reply to
Mixboy

"Mixboy" ha scritto:

2,45 V e' un po' tanto

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Reply to
Fabio G.

"Fabio G." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

formatting link

Reply to
Mixboy

Fabio G. ha scritto:

al massimo la batteria?

Anche io pensavo lo stesso, se parliamo di batterie con acido trattenuto, tipo antifurto per capirci, mi hanno sempre detto di andare al max a 2,25, parlo di dati forniti dal costruttore, ma ho trovato una contraddizione su una batteria FIAMM comperata un paio di giorni fa. I 2,25 o 2,30 sono un limite per la carica in tampone, io ho sempre lavorato con batterie tenute in tampone. Per una carica ciclica vanno bene tensioni più alte, oltre 2,4, come riportato sulla targa dell' accumulatore che ho comperato. Credo che l' importante, se caricate così, sia staccare completamente il caricabatterie a fine carica. ciao Danilo

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
 Click to see the full signature
Reply to
gnat

Mixboy ha scritto:

formatting link

Grazie del link, mi sono fatto un riordino delle idee, o dei ricordi.. Cosa vuoi caricare di preciso? autotrazione, gel, ispezionabili o sigillate? Carica ciclica o tampone? Magari potrebbe bastare uno switching con uno dei chip stranominati su questo NG, basta che abbia la possibilità di limitare la massima corrente a quello che vuoi tu. ciao Danilo

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
 Click to see the full signature
Reply to
gnat

"gnat" ha scritto nel messaggio news:dfbhkg$end$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Vorrei caricare le batterie al gel tipo antifurto (quindi con una corrente di carica di circa 1 A o meno) e quelle per auto non ispezionabili (quindi la corrente arriva su una decina di ampere, imponendo 1/10 della capacità nominale)

Carica ciclica, quindi prima corrente e poi tensione..ma durante la parte finale della carica in tensione se non limito la corrente che succede?

Purtroppo non mi sono mai avventurato con alimentatori switching :(

ciao Mauro

Reply to
Mixboy

Carica ciclica vuol dire che carichi una batteria che e` stata scaricata, ad esempio quelle in uso nei carrelli elevatori. Carica in tampone invece vuol dire che tieni carica una batteria per essere pronta all'uso (ad esempio luci di emergenza).

Carica ciclica non vuol dire prima a corrente limitata poi a tensione costante.

--
Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
 Click to see the full signature
Reply to
Franco

"Franco" ha scritto nel messaggio news:43194fbb snipped-for-privacy@x-privat.org...

[CUT]

Lo so, ho scritto *un pò* male, intendevo dire la procedura che seguirei per la carica ciclica

Reply to
Mixboy

Mixboy ha scritto:

Ti ha già risposto Franco, se non vuoi tenerle in tampone la parte di carica a tensione costante non serve, leggi bene il PDF che hai postato, potrebbe bastare un comparatore che stacca la batteria al raggiungimento dei 2,45, altrimenti l'acqua comincia a disperdersi, e per rabboccare devi schiodare il coperchio. se hai già un caricabatteria grezzo che non ha il fine carica, lo puoi aggiungere tu con un comparatore, se devi farlo da zero, dieci ampere non sono pochi, con un regolatore lineare produci parecchio calore, prendi in considerazione il vecchio sistema trasformatore - diodi - lampadina, o uno switching pensato in corrente, tutto sommato non sono difficili da realizzare. Se poi vuoi un sistema che vada bene per batterie di capacità cosi diverse, come dici, penso che uno switching sia d' obbligo, con la possibilità di impostare la corrente massima, tipo UC3843. ciao Danilo

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
 Click to see the full signature
Reply to
gnat

"gnat" ha scritto nel messaggio news:dfblbq$ngp$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Mi ero espresso male...comunque da pdf ho capito che la batteria è carica quando assorbe poca corrente. Il problema di adesso è ottenere la corrente elevata

purtroppo non ho il caricabetterie grezzo

Purtroppo sono a conoscenza dei problemi dei regolatori lineari

A questo ho deciso di avvicinarmi allo switching, quindi vedrò di studiarmi un pò il funzionamento di questo tipo di alimentatori...la cosa che più mi preoccupa è la reperibilità dei componenti (anche induttori).

Ciao Mauro

Reply to
Mixboy

"Mixboy" ha scritto:

Se sei gia' passato dalla fase di controllo di corrente a quella di tensione vuol dire che sicuramente la corrente sara' *minore o uguale* (e decrescente) a quella della precedente fase con limitazione di corrente.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Reply to
Fabio G.

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.