Leggendo fra i vecchi post ho letto che la carica di questo tipo di batterie è divisa in due fasi:
1) carica a corrente costante (max 25% della capacità nominale) fino al raggiungimento di una determinata tensione (2,45 V per elemento)
2) carica a tensione costante finchè la corrente assorbita non scende sotto un certo valore (1/20 della capacità nominale - batteria carica).
Durante la seconda fase (tensione costante, 2,45 V per elemento) quanta corrente assorbe al massimo la batteria?
Infatti ... 1/10 della capacità nominale è la corrente di carica nella prima fase .... Dal 1/10 al 1/20 è la seconda fase della carica, a tensione costante ... Terminata questa, rimane il mantenimento in tampone, a 1/20 della capacità nominale ....
Al massimo avrai la corrente impostata sul caricabatteria nella prima fase, poi in calo come ti ha detto Luca, in funzione anche delle condizioni di salute della batteria.
ciao Danilo
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La mia intenzione è svolgere entrambe le fasi di carica (corrente + tensione). Il problema è che LM317 eroga al massimo 1 A...io volevo una corrente maggiore e così devo trovare un'altra soluzione.
Anche io pensavo lo stesso, se parliamo di batterie con acido trattenuto, tipo antifurto per capirci, mi hanno sempre detto di andare al max a 2,25, parlo di dati forniti dal costruttore, ma ho trovato una contraddizione su una batteria FIAMM comperata un paio di giorni fa. I 2,25 o 2,30 sono un limite per la carica in tampone, io ho sempre lavorato con batterie tenute in tampone. Per una carica ciclica vanno bene tensioni più alte, oltre 2,4, come riportato sulla targa dell' accumulatore che ho comperato. Credo che l' importante, se caricate così, sia staccare completamente il caricabatterie a fine carica. ciao Danilo
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Grazie del link, mi sono fatto un riordino delle idee, o dei ricordi.. Cosa vuoi caricare di preciso? autotrazione, gel, ispezionabili o sigillate? Carica ciclica o tampone? Magari potrebbe bastare uno switching con uno dei chip stranominati su questo NG, basta che abbia la possibilità di limitare la massima corrente a quello che vuoi tu. ciao Danilo
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Vorrei caricare le batterie al gel tipo antifurto (quindi con una corrente di carica di circa 1 A o meno) e quelle per auto non ispezionabili (quindi la corrente arriva su una decina di ampere, imponendo 1/10 della capacità nominale)
Carica ciclica, quindi prima corrente e poi tensione..ma durante la parte finale della carica in tensione se non limito la corrente che succede?
Purtroppo non mi sono mai avventurato con alimentatori switching :(
Carica ciclica vuol dire che carichi una batteria che e` stata scaricata, ad esempio quelle in uso nei carrelli elevatori. Carica in tampone invece vuol dire che tieni carica una batteria per essere pronta all'uso (ad esempio luci di emergenza).
Carica ciclica non vuol dire prima a corrente limitata poi a tensione costante.
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Franco
Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
Ti ha già risposto Franco, se non vuoi tenerle in tampone la parte di carica a tensione costante non serve, leggi bene il PDF che hai postato, potrebbe bastare un comparatore che stacca la batteria al raggiungimento dei 2,45, altrimenti l'acqua comincia a disperdersi, e per rabboccare devi schiodare il coperchio. se hai già un caricabatteria grezzo che non ha il fine carica, lo puoi aggiungere tu con un comparatore, se devi farlo da zero, dieci ampere non sono pochi, con un regolatore lineare produci parecchio calore, prendi in considerazione il vecchio sistema trasformatore - diodi - lampadina, o uno switching pensato in corrente, tutto sommato non sono difficili da realizzare. Se poi vuoi un sistema che vada bene per batterie di capacità cosi diverse, come dici, penso che uno switching sia d' obbligo, con la possibilità di impostare la corrente massima, tipo UC3843. ciao Danilo
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Mi ero espresso male...comunque da pdf ho capito che la batteria è carica quando assorbe poca corrente. Il problema di adesso è ottenere la corrente elevata
purtroppo non ho il caricabetterie grezzo
Purtroppo sono a conoscenza dei problemi dei regolatori lineari
A questo ho deciso di avvicinarmi allo switching, quindi vedrò di studiarmi un pò il funzionamento di questo tipo di alimentatori...la cosa che più mi preoccupa è la reperibilità dei componenti (anche induttori).
Se sei gia' passato dalla fase di controllo di corrente a quella di tensione vuol dire che sicuramente la corrente sara' *minore o uguale* (e decrescente) a quella della precedente fase con limitazione di corrente.
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