cablaggi antenna TV

Buon anno a tutti!!!!

Ho un problemino, premetto che di antenne tv ne capisco pochetto....

Ho un impianto diciamo "condominale" in pratica dividiamo la stessa antenna tra due case. A me, arriva un filo.... e da qui, iniziano i problemi.

Situazione attuale: vedo male e se stacco o metto una presa vedo differenze molto significative in tutti i tv, sintomo dell'impianto fatto male e non del segnale perchè se mi attacco all'arrivo con un tv vedo benissimo.

Dal filo di arrivo c'è subito uno scatolotto, al quale sono collegati altri

2 fili:

uno (quello che poi va ad altro piano) è collegato al polo rosso insieme al filo di arrivo, l'altro finisce in una presa diretta vimar idea.

Al piano sotto, accade più o meno la stessa cosa, c'è un altro scatolotto, al quale, entra il filo che arriva da sopra e ne escono altri 3, uno finisce al piano di sotto, gli altri due finiscono uno in una presa diretta, l'altro in una presa passante vimar idea da cui a sua volta finisce in una presa diretta sempre vimar idea.

All'altro piano, stesso discorso, il cavo che viene da sopra, finisce in un altro scatolotto, da cui partono 3 fili, due di questi vanno in due prese dirette, l'altro finisce in una presa passante dove al suo capo non c'è nient'altro di connesso (perchè allora passante?).

Cosa devo realizzare partendo dall'arrivo:

4 piano: 1 presa 3 piano: 3 prese (di cui due ad un paio di metri l'una dall'altra, una passante ed una diretta per finire?) 2 piano: 3 prese

Le prese dirette sono in pratica delle terminali vero? Quindi se uso una passante, come chiusura gli devo mettere una diretta oppure una resistenza da 75 ?

Da quello che son riuscito a capire in rete, gli scatolotti non sono partitori ma derivatori da 2 o 4 derivazioni, (correggetemi se dico una castronata), nel derivatore da 2 ho 4 fili: IN (arrivo linea), OUT (uscita linea) e 2 prese, in quello da 4 avrei 6 fili.

Sempre da quello che ho capito (correggetemi se sbaglio), io devo usare 3 derivatori, e nell'ultimo gli devo inserire nell'uscita linea la resistenza, ma visto che mi rimane libera una presa, devo metterci anche li la resistenza?

La domanda vale per la presa passante, come uscita di questa presa, se ci collego una diretta va bene o le passanti seguono le passanti? intendo che dopo una passante ce ne vuole sempre un'altra chiusa da una resistenza?

Cosa cambia da un ripartitore ad un derivatore? e qualè meglio usare nel mio caso?

Se ho detto un sacco di vaccate, consigliatemi voi come fare questo impianto:

partendo dall'arrivo:

4 piano: 1 presa 3 piano: 3 prese (di cui due ad un paio di metri l'una dall'altra) 2 piano: 3 prese

1000 grazie e scusate la lunghezza!

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Marco M5
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Fin qui manca il disaccoppiamento tra le prese.

Bad Thing. Vimar, Bticino, Gewiss, ecc. fanno materiale elettrico, non antennistico. Quella presa non va bene. Il tipo di presa (che può essere diretta o derivata con diverse attenuazioni) va scelta in modo corretto. Non deve avere l'ingresso e l'uscita sul lato corto (in pratica obbligherebbe il cavo d'antenna ad una curva stretta che lo danneggia) e non deve mettere in parallelo i cavi. E occhio al fatto che presa d'antenna e presa di corrente *non* *devono*

*assolutamente* stare nella stessa scatola (o rischi veramente molto, dal semplice televisore, fino alla vita in caso di dispersioni del 220 sul cavo d'antenna) [...]

Dipende. Possono essere dirette, attenuate, derivate, ecc.

Ripeto che le prese non vanno scelte a capocchia. Bisogna rispettare uno schema preciso.

Allora, facciamo un po' di chiarezza: i partitori sono dispositivi che hanno un ingresso e n uscite (2,3,4,ecc). Le uscite vengono attenuate in modo uguale. i derivatori sono dispositivi con un ingresso, una uscita (attenuata di pochi dB, es: 2dB) e n derivazioni attenuate di più (ad esempio 10, 12dB).

Il derivatore (o una presa derivata, che non è nient'altro che un derivatore la cui uscita derivata è una presa) necessita di una chiusura a 75 Ohm se si tratta dell'ultimo elemento, e viene utilizzato quando si ha a che fare con un montante.

Il partitore si utilizza quando si vuole dividere un montante in più montanti (es: le varie scale di una palazzina) o quando si ha un segnale derivato da dividere su un paio di prese (in genere una derivazione deve avere un segnale tale da servire un paio di prese senza dagradare il segnale stesso).

Quindi, tu potresti lavorare in questo modo:

antenna/e amplificatore/miscelatore

derivatore 1 a 4 uscite per il 4 piano e per il 3 piano derivatore 2 a 4 uscite per il 2 piano (te ne rimane una disponibile per un'altra utenza). Chiusura sull'uscita dell'ultimo derivatore. (non sulla linea derivata)

Derivatori e partitori, inoltre, disaccoppiano le uscite (partitori) e le derivazioni (derivatori) in modo che se il vicino attacca o stacca la tv dalla presa, tu non te ne accorgi.

Occhio alla potenza dei segnali. Lasciando perdere discorsi sulle intermodulazioni e livellamenti (che sono importanti, ma vanno affrontati sul centralino, che nel tuo caso penso sia un largabanda), agli apparecchi televisivi dovrebbe arrivare un segnale compreso tra 60 e 80 dBuV. Quindi devi fare in modo che dal centralino escano segnali compresi tra

84 e 94 dB in modo che arrivino alle ultime prese con una potenza sufficente e non eccessiva (sotto vedi effetto neve, sopra va in intermodulazione con i canali vicini, se questi sono più deboli, e comunque il segnale è degradato), questo considerando -2dB sul montante e circa -12dB (forse però i derivatori a 4 vanno a -14dB, non mi ricordo) sulle singole derivazioni.

Occhio anche al tipo di cavi che utilizzi (ci sono cavi per VHF, cavi che vanno bene per l'UHF e cavi che sono in grado di portare tranquillamente anche la 1° IF) e a non far fare curve troppo strette ai cavi, o ti trovi che uno o più canali (a caso, non prevedibile) vengano bloccati dal cavo stesso.

Occhio, inoltre, alle connessioni: sia la calza che il lato caldo devono essere collegati in modo corretto.

[...]

Prego e buon lavoro.

Luca

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Luca Pascali

Grazie della esauriente risposta. Ti volevo chiedere 3 cose:

1) nell'impianto ho un paio di spine passanti che collegherei ai derivatori, queste, se non collego altre spine, le devo chiudere con le resistenze o le posso lasciare così? 2) sostanzialmente, la differenza tra un partitore ed un derivatore? o meglio, in quali casi è meglio usare uno piuttosto che l'altro e perchè? 3) i derivatori o partitori hanno diverse attenuazioni: sono attenuazioni di "ritorno" per non far disturbare il TV prima dall'ultimo tv e viceversa? o è un attenuazione proprio di segnale tv? in modo da mettere la maggior attenuazione sopra e minore sotto per avere un segnale più o meno livellato?

ciao e grazie!

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Marco M5

Se le prese (non spine :-p ) passanti sono quelle che mettono in parallelo entrata e uscita, non vanno terminate. Mettere in parallelo cavi d'antenna è male (quasi come incrociare i flussi degli zaini protonici) Se le prese passanti sono delle prese derivate (quindi bassa attenuazione sul montante e alta attenuazione sulla derivazione) sì. La linea deve essere bilanciata, quindi ci vuole una resistenza di chiusura.

L'ho detto nell'altro post. Partitore: divide la linea in n linee (disaccoppiando, quindi le uscite possono essere collegate o no) Derivatore: permette di prelevare il segnale da un montante disaccoppiando le derivazioni. Necessita di una resistenza di chiusura sull'uscita del montante o di un altro dispositivo (un partitore o un derivatore) per bilanciare il carico del montante. Le derivazioni possono essere o meno collegate (sono disaccoppiate)

Anche gli spinotti/prese hanno delle attenuazioni (circa 1dB). Si tratta di attenuazioni "fisiologiche" dovute al fatto che sono circuiti passivi (nel caso dei partitori, possono essere resistivi o induttivi, ma hanno sempre una perdita). Non confondere l'attenuazione con il disaccoppiamento. Per esempio, un PP12 della fracarro (partitore induttivo a 2 uscite) ha come attenuazione 4dB e 14dB di disaccoppiamento. Un derivatore CAD12 (sempre della Fracarro) ha un'attenuazione sulla linea di circa 0.8dB, e sulle derivazioni 27dB con un disaccoppiamento tra le linee derivate di 53dB.

Questo rende consigliato l'uso di derivatori per portare il segnale dal montante alle singole prese, invece dei partitori.

I segnali devono essere livellati ed equilibrati già in uscita dal centralino. Fare un'operazione simile dopo (come pure utilizzare un amplificatore di linea per "tirare su" un po' il segnale) equivale a perdere solamente qualità (si amplificano in egual modo segnale e disturbi). Devi tenere conto delle attenuazioni di questi dispositivi (oltre che dei cavi, ci sono cavi che perdono 20dB/100mt a 2GHz e cavi che perdono

20db/100mt in VHF) per calcolare i livelli di uscita dal centralino in modo che ogni ricevitore (tv, vcr, decoder) abbia un segnale compreso tra 60 e 80 dBµV.

Prego

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Luca Pascali

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