"assurdo" alimentatore ill. LED

Ciao NG,

Dopo qualche salto mortale per far passare i fili in anfratti scomodissimi, attacco la barra LED ai 12 V DC di servizio e con mia sorpresa non si accende. Allora ho spellato i fili di uno degli alimentatori (credevo non mi

ma ho tutto per aria e non trovavo il cavalletto). La

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Ora io non so che pesci prendere. Nella sorpresa mi sono dimenticato di annotare i V/div e la base dei tempi, ma penso che per la frequenza si possano ipotizzare i 50 Hz mentre per la tensione *credo* che la scala fosse 1 V/div ma non ricordo se la sonda era settata a 1X o 10X (ovviamente l'ho rimessa nella rastrelliera assieme a tante altre e sono tutte settate a caso). Chiaramente nemmeno vado a misurare con il multimetro dato che funge solo sulla sinusoide. Quindi si tratterebbe di capire:

forma d'onda simile? E' uno scatolotto di 5x2x3 cm non un

2) Come me la posso cavare per accendere quei LED? Ho solo i 12 V DC (non posso in alcun modo raggiungere i 220 e tra

alimentatori originali non sono recuperabili), le connessioni sono in una posizione molto scomoda e ho davvero poco spazio, la stanza fa 2 x 2 m e anche girarmi

Grazie per qualsiasi suggerimento.

Apx.

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Archaeopteryx
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Il 04/04/2018 16.30, Archaeopteryx ha scritto:

ad es. non si sa neanche se ci fosse un offset, quella "figura" sullo schermo dell'oscilloscopio da sola non significa nulla...

Ciao

--
Giorgio Bibbiani 
(mail non letta)
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Giorgio Bibbiani

In data aprile 2018 alle ore 16:44:37, Giorgio Bibbiani ha scritto:

quoto,incuriosito

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Questa email =E8 stata esaminata alla ricerca di virus da AVG. 
http://www.avg.com
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blisca

Il 04/04/2018 16:30, Archaeopteryx ha scritto:

Concordo che non significa nulla, se era impostato in AC e 10mV sarebbe anche un bel segnale. Che poi a vuoto vuol dire meno ancora.

Uh? non hai un multimetro 20V fondoscala? Fai la misurazione a vuoto e con un carico.

E' un alimentatore switching come tutti ormai. E i led non hanno bisogno, si accendono basta che passi corrente.

Tutto si puo' recuperare, basta aprirli.

Non e' che avevi collegato i led con la polarita' invertita? Perche non sono lampadine.

Se vuoi sapere se e' colpa dell'alimentatore, attacca ai led la batteria dell'auto. Ma hai un oscilloscopio ma non un alimentatore da banco?

mandi

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zio bapu

la tensione di rete nel comparto illuminazione. Anni fa sono stato molto spaventato da un incendio sotto casa e la

quartiere (un auto ha preso fuoco accanto a una cabina di distribuzione di gas). Tutti gli alimentatori, PC, distribuzione, etc, sono in un locale separato, nella mia stanza arrivano solo i 12 V per l'illuminazione.

Naturalmente gli strumenti sono alimentati a 220 ma con un interruttore separato, non voglio tenerli sotto tensione anche se spenti per poter accendere le luci.

Lo so che non sono lampadine. Ma i fili sono di colore diverso, sulla basetta su cui si attaccano nella lampada si vedono i due simboli - + e pensavo che fossero alimentati in CC. Quando non li ho visti accendersi ho indagato l'alimentatore e ho trovato l'alternata...

Inoltre a quanto ne so la tensione inversa che possono

vanno in CC e non voglio distruggerli alimentandoli al contrario.

Ho l'alimentatore ma per quanto sopra non mi azzardo a dare tensione anche se partendo da zero, senza sapere se rischio di distruggerli o meno.

negativo della sonda salta il differenziale di casa. Dato che non ho una sonda differenziale ho messo un

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hor 2 ms/div (e il frequenzimetro lo conferma) vert. 500 mV/div. Ho provato a vuoto e con una resistenza da 100

identica. Mi sembra inutile fare esperimenti con carichi

connetto il trasformatore, e al secondario 802 mV, curioso tra parentesi che il rapporto non corrisponde al rapporto di trasformazione nominale.

differenziale generale? (ho provato a invertire tutte le

o almeno non mi pare.

ciao!

Apx.

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Archaeopteryx

Nel frattempo ho fatto un'altra prova. Ho usato la funzione provadiodi dell'HP sulla fila di LED e niente, circuito aperto nei due sensi. Allora ho provato a misurarne la resistenza: peggio mi sento, 16 e 80 MOhm nei due versi. A questo punto dato che con l'alimentatore si

resistito e ne ho aperto uno. Ecco cosa ho trovato:

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Non ne ho ancora ricavato lo schema ma credo di sapere

Ora vi chiedo: supponendo che sia una tensione raddrizzata a chi sa quanto, esiste qualche convertitore step up da 12 V a 220 di dimensioni paragonabili allo scatolotto o

l'uscita? Aiuto!

E a questo punto vi chiederete (ma ve lo chiederete?) il motivo del titolo che ho preposto all'originale. Semplice,

furoreggia su Amazon... Ci ho messo il punto interrogativo

non esca con 220 ma molto meno. Comunque niente isolamento, niente di niente tra l'acquario e la presa;

V mi fa pensare di chiamare il pronto soccorso... :D

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Archaeopteryx

Il 04/04/18 20:18, Archaeopteryx ha scritto:

che porcheria di alimentatore.... nessuna separazione tra primario e secondario. Non lo userei nemmeno per il fulminatore d'insetti

tensione. Ergo le misurazioni le devi fare obbligatoriamente a carico collegato altrimenti leggerai valori decisamente superiori ai valori previsti.

Se lo avessi tra le mani lo butterei immediatamente.totalmente insicuro sia a livello d'isolamento sia a livello di protezione dal cortocircuito/sovraccarico

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Saluti 
Bruno
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Bruno

A chi lo dici... ma prima di gettare via 'ste schifezze dovrei capire la tensione ai capi dei LED. Ho fatto come hai suggerito e in effetti i LED si accendono, misuro 103

credo possa fare errori macroscopici. Non so che pensare.

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Archaeopteryx

Ovviamente no, altrimenti non avrei iniziato il thread.

di diodi e ho dedotto lo schema dalla PCB, dovrebbe dare

l'oscilloscopio salta il generale di casa (forse ecco

diodi sono 36, appena hai scritto che potevano essere in serie mi sono illuminato (metaforicamente, dato l'argomento) ma risultano 2.86 V, mi pare un valore strano per un LED. Ma se esiste direi che hai trovato l'arcano, a questo punto per provare mi servirebbe una tensione

posso sempre aprire un nuovo thread per chiederlo al NG.

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Archaeopteryx

Bruno ha scritto:

to e

rre la

alimentatore a reattanza capacitiva. per provalo ci colleghi una R che simuli la barra a led e vedi che V di da. comunque su ebay trovi degli alimentatore switching per barre a led,comprane uno e mettilo al posto di questo

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emilio

il collegamento originale, la barra si accende e misuro

103 V DC.

Ma sono specifici per quel tipo di configurazione? Mi sa che ha ragione drizzt, sono tutti in serie; a quanto pare

ci sono alimentatori di quel tipo che escono con 100 V? Con che parole chiave li cerco?

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Archaeopteryx

Archaeopteryx ha scritto:

103V??? allora sono led in serie

penso di no...pensavo fosse una barra da 12 o 24V :-(

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emilio

A proposito, visto che io voglio fare una cosa cosi' per una miniluce da soffitto... che valori hanno le resistenze ed il condensatore?

Li avranno messi tutti in serie.

Piu' che altro, i diodi bianchi "evidentemente" si accendono gia' a 2,8V. Se il condensatore fosse piu' grosso, avresti piu' luce.

Guarda, ho pensato a te, guardando le tensioni di quello piu' grosso.

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Tuttavia, ho seri dubbi che ti serva tanta "ciccia" (300 mA), con quel condensatore non enorme. Se i led sono isolati, e' qualcosa che si puo' anche fare. Ma io non ho ancora imparato a calibrare "bene" la resistenza a valle... e mi sono gia' bruciato un paio di led.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

Il 05/04/2018 23:08, Bowlingbpsl ha scritto:

. e

la resistenza una volta si faceva in montagna :-)

a parte gli scherzi, in un alimentatore a caduta capacitiva la

le resistenze sono:

- in serie per limitare la corrente di spunto all'accensione quando il

- in parallelo al condensatore per scaricarlo ed evitare di prendere la scossa quando si svita la lampadina

per la resistenza in serie di solito si usa un valore pari a circa un decimo del valore della reattanza

per fare un lavoro fatto bene converrebbe mettere anche un varistore e un fusibile o un PTC

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Per i prossimo 25 aprile, cerco bandiera italiana con su scritto "W il Condensatore" :-P

E la corrente e' quella che mi aspetto, una sessantina di mA, per alimentare il "solito" led (un array di 3x3, suppongo da un W l'uno), si accende, solo che togliendo e rimettendo i fili... ha fatto un sinistro lampo ed ora si e' offeso e non si accende piu'. Ovvio che qualcosa ho sbagliato, ma cosa?

Trascuriamo la scossa per un attimo. Facciamola semplice.

Guardando i calcoli che hai fatto nel precedente thread, io il microF l'ho messo, i 22 ohm pure, ma... dopo il "lampo", mi sono fermato, perche' se pur non costano molto, mi scoccia un ciccinino, buttare via componenti senza sapere il perche'. Resistenza da 22 ohm, come suggerivi nel thread, troppo bassa?

In effetti, guardando la foto dell'OP, mi pare che siano 470. Ma non vedo bene i colori.

Oggi avro' il cervello "fumato", mi sono gia' perso. O magari e' l'eta'.

Il varistore ed il fusibile sull'ingresso di rete... salvano il led dall'esplosione in caso di disturbi, giusto?

Li' suggeriscono di mettere la resistenza "prima" del condensatore. Pero', visto che nell'AN954 parlano di 470 ohm, mi sa che ho un pelo "troppo" sottostimato il valore dato che nel precedente thread, si parlava di 22 ohm. Rufolando nel rufolabile, ho trovato "qualche" valore, di questa benedetta resistenza supplementare. Si va da questi 470 ohm, a 270, a 100. E non so nemmeno "se serve" uno zener a valle. Qui il carico non e' variabile.

BTW, mi suggerivi di usare una NTC... ma sai che io su aliexpress, non trovo NTC da 100 o 220 ohm? Si va da pochi ohm, si arriva a 22 (pastiglie da 8 a 22 mm di diametro) e poi si salta a 4k7 e 10k. No, dico. Saro' tardo, ma... insomma.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

Il 06/04/2018 18:35, Bowlingbpsl ha scritto:

i

inserendo la spina il 50% delle volte si accendeva anche quando sarebbe dovuto restare spento per via dei disturbi creati prima che il contatto si stabilizasse

potrebbe quindi essere successo che la sovratensione abbia incrementato di molto la corrente di spunto o che il condensatore

tensione di rete scaricandosi con una sovracorrente sui led

si potrebbe forse fare anche una protezione a mosfet che interrompe momentaneamente la conduzione se la corrente supera di qualche 10% quella nominale... questo potrebbe anche permettere di eliminare o ridurre di molto la resistenza di limitazione della corrente di spunto

appena ho un po' di tempo provo a vedere al simulatore...

'ho

e

di regola dovrebbe essere circa 1/10 della reattanza che per un

)

do

inferiore

tta

so

i led in serie equivalgono ad uno zener

ie

su TME ci sono anche da 220 ohm ma costano un botto

protezione e quelli usati come sensori che sono inadatti a queste applicazioni

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Concordo con quello che ti ha scritto in particolare no1xor1 sul lampo che hanno fatto, se sei fortunato si e' interrotta una resistenza sull'alimentatore, altrimenti ti e' partito un led.

Niente NTC! se esiste la possibilita' di accendere e spegnere in modo ravvicinato, se la ntc e' ancora calda ha resistenza zero e friggi qualcosa, esperienza gia' fatta da me.

Comunque per eliminare il picco di corrente sui led dovrebbe bastare un elettrolitico in parallelo alla uscita che va ai led e l'interruttore solo sulla 230Vac o almeno prima dell'elettrolitico.

Per fare i calcoli del C e della R esiste un articolo di nuovaelettronica che te la fa semplice.

mandi

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zio bapu

Il 04/04/2018 20:18, Archaeopteryx ha scritto:

Come ti hanno gia' detto con 36 diodi in serie non puoi misurare niente con il tester.

E' il solito alimentatore a caduta capacitiva, nessun isolamento dalla

230Vca

Bisognerebbe progettarselo, sei in grado? Basterebbe un integrato e un induttore con il contorno.

Bellissimo il fatto che furoreggi per gli acquari :-)

Dipende, si puo' aprire la barra in modo da tagliare e ponticellare i led a 3 a 3? (3 led con una resistenzina in parallelo ad altri 3 led con una resistenzina in parallelo a ecc.) Se si hai risolto.

mandi

--

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zio bapu

Mi attacco qui per ringraziare tutti. Certo non so progettare il convertitore, o meglio so che tra spice e qualche mese di tentativi riuscirei a tirar fuori

quel mestiere che mi avrebbero fatto immediatamente scoprire come fossero alimentati i LED alla prima occhiata con l'oscilloscopio. Quando ho aperto lo scatolotto tutto

Alla fine combinando le forze di questo NG qui e quello di IHFDT ho tagliato la testa al toro. Dato che non ho buon

tagliato del profilato a misura e domani armeggio coi LED. Rigorosamente a 12 V, s'intende. Credo che per un mese

diverse circostanze, ma non certo queste).

ciao!

Apx

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Archaeopteryx

Sai che mi hai fatto ricordare "in che condizioni" e' successo? Avevo dstrattamente staccato i puntali del tester (modalita' amperometro)... che era collegato sul led. Ecco perche', poverino. Cacchio. Un errore da novellino.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

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