Arduino

Ciao a tutti!

Vorrei un vostro parere su queste schede a microcontrollore "ARDUINO" sono arrivato al sito

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leggendo la pessima rivista elektor italia.

Non riesco a capire il successo di queste arduino, che non sono altro dal mio punto di vista che delle schede PCB con un micro Atmel in cui viene caricato un bootloader per caricare successivamente programmi tramite seriale RS232/USB, forse il fatto positivo e' l'ambiente di sviluppo che viene distribuito gratuitamente?, per altro sembra proprio che si debba usare il C per scrivere codice.

C'e' qualcosa che mi sfugge?

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diego
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Sì, infatti è proprio l'ambiente di sviluppo che fa la differenza, fatto per "chi non ha basi di programmazione". Il successo è dovuto a una mandria di pseudo-artistoidi (mai sottovalutane la diffusione sul pianeta Terra) per le loro "creazioni". La parte hardware, come dici tu è un uC Atmel ridotto ai minimi termini con al più un FTDI per l'USB.

Wired.it non sarà il più autorevole, ma forse è un buon punto di partenza:

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Ciao

Pasu

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Pasu

Pasu ha scritto:

Stavo pensando di comprarmi uno di quegli aggeggini però mi sembra un pò riduttivo un preconfezionato del genere. In pratica sono un informatico e il mio problema sta più che altro nella progettazione della scheda hw non tanto nella programmazione del micro. Pensi possa essere un'inizio valido o è semplicemente un giocattolo.

Quanto è complicato mettere un micro p.e. atmel il condizioni di operare?

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archimede

Dipende da cosa ci devi fare. Nella maggior parte dei casi comunque non ti eviterà di prendere in mano il saldatore.

Per un elettronico... Zero. Per un informatico... Dipende da quanto è informatico :-)

Se monti tutto su una breadboard non dovrebbe essere impossibile anche per il più informatico degli informatici :-p

Però se parti dai componenti singoli non avrai il bootloader (amenochè non conosci qualcuno che possa precaricartelo sul tuo uC), quindi dovrai pensare anche ad un programmatore, che per gli Atmel è molto semplice da autocostruire.

P.

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Pasu

Imprecavo contro il nuovissimo ordinamento quando Pasu ha detto :

no, non c'entra niente. usi un subset del C e puoi usare il C liscio liscio. La differenza sta nel fatto che la scheda è già montata, il bootloader già caricato e basta settare 2 opzioni nell'ambiente di sviluppo e sei subito operativo. Per un informatico (come l'OP e come me...) non è proprio roba da 5 minuti saldarsi da zero una schedina come quella.

Secondo me è un'ottima base di partenza per chi vuole iniziare ad addentrarsi in questo mondo senza diventare matto col saldatore lo stira- ammira

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N1

diego ha scritto:

Un'ottima astrazione dal linguaggio C, che ti consente di gestire semplicemente (lettura tensione ADC, gestione seriale ecc.) il micro, pur conservando la potenza del C (che, con l'architettura AVR, va a nozze...).

Non si necessita di un writer, non ci si deve preoccupare degli aspetti annessi alla programmazione (es. per un principiante è molto facile "scazzare" i fuse e rendere inoperativo un micro AVR).

Questi due motivi, principali, hanno portato Arduino a un successo straordinario; basta pensare ai tanti cloni (Seeeduino, Freeduino ecc.), add-on, shield (LCD, protoboard, Etheneret) che aumentano giorno dopo giorno...i quali confermano la bontà dell'idea.

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honest

scusate l'ignoranza, ma che applicazioni pratiche potrebbe avere un "giocattolino" del genere?

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ombra32

Tutuba "Arduino" e vedi tu stesso

Ciao

Pasu

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Pasu

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