Potenza "RMS": ormai purtroppo è l'unica indicazione a cui si può fare riferimento per cercare di capire la potenza reale: se non c'è scritto RMS io ormai divido almeno per otto... :-)
-- Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici. (L. Wittgenstein) Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen (L. Wittgenstein) [Grazie, Franco!]
Adesso aggiungo una pignoleria: non ci sono i watt rms, i watt pmpo, e neanche i watt di picco e quelli medi :)
C'e` la potenza media e quella di picco che si misura in watt :). Come pure non ci sono i volt rms e di picco, ma la tensione di picco e rms, che si misura sempre in volt :)
Fine modo pignolo!
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Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Chiedo le attenuanti, avendo corretto immediatamente l'iniziale errore: a partire dal secondo paragrafo ho sempre scritto "potenza xxx" e non pi=F9 "watt xxx"
ri-touch=E9! :-)
Ciao
Tullio
P=2E S. da che parte dell'oceano sei, di questi tempi?
Allora, visto che ormai non serviranno pi=F9, posso sputtanare il metodo:
Tu ripareggiasti i livelli per evitare che il maggiore volume dovuto alla distorsione aggiunta facilitasse la identificazione, e lo specificasti.
Io ho pensato: la distorsione aggiunta riguarda di pi=F9 la gamma acuta. Se confronto per i vari file riguardanti lo stesso brano l'energia a frequenza < 5000 Hz con quella a frequenze > 5kHz... ( non ricordo se erano questi i limiti esatti)
Le differenze numeriche non erano certo cos=EC evidenti, per=F2 tra indistorto e 5% disto qualche cosina si riusciva a intuire anche solo confrontando visivamente le distribuzioni spettrali, ad esempio guardando le armoniche di una nota bassa ben evidente nello spettro complessivo :-)
Mi meraviglia solo che gli audiofiliaci di it.hobby.hi-fi non ci siano arrivati, a questo metodo: evidentemente anche quelli tra loro che sanno qualcosa di audio e di tecnica sono sostanzialmente ignoranti, oltre che in malafede.
La distorsione genera armoniche del segnale originale. Ovvero aggiunge componenti a frequenze pi=F9 alte di quella dell'originale. Quindi la distribuzione spettrale del segnale distorto si arricchisce alle frequenze alte.
Ci sono gi=E0, e ben presenti, anche le armoniche originali dei suoni musicali, e questo rende difficile la discriminazione, ma non impossibile.
Visto, attenuanti generiche e specifiche concesse :). Oggi ho promosso studenti che facevano 8mA/1uA=800 Manco piu` le divisioni :(. Tu come minimo hai un paio di PhD.
Di qua, fino a fine luglio.
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Grazie, forse me la cavo con l'affidamento ai servizi sociali :-p
OT on
Se pu=F2 consolarti: qualche tempo fa assistevo a un esame di storia contemporanea, in attesa di andare a cena con uno degli esaminatori.
Esaminatore: "Mi parli dell'autonomismo catalano durante la guerra civile spagnola" Studentessa: "La Catalogna =E8 sempre stata autonoma dalla Spagna, dato che politicamente appartiene alla Francia..." Es. : "E' sicura di quello che dice, signorina?" St. : "Certo!..." Es., con esibito sussiego: "Signorina, secondo lei dove si trova Barcellona?" St., olimpica: "E' il secondo porto della Francia sul Mediterraneo, dopo Marsiglia!"
Ha pure cercato di promuoverla. Meno male che il resto della commissione si =E8 opposto.
OT off
Davvero? La notizia mi era sfuggita. Quando me li hanno dati? ;-)
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