amplificatore

Salve,

Devo trovare la relazione ingresso-uscita di un amplificatore tipo:

LI 115 35 105 35 LI 120 35 115 35 LI 125 35 120 35 LI 80 30 75 30 LI 75 30 70 30 LI 80 50 80 40 LI 85 55 80 55 MC 90 55 0 0 080 LI 90 55 85 55 LI 80 50 80 55 LI 125 35 140 35 SA 140 35 TY 95 60 5 4 0 0 0 * R2 TY 145 35 5 4 0 0 0 * Vu MC 80 30 0 0 580 LI 115 55 115 35 LI 115 55 105 55 LI 105 55 100 55 LI 70 30 55 30 MC 35 30 0 0 040 TY 40 20 5 4 0 0 0 * V1 MC 55 30 1 0 470 LI 80 55 80 60 LI 115 55 115 60 MC 80 60 1 0 080 MC 115 60 1 0 080 MC 80 70 0 0 040 MC 115 70 0 0 040 TY 70 65 5 4 0 0 0 * R1 TY 120 65 5 4 0 0 0 * R3

So che vale:

Vu =3D 1 + R2 / R1 , quindi non considero R3. L'ho sempre fatto automaticamente..

Mi sapreste dire per=F2 il motivo per cui non si considera R3?

Caio

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Gabry
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Il giorno 13 Oct 2006 10:32:40 -0700, "Gabry" ha scritto:

Nel modello ideale dell'opamp l'uscita è costituita da un generatore ideale di tensione, ovvero la resistenza di uscita è nulla. In tali condizioni qualunque valore di resistenza non nullo inserisci sull'uscita non altera il funzionamento del circuito.

Se invece l'opamp è reale, devi tener conto dell'effetto partitore costituito dalla resistenza di uscita dell'opamp e da R3.

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Luigi

Non c'è alcun effetto di partizione dovuto alla Rout dell'opamp ed R3. Al massimo puoi dire che c'è partizione fra la Rout *ad anello chiuso* ed R3. Perdonami (magari ti sei semplicemente espresso male) ma la differenza è sostanziale.

Aloha.

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Yanez

Il giorno Fri, 13 Oct 2006 18:05:26 -0600, Yanez ha scritto:

Mi sono espresso male: invece di partizione ho scritto partitore... ovviamente l'effetto partizione è ad anello chiuso. Grazie per avermelo fatto notare.

Più precisamente si ha, nell'ipotesi di Av -> +inf, e se non ho sbagliato qualche passaggio:

Vo = Vi * (1 + Ro/((R1 + R2) || R3)) * (1 + R2/R1)

Per Ro -> 0 si ha l'espressione classica 1 + R2/R1 del guadagno ad anello chiuso.

Reply to
Luigi

Continua ad essere abbastanza sbagliato :-)

Stavolta butto giù un po' di equazioni, spero di essere più chiaro. L' effetto di partizione si ha fra R3 e la resistenza di uscita

*ad anello chiuso* dello stadio non caricato. Questa vale:

Ro,cl = (R1+R2)||(Ro/(1+T))

, dove Ro è la resistenza di uscita dell'opamp e T è il guadagno d'anello dello stadio senza carico (niente R3). In questo contesto T tiene conto dell'opamp (Ao ed Ro) e della rete di feedback (R1,R2). Il guadagno ad anello chiuso dello stadio, ancora senza R3, vale:

Acl = (T/(1+T))*(1+R2/R1)

Quando attacchi R3 il guadagno diventa:

Acl,load = (R3/(R3 + Ro,cl)) * Acl

, e il primo termine (R3/(R3 + Ro,cl)) è l'effetto di carico che R3 esercita sullo stadio.

Un altro modo è fare direttamente i calcoli sullo stadio caricato da R3, e allora trovi:

Acl,load = (T,load/(1+T,load)) * (1+R2/R1)

, dove T,load è il guadagno d'anello dello stadio caricato. In questo caso T,load tiene conto dell'opamp, della rete di feedback e di R3. Qui il partitore non si vede (è nascosto dentro T,load), ma il risultato è ovviamente identico.

Notare che Acl,load converge al guadagno ideale 1+R2/R1 non quando Ro -> 0, ma quando Ao -> +00 :-)

Aloha.

Reply to
Yanez

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