scusami, ma io,forse, sono rimasto un po indietro come elettrotecnica ed elettronica (le scuole le ho finite da un pezzo...) ma mi potresti spiega re come fa l'amperometro a segnare la corrente? il voltmetro lo capisco, ma io pensavo che un amperometro affinche segni corrente, essa, ci deve circolare dentro...o su uno shunt.
Intende dire che sugli alimentatori programmabili si impostano tensione e corrente massima anche con l'uscita OFF, poi premi il pulsante di attivazione e ti da tensione sulle uscite:
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Saluti da Drizzt.
Per vivere meglio bisogna eliminare il denaro dal mondo:
veramente l'OP scrive: "Non serve andare sull'esoterico basta un pulsante per mandare corrente alle uscite oppure per toglierla Se le uscite hanno corrente, voltmetro e
amperometro misurano quello che succede sui morsettiSe le uscite non hanno corrente, il voltmetro indica la tensione impostata, l'amperometro indica corrente massima erogabile, fine " quindi non si parla di alimentatori programmabili (ne ho usati diversi durante la mia fase "lavorativa" ) ma di normali alimentatori analogici. mi intriga moltissimo capire il significato di quello che ha scritto l'OP , in quanto io non ci ho capito nulla...
Veramente l'op scrive: "..l'amperometro INDICA corrente massima erogabile.." non ho scritto che l'amperometro MISURA la corrente erogata, visto che senza carico non puo' farlo Se intendi dire tecnicamente come faccia l'alimentatore a farlo, nel senso ad indicare un valore di corrente senza carico, la risposta e': boh Probabilmente viene inserito un piccolo carico la cui risposta in corrente viene amplificata Ma non e' rilevante ai fini di questa discussione
Gia' proprio cosi' Ma anche senza andare sui sofisticati alimentatori programmabili Io da almeno 15 anni ho un alimentatore che funziona cosi, ed e' completamente analogico interno
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E prima di questo ne avevo un altro che funzionava esattamente cosi Lo accendi e vedi tensione e limite corrente sul display Se dai corrente ai morsetti, vedi la tensione ai morsetti (che puo' essere quella impostata o piu' bassa se entra la limitazione in corrente) e la corrente efettivamente erogata al carico In realta' un alimentatore cosi' va bene un po' per tutto e 5A sono piu' che sufficienti per un po' tutta l'elettronica spiccia Nel mio caso ne ho preso un altro perche' le batterie bici non riesco ad alimentarle, bisogna arrivare a 40-42V almeno per il classico pacco da 3 x 12V
Comunque cercando un po' in rete e' saltato fuori un alimentatore davvero interessante, l' RD6018W, una cineseria con caratteristiche molto interessanti C'e' il kit display + alimentatore + case Si va sui 200 euro ma e' davvero interessante sia per la corrente (arriva a 18A) ma soprattutto per la programmabilita' via pc/app che lo rende utilizzabile per pilotare test automatici o roba simile
Si, se segui il link che ho postato ti porta proprio al negozio che li vende su Ali, io ho quello da 6A, col wifi, leggiti bene le caratteristiche prima di acquistare, spiegano molto bene:
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Saluti da Drizzt.
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alimentatore e il tempo che perdo (5...10 sec) non l'ho mai conteggiato visto che tra menate varie, quando si sperimenta, si perdondono delle mezz'ore per delle puttanate banalissime
Anche io ero abituato in laboratorio con HP e Rohde & Schwarz, ma a casa andavo col corto, alla fine sono ricchionate sorpassabili, e ho alimentatori cinesi e oscilloscopio analogico philips, salvo esigenze
come detto questa tecnica l'ho usata da 40 anni su ogni tipo di alimentatore, e non se ne rotto manco uno...sia HP che cinese, indiano o quelli autocostruiti.
diverse. Per fare questo che dici dovrebbe essere autorizzato da chi lo costruisce. Fammi vedere la parte del manuale del tuo alimentatore, oppure uno simile, dove ti dice che puoi fare una cosa del genere.
Puoi mettere una scala graduate al potenziometro e farti una tabellina con i vari limiti di corrente in funzione della posizione dell'indice del potenziometro.
mi spiegheresti in che cosa differiscono, ma non in modo semantico,
"protezione" che non puo diventare, modificando 1 o 2 componenti, una "regolazione" o viceversa
ce.
che
se ,qui,la paggior parte delle persone ti hanno detto che fanno questa operazione ,comunemente ,da anni, senza problemi...solamente a livello statistico dovresti ponderare sul fatto che si puo fare tranquillamente.
potenza comandato da circuiti resettabili automaticamente o con
semplice fusibile rapido
- limitazione: solitamente il classico BJT che cortocircuita la giunzione BE o GS del dispositivo di potenza con eventualmente circuito di foldback
- controllo di corrente: con circuito di feedback e commutazione dal controllo di tensione (di solito almeno due opamp con relativi diodi e spia di
sicuramente possibile visualizzare approssimativamente (dipende dalla
corrente interviene il circuito di controllo a corrente costante
basta un doppio deviatore, eventuali buffer e/o amplificatore con opamp per aggiungere questa opzione ad un alimentatore con corrente costante (basta leggere la tensione di riferimento del circuito di controllo
Nel mondo perfetto :) Ne stiamo parlando dall'inizio del limite sulla regolazione di corrente, farla in corto sull'uscita dovrebbe essere segnalata dal
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